Guardia Costiera, a Barletta sequestrati 40 Kg di prodotti ittici
L'operazione condotta questa mattina con la Polizia Locale
venerdì 12 marzo 2021
14.57
Nella mattinata odierna, nell'ambito delle verifiche e dei controlli volti a contrastare e reprimere il deplorevole fenomeno della vendita ambulante non autorizzata di prodotti ittici nella città di Barletta, personale appartenente al Nucleo Operativo Ambientale della Guardia Costiera congiuntamente ad una pattuglia della Polizia Locale, ha proceduto a porre sotto sequestro un quantitativo di circa 40 (quaranta) chilogrammi di novellame di sarda (c.d. "bianchetto") di taglia inferiore a quella minima consentita.
Deve purtroppo rilevarsi che l'attività di pesca del c.d. "bianchetto", nonostante sia severamente vietata dalla normativa di settore, in quanto assolutamente devastante per l'ecosistema marino (gli esemplari vengono infatti prelevati dal mare ancora allo stato giovanile precludendo loro la possibilità di svilupparsi), risulta particolarmente diffusa presso le locali marinerie, dove gode di un mercato fiorente e notevolmente remunerativo.
Si rammenta, inoltre, che anche la mera detenzione, cosi come la successiva commercializzazione del "bianchetto" - spesso condotta in forma ambulante e con veicoli di fortuna - risultano tassativamente vietate e costituiscono fenomeni tanto più gravi e stigmatizzabili, laddove si pensi che in tali casi la vendita avviene nel più totale spregio delle più basilari norme di sicurezza igienico-sanitarie, mettendo a repentaglio la salute dei consumatori. I controlli della Guardia Costiera, volti a prevenire e reprimere il ripetersi di tali pratiche abusive, continueranno anche nei prossimi giorni.
Deve purtroppo rilevarsi che l'attività di pesca del c.d. "bianchetto", nonostante sia severamente vietata dalla normativa di settore, in quanto assolutamente devastante per l'ecosistema marino (gli esemplari vengono infatti prelevati dal mare ancora allo stato giovanile precludendo loro la possibilità di svilupparsi), risulta particolarmente diffusa presso le locali marinerie, dove gode di un mercato fiorente e notevolmente remunerativo.
Si rammenta, inoltre, che anche la mera detenzione, cosi come la successiva commercializzazione del "bianchetto" - spesso condotta in forma ambulante e con veicoli di fortuna - risultano tassativamente vietate e costituiscono fenomeni tanto più gravi e stigmatizzabili, laddove si pensi che in tali casi la vendita avviene nel più totale spregio delle più basilari norme di sicurezza igienico-sanitarie, mettendo a repentaglio la salute dei consumatori. I controlli della Guardia Costiera, volti a prevenire e reprimere il ripetersi di tali pratiche abusive, continueranno anche nei prossimi giorni.