Grazie Fitto, venerdì lo stato di emergenza
Una nota di Rocco Palese, sul problema della frana di Montaguto
martedì 13 aprile 2010
13.28
«La sinistra pugliese se la prenda con Bassolino e la Regione collabori col governo centrale, che venerdì dichiarerà l'emergenza». Sulla frana che interrompe la tratta ferroviaria Foggia-Benevento, una dichiarazione di Rocco Palese.
«Al netto della demagogia e del populismo di chi oggi dalla Puglia 'promette' di incatenarsi alternativamente a Palazzo Chigi o sui luoghi della frana di Montaguto, grazie all'intervento del ministro Fitto il Consiglio dei Ministri venerdì dichiarerà lo stato di emergenza per i territori colpiti dalla frana, unica via per dare alla Protezione Civile e al commissario, uomini, mezzi e tempi veloci di intervento. La Regione Puglia, pur essendo la più colpita e danneggiata dalla frana per il sostanziale stato di isolamento ferroviario, è anche la meno coinvolta. Chi è responsabile per i mancati interventi ordinari del passato e per i ritardi nella richiesta di stato di emergenza, è la Regione Campania, dove il presidente Caldoro essendosi a malapena insediato non può essere in alcun modo ritenuto colpevole, mentre il presidente Bassolino si è limitato a scrivere una inutile lettera al presidente Berlusconi prima di Pasqua, ma in questi 5 anni era evidentemente troppo impegnato a sperperare i soldi per gli interventi ordinari e a sommergere i cittadini da cumuli di rifiuti per accorgersi del dissesto idrogeologico che di giorno in giorno a Montaguto si è trasformato in disastro».
«Se vogliono incatenarsi, quindi, Vendola, Amati e compagni, devono farlo dinanzi a casa di Bassolino non certo sotto Palazzo Chigi che ora sta sostituendosi alle inadempienze del passato della Regione Campania per fare tutto il possibile. Purtroppo però il bassolinismo e il vendolismo sono figli della stessa stagione di irresponsabilità di governo, in cui si accusa senza fare mai autocritica. Oggi se davvero la Regione Puglia vuole contribuire in qualche modo a risolvere una questione che danneggia soprattutto i pugliesi, deve offrire al Governo nazionale tutta la propria disponibilità a collaborare».
«Al netto della demagogia e del populismo di chi oggi dalla Puglia 'promette' di incatenarsi alternativamente a Palazzo Chigi o sui luoghi della frana di Montaguto, grazie all'intervento del ministro Fitto il Consiglio dei Ministri venerdì dichiarerà lo stato di emergenza per i territori colpiti dalla frana, unica via per dare alla Protezione Civile e al commissario, uomini, mezzi e tempi veloci di intervento. La Regione Puglia, pur essendo la più colpita e danneggiata dalla frana per il sostanziale stato di isolamento ferroviario, è anche la meno coinvolta. Chi è responsabile per i mancati interventi ordinari del passato e per i ritardi nella richiesta di stato di emergenza, è la Regione Campania, dove il presidente Caldoro essendosi a malapena insediato non può essere in alcun modo ritenuto colpevole, mentre il presidente Bassolino si è limitato a scrivere una inutile lettera al presidente Berlusconi prima di Pasqua, ma in questi 5 anni era evidentemente troppo impegnato a sperperare i soldi per gli interventi ordinari e a sommergere i cittadini da cumuli di rifiuti per accorgersi del dissesto idrogeologico che di giorno in giorno a Montaguto si è trasformato in disastro».
«Se vogliono incatenarsi, quindi, Vendola, Amati e compagni, devono farlo dinanzi a casa di Bassolino non certo sotto Palazzo Chigi che ora sta sostituendosi alle inadempienze del passato della Regione Campania per fare tutto il possibile. Purtroppo però il bassolinismo e il vendolismo sono figli della stessa stagione di irresponsabilità di governo, in cui si accusa senza fare mai autocritica. Oggi se davvero la Regione Puglia vuole contribuire in qualche modo a risolvere una questione che danneggia soprattutto i pugliesi, deve offrire al Governo nazionale tutta la propria disponibilità a collaborare».