"Happy food": cibo, salute e nuove tecnologie nella Bat
Coinvolte le scuole della provincia e alcune aziende di eccellenza. Una iniziativa promossa dall'assessore Pompeo Camero
lunedì 6 febbraio 2012
"CIBO, SALUTE E.... NUOVE TECNOLOGIE" è il titolo dell'interessante iniziativa assunta dalla Provincia di Barletta Andria Trani che, candidandosi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù, nell'ambito dell'Azione Province Giovani al Concorso APG HAPPY FOOD, rivolge la propria attenzione alla tutela della salute della popolazione ed in particolar modo delle nuove generazioni, con un progetto sul tema, promosso dall'Assessorato alle Politiche Scolastiche ed alla Formazione Professionale.
"Lo scopo del progetto, che vede il coinvolgimento degli studenti delle scuole professionali del territorio, di tecnici, professionisti, aziende e produttori – ci dice l'Assessore Pompeo Camero - è quello di promuovere un cambiamento positivo nelle abitudini alimentari della popolazione, in particolare delle nuove generazioni del territorio, riscoprendo la genuinità e l'importanza della dieta mediterranea, caratterizzata dal consumo abituale di frutta, verdura, legumi e pesce. Una corretta e sana alimentazione è alla base non solo del benessere fisico degli individui ma anche del benessere psicologico e relazionale".
Il Progetto parte dalla constatazione che l'alimentazione ha assunto oggi un ruolo fondamentale nella determinazione della qualità della vita, divenendo, altresì, strumento essenziale per la prevenzione e la cura delle malattie. La società moderna, del benessere e della ipernutrizione ha visto la radicalizzazione di abitudini alimentari scorrette che hanno portato ampia diffusione dell'obesità e del sovrappeso da un lato e dell'anoressia e bulimia dall'altro, con tutte le patologie che ne derivano. E' dimostrato che con una dieta corretta è possibile prevenire diverse malattie degenerative, quali: diabete, malattie cardiovascolari (ipertensione, arteriosclerosi), tumori. "In questo quadro – aggiunge Camero – assume rilevante importanza una costante attività informativa e formativa che deve tendere al miglioramento dei modelli alimentari nei diversi target ed in particolare deve promuovere la consapevolezza nei giovani del rapporto esistente tra alimentazione e salute, contribuendo allo sviluppo di una cultura alimentare".
La VI Provincia pugliese, insieme agli studenti ed altri partners come i Comuni di Andria e di Bisceglie, con questo progetto mira a promuovere, soprattutto nelle nuove leve, comportamenti alimentari corretti. E' sempre di più tra i giovani, che durante l'arco della giornata, si registrano consumi di "fuori pasto", per cui è necessario sviluppare la capacità di saper leggere criticamente cosa si nasconde dietro un messaggio pubblicitario che esalta le virtù di uno snack. Il Progetto si propone di favorire e sviluppare la cultura del cibo anche attraverso la conoscenza del territorio, delle produzioni locali, delle tradizioni e dei servizi disponibili, valorizzando le iniziative già in atto ed innescandone di nuove. Prevenzione delle dipendenze, promozione dello star bene, rivalutazione della dieta mediterranea sono gli ambiziosi obiettivi del progetto che vedrà la sua realizzazione tra febbraio e maggio del corrente anno.
Sono coinvolti nel progetto l'Istituto Tecnico Agrario "Umberto I" di Andria, gli Istituti Alberghieri e tra questi ultimi in particolar modo quello di Margherita di Savoia che farà da capofila, altri Istituti Professionali, enti di formazione come I Care e Don Tonino Bello di Andria, il Cat Confcommercio, professionisti della nutrizione e dell'alimentazione come la dietologa Cristina Di Noia, produttori agricoli (Azienda di Micco Pasqua), ristoratori (La Tradizione di Minervino Murge, La Lampara, Maré resort, San Paolo al Convento, al Fortino e Corte in fiore di Trani, Salsello di Bisceglie, Antichi Sapori e Villa Bontan di Andria, il Brigantino di Barletta) ed aziende del settore alimentare e conserviero come il Frantoio "Galantino", Puma Conserve e Pugliese conserve di Bisceglie, il Confettificio Mucci di Andria, i Caseifici Asseliti, Sanguedolce, Olanda e Montrone di Andria e Zindo produttore di Barletta di macchine per orecchiette.
"Lo scopo del progetto, che vede il coinvolgimento degli studenti delle scuole professionali del territorio, di tecnici, professionisti, aziende e produttori – ci dice l'Assessore Pompeo Camero - è quello di promuovere un cambiamento positivo nelle abitudini alimentari della popolazione, in particolare delle nuove generazioni del territorio, riscoprendo la genuinità e l'importanza della dieta mediterranea, caratterizzata dal consumo abituale di frutta, verdura, legumi e pesce. Una corretta e sana alimentazione è alla base non solo del benessere fisico degli individui ma anche del benessere psicologico e relazionale".
Il Progetto parte dalla constatazione che l'alimentazione ha assunto oggi un ruolo fondamentale nella determinazione della qualità della vita, divenendo, altresì, strumento essenziale per la prevenzione e la cura delle malattie. La società moderna, del benessere e della ipernutrizione ha visto la radicalizzazione di abitudini alimentari scorrette che hanno portato ampia diffusione dell'obesità e del sovrappeso da un lato e dell'anoressia e bulimia dall'altro, con tutte le patologie che ne derivano. E' dimostrato che con una dieta corretta è possibile prevenire diverse malattie degenerative, quali: diabete, malattie cardiovascolari (ipertensione, arteriosclerosi), tumori. "In questo quadro – aggiunge Camero – assume rilevante importanza una costante attività informativa e formativa che deve tendere al miglioramento dei modelli alimentari nei diversi target ed in particolare deve promuovere la consapevolezza nei giovani del rapporto esistente tra alimentazione e salute, contribuendo allo sviluppo di una cultura alimentare".
La VI Provincia pugliese, insieme agli studenti ed altri partners come i Comuni di Andria e di Bisceglie, con questo progetto mira a promuovere, soprattutto nelle nuove leve, comportamenti alimentari corretti. E' sempre di più tra i giovani, che durante l'arco della giornata, si registrano consumi di "fuori pasto", per cui è necessario sviluppare la capacità di saper leggere criticamente cosa si nasconde dietro un messaggio pubblicitario che esalta le virtù di uno snack. Il Progetto si propone di favorire e sviluppare la cultura del cibo anche attraverso la conoscenza del territorio, delle produzioni locali, delle tradizioni e dei servizi disponibili, valorizzando le iniziative già in atto ed innescandone di nuove. Prevenzione delle dipendenze, promozione dello star bene, rivalutazione della dieta mediterranea sono gli ambiziosi obiettivi del progetto che vedrà la sua realizzazione tra febbraio e maggio del corrente anno.
Sono coinvolti nel progetto l'Istituto Tecnico Agrario "Umberto I" di Andria, gli Istituti Alberghieri e tra questi ultimi in particolar modo quello di Margherita di Savoia che farà da capofila, altri Istituti Professionali, enti di formazione come I Care e Don Tonino Bello di Andria, il Cat Confcommercio, professionisti della nutrizione e dell'alimentazione come la dietologa Cristina Di Noia, produttori agricoli (Azienda di Micco Pasqua), ristoratori (La Tradizione di Minervino Murge, La Lampara, Maré resort, San Paolo al Convento, al Fortino e Corte in fiore di Trani, Salsello di Bisceglie, Antichi Sapori e Villa Bontan di Andria, il Brigantino di Barletta) ed aziende del settore alimentare e conserviero come il Frantoio "Galantino", Puma Conserve e Pugliese conserve di Bisceglie, il Confettificio Mucci di Andria, i Caseifici Asseliti, Sanguedolce, Olanda e Montrone di Andria e Zindo produttore di Barletta di macchine per orecchiette.