Goletta Verde, della spiaggia libera di Ponente a Barletta l'unico campione inquinato in Puglia
I dati presentati questa mattina in conferenza stampa
martedì 30 luglio 2024
13.05
Goletta verde e Goletta dei Laghi presentano i dati del monitoraggio effettuato lungo le coste e i laghi della Puglia. Le due campagne estive di Legambiente hanno come obiettivo monitorare lo stato di salute di mari e laghi italiani, denunciandone le criticità e promuovendo esempi virtuosi di gestione e sostenibilità. Su 32 punti monitorati sulla costa e sui laghi, solo uno è risultato Inquinato: la spiaggia libera sulla litoranea di ponente a Barletta.
Per quanto riguarda i punti campionati nei laghi di Lesina e Varano, in provincia di Foggia, sono risultati tutti entro i limiti di legge. I dati sono stati presentati questa mattina nel corso della conferenza stampa organizzata a Bari e che ha visto la partecipazione di: Alice De Marco, Portavoce Goletta Verde, Daniela Salzedo, Presidente Legambiente Puglia, Vito Bruno, Direttore Generale Arpa, Vincenzo Leone, Direttore Marittimo della Puglia e della Basilicata Jonica Contrammiraglio (CP), Serena Triggiani, Assessore all'Ambiente della Regione Puglia, Michela Presta, Stakeholder manager Puglia della JV Nadara-BlueFloat Energy, Marco Paolilli Treonze, Responsabile Coordinamento dell'Area 3 CONOU, Francesca Portincasa, Direttrice Generale Acquedotto Pugliese.
"La Puglia continua la sua tendenza positiva, ma la cosa importante è non abbassare la guardia e non fare passi indietro – dichiara Alice De Marco, portavoce di Goletta Verde. Sono 25 gli agglomerati pugliesi ancora in procedura di infrazione, secondo la valutazione di conformità espressa dalla Commissione Europea. Bisogna efficientare il sistema di depurazione, per non incorrere in altre sanzioni da parte della Comunità Europea. Ricordiamo che la cittadinanza ha già pagato più di 142 milioni di euro la somma in bolletta, e, se non lavoriamo per migliorare il sistema di depurazione nazionale questo numero è destinato a crescere".
"Siamo molto soddisfatti della situazione rilevata dalle analisi di Goletta Verde e di Goletta dei Laghi– dichiara Daniela Salzedo, presidente Legambiente Puglia, anche se ci allarma il risultato del punto presso la spiaggia libera sulla litoranea di ponente a Barletta. Come sempre ci mettiamo disposizione delle istituzioni per monitorare attentamente la situazione nei prossimi mesi. Non dobbiamo mai abbassare l'attenzione, e continuare a lavorare in sinergia con le amministrazioni per arrivare al risultato che tanto auspichiamo: che ogni anno le analisi di Goletta Verde diano un risultato entro i limiti in tutti i punti campionati."
Dati Goletta Verde: Il monitoraggio dei tecnici di Goletta Verde in Puglia si è svolto dall'8 al 10 luglio, giorni nei quali sono stati campionati i 29 punti della regione secondo il protocollo scientifico di Legambiente, che in Puglia prevede il monitoraggio di un punto ogni 30 km di costa circa. Dei 29 punti indagati 22 campioni sono stati prelevati a mare e 7 nelle foci di canali o punti critici come gli scarichi sospetti. Il risultato eclatante del monitoraggio costiero di quest'anno è che il 97% dei punti è risultato entro i limiti e solo 1 punto, prelevato nella spiaggia libera sulla litoranea di ponente a Barletta, è risultato inquinato per la concentrazione di Enterococchi intestinali al di sopra del limite di legge.
Si tratta della spiaggia libera sulla litoranea di ponente. Il dettaglio delle analisi di Goletta Verde Ripercorrendo i punti dal nord a sud della regione, che sono invece risultati tutti entro i limiti, troviamo: nella provincia di Foggia 3 punti, 2 in mare e una foce: nel comune di Peschici, la spiaggia libera La Calenella sul Gargano, nel comune di San Nicandro Garganico, alla foce dello Schiapparo e a Mattinata la spiaggia delle casette dei pescatori. Sono 6 i punti monitorati nella provincia di Barletta/Andria/Trani (BAT) 6 punti, 2 in foce e 4 campionati a mare: 2 nel comune di Margherita di Savoia, la foce del torrente Carmosina e quella del fiume Ofanto; due punti nel Comune di Trani uno in località Monastero e l'altro a spiaggia verde; un punto nel comune di Bisceglie a ponte lama. Nella provincia di Bari 4 punti a mare: nel comune di Molfetta la spiaggia a Torre Calderina, nel comune di Bari il mare presso il Canale Lamasina, a Polignano a Mare la spiaggia presso Lama Monachile e a Monopoli la spiaggia di Cala Monaci. 5 i punti monitorati nella provincia di Brindisi, di cui 4 a mare e 1 in foce: nel comune di Fasano la spiaggia libera a Torre Canne, a Ostuni la spiaggia del Pilone, a Carovigno la foce del Canale Reale a Torre Guaceto e due punti nel comune di Brindisi il mare presso la foce del canale c/da Posticeddu in località litorale Apani e in località Giancola la spiaggia della provincia; Nella provincia di Lecce 5 punti tutti a mare: nei comuni di Vernole, Otranto, Castrignano del Capo, Nardò e Porto Cesareo, rispettivamente la spiaggia libera su SP366 al km9, la spiaggia di Madonna Alto Mare, presso il canale di scarico, la spiaggia del Frascone e la spiaggia libera Le Dune. Infine, nella provincia di Taranto 6 punti, di cui 3 foci e 3 a mare: la foce del Torrente Borraco a Manduria, la foce del fiume Lenne a Taranto e la foce del fiume Lato a Castellaneta, mentre i punti a mare sono stati la spiaggia libera a Campo Marino di Maruggio nel comune di Maruggio, la spiaggia a Taranto e la spiaggia Chiatona a Palagiano.
I cartelli di divieto di balneazione non sono presenti in nessuno dei punti monitorati, neanche dove sarebbe utile averlo, presso la spiaggia del litorale di ponente a Barletta, dove sono presenti delle criticità da risolvere; mancano completamente anche i cartelli sulla qualità delle acque di balneazione, utile strumento anche di informazione ai bagnanti e ai turisti
Per quanto riguarda i punti campionati nei laghi di Lesina e Varano, in provincia di Foggia, sono risultati tutti entro i limiti di legge. I dati sono stati presentati questa mattina nel corso della conferenza stampa organizzata a Bari e che ha visto la partecipazione di: Alice De Marco, Portavoce Goletta Verde, Daniela Salzedo, Presidente Legambiente Puglia, Vito Bruno, Direttore Generale Arpa, Vincenzo Leone, Direttore Marittimo della Puglia e della Basilicata Jonica Contrammiraglio (CP), Serena Triggiani, Assessore all'Ambiente della Regione Puglia, Michela Presta, Stakeholder manager Puglia della JV Nadara-BlueFloat Energy, Marco Paolilli Treonze, Responsabile Coordinamento dell'Area 3 CONOU, Francesca Portincasa, Direttrice Generale Acquedotto Pugliese.
"La Puglia continua la sua tendenza positiva, ma la cosa importante è non abbassare la guardia e non fare passi indietro – dichiara Alice De Marco, portavoce di Goletta Verde. Sono 25 gli agglomerati pugliesi ancora in procedura di infrazione, secondo la valutazione di conformità espressa dalla Commissione Europea. Bisogna efficientare il sistema di depurazione, per non incorrere in altre sanzioni da parte della Comunità Europea. Ricordiamo che la cittadinanza ha già pagato più di 142 milioni di euro la somma in bolletta, e, se non lavoriamo per migliorare il sistema di depurazione nazionale questo numero è destinato a crescere".
"Siamo molto soddisfatti della situazione rilevata dalle analisi di Goletta Verde e di Goletta dei Laghi– dichiara Daniela Salzedo, presidente Legambiente Puglia, anche se ci allarma il risultato del punto presso la spiaggia libera sulla litoranea di ponente a Barletta. Come sempre ci mettiamo disposizione delle istituzioni per monitorare attentamente la situazione nei prossimi mesi. Non dobbiamo mai abbassare l'attenzione, e continuare a lavorare in sinergia con le amministrazioni per arrivare al risultato che tanto auspichiamo: che ogni anno le analisi di Goletta Verde diano un risultato entro i limiti in tutti i punti campionati."
Dati Goletta Verde: Il monitoraggio dei tecnici di Goletta Verde in Puglia si è svolto dall'8 al 10 luglio, giorni nei quali sono stati campionati i 29 punti della regione secondo il protocollo scientifico di Legambiente, che in Puglia prevede il monitoraggio di un punto ogni 30 km di costa circa. Dei 29 punti indagati 22 campioni sono stati prelevati a mare e 7 nelle foci di canali o punti critici come gli scarichi sospetti. Il risultato eclatante del monitoraggio costiero di quest'anno è che il 97% dei punti è risultato entro i limiti e solo 1 punto, prelevato nella spiaggia libera sulla litoranea di ponente a Barletta, è risultato inquinato per la concentrazione di Enterococchi intestinali al di sopra del limite di legge.
Si tratta della spiaggia libera sulla litoranea di ponente. Il dettaglio delle analisi di Goletta Verde Ripercorrendo i punti dal nord a sud della regione, che sono invece risultati tutti entro i limiti, troviamo: nella provincia di Foggia 3 punti, 2 in mare e una foce: nel comune di Peschici, la spiaggia libera La Calenella sul Gargano, nel comune di San Nicandro Garganico, alla foce dello Schiapparo e a Mattinata la spiaggia delle casette dei pescatori. Sono 6 i punti monitorati nella provincia di Barletta/Andria/Trani (BAT) 6 punti, 2 in foce e 4 campionati a mare: 2 nel comune di Margherita di Savoia, la foce del torrente Carmosina e quella del fiume Ofanto; due punti nel Comune di Trani uno in località Monastero e l'altro a spiaggia verde; un punto nel comune di Bisceglie a ponte lama. Nella provincia di Bari 4 punti a mare: nel comune di Molfetta la spiaggia a Torre Calderina, nel comune di Bari il mare presso il Canale Lamasina, a Polignano a Mare la spiaggia presso Lama Monachile e a Monopoli la spiaggia di Cala Monaci. 5 i punti monitorati nella provincia di Brindisi, di cui 4 a mare e 1 in foce: nel comune di Fasano la spiaggia libera a Torre Canne, a Ostuni la spiaggia del Pilone, a Carovigno la foce del Canale Reale a Torre Guaceto e due punti nel comune di Brindisi il mare presso la foce del canale c/da Posticeddu in località litorale Apani e in località Giancola la spiaggia della provincia; Nella provincia di Lecce 5 punti tutti a mare: nei comuni di Vernole, Otranto, Castrignano del Capo, Nardò e Porto Cesareo, rispettivamente la spiaggia libera su SP366 al km9, la spiaggia di Madonna Alto Mare, presso il canale di scarico, la spiaggia del Frascone e la spiaggia libera Le Dune. Infine, nella provincia di Taranto 6 punti, di cui 3 foci e 3 a mare: la foce del Torrente Borraco a Manduria, la foce del fiume Lenne a Taranto e la foce del fiume Lato a Castellaneta, mentre i punti a mare sono stati la spiaggia libera a Campo Marino di Maruggio nel comune di Maruggio, la spiaggia a Taranto e la spiaggia Chiatona a Palagiano.
I cartelli di divieto di balneazione non sono presenti in nessuno dei punti monitorati, neanche dove sarebbe utile averlo, presso la spiaggia del litorale di ponente a Barletta, dove sono presenti delle criticità da risolvere; mancano completamente anche i cartelli sulla qualità delle acque di balneazione, utile strumento anche di informazione ai bagnanti e ai turisti