Guarito dal Coronavirus, finalmente dimesso Don Cosimo di Barletta
«Grazie carissimi medici, infermieri e operatori sanitari del Presidio Ospedaliero di Bisceglie. Siete forti. Siamo tutti con voi»
giovedì 2 aprile 2020
16.39
«Primo aprile ore 14.40, chiamata del medico: "Tutto è finito! Sei Guarito. Anche il secondo tampone è risultato negativo. Preparati si va a casa!" Carissimi, così l'inizio delle ultime quattro ore prime delle dimissioni di mercoledì 1 aprile 2020. Un primavera dell'anima e del corpo. Lodo e benedico il Buon Dio che non mi ha mai lasciato solo in quei giorni critici. La nostra Mamma celeste, la Vergine Maria, è stata la compagna di strada. Ero a letto, ma a qualcuno scrivevo sono in cammino; è una scalata, con tanti tornanti, spesso irti, che ti nascondono la vetta. Ma mai solo! Lei in cordata non mi lasciava un attimo - sono queste le parole di Don Cosimo D. Falconetti».
«La comunione di preghiera e la vicinanza vissute con tutti voi, nelle varie forme possibili, sono state forza e speranza ora dopo ora. Grazie a tutti. Grazie Eccellenza, grazie confratelli sacerdoti, diaconi, comunità religiose, amici tutti. Un grazie forte ai miei cari, stretti a me nell'attraversare, passo dopo passo, il lungo tunnel… grazie a quanti sono stati angeli… Grazie agli amici di camera in ospedale: forza, forza vi dico.
Carissimi, ora la nostra unione di preghiera deve essere sempre più insistente e fiduciosa per quanti vivono ancora questi momenti duri di sofferenza e di solitudine. Invochiamo per i medici, gli infermieri e tutto il personale sanitario la benedizione del Signore, la grazia della serenità. Gesù, medico delle anime e dei corpi, effonda su di loro la luce della scienza e degli interventi migliori. Sono angeli ed eroi, pazienti e tenaci, con la passione della vita. I primi a gioire nei miglioramenti erano proprio loro. Si, lo vedevo solo dai loro occhi! Ma mi dicevano tanto! Grazie carissimi medici, infermieri e operatori sanitari del Presidio Ospedaliero di Bisceglie - vorrei proprio scrivere in grande i vostri nomi - e lo saranno per sempre nel mio cuore. Siete forti. Siamo tutti con voi».
«La comunione di preghiera e la vicinanza vissute con tutti voi, nelle varie forme possibili, sono state forza e speranza ora dopo ora. Grazie a tutti. Grazie Eccellenza, grazie confratelli sacerdoti, diaconi, comunità religiose, amici tutti. Un grazie forte ai miei cari, stretti a me nell'attraversare, passo dopo passo, il lungo tunnel… grazie a quanti sono stati angeli… Grazie agli amici di camera in ospedale: forza, forza vi dico.
Carissimi, ora la nostra unione di preghiera deve essere sempre più insistente e fiduciosa per quanti vivono ancora questi momenti duri di sofferenza e di solitudine. Invochiamo per i medici, gli infermieri e tutto il personale sanitario la benedizione del Signore, la grazia della serenità. Gesù, medico delle anime e dei corpi, effonda su di loro la luce della scienza e degli interventi migliori. Sono angeli ed eroi, pazienti e tenaci, con la passione della vita. I primi a gioire nei miglioramenti erano proprio loro. Si, lo vedevo solo dai loro occhi! Ma mi dicevano tanto! Grazie carissimi medici, infermieri e operatori sanitari del Presidio Ospedaliero di Bisceglie - vorrei proprio scrivere in grande i vostri nomi - e lo saranno per sempre nel mio cuore. Siete forti. Siamo tutti con voi».