Gli Ordini degli Ingegneri chiedono un coinvolgimento per il governo del territorio
Una lettera congiunta indirizzata alla Regione dopo l'approvazione del Piano Casa
venerdì 4 novembre 2022
10.13
Gli Ordini degli Ingegneri delle Province di Bari, Bat, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto chiedono alla Regione Puglia l'istituzione di un tavolo partecipativo di coordinamento tecnico per le politiche sul governo del territorio.
L'esigenza storica di un confronto costante e aperto alle sensibilità culturale e alla preparazione specifica dei professionisti del settore, a cominciare dagli Ingegneri, si fa sempre più d'attualità - qualora fosse stata erroneamente accantonata o, peggio, ritenuta superflua - alla luce delle notizie riguardanti il cosiddetto "Piano Casa".
Il Consiglio dei Ministri, com'è noto, lo scorso 10 ottobre 2022 ha deciso di impugnare la Legge Regionale 20 approvata lo scorso agosto dal Consiglio della Regione Puglia, norme che nell'obiettivo dei proponenti - dunque avallate dalla massima assise pugliese - sarebbero destinate al riuso degli immobili e all'utilizzo dei materiali riciclati, in un più ampio panorama di governo del territorio, difesa del suolo e sostenibilità ambientale.
A finire sotto i fari della Corte Costituzionale, su ricorso del Governo, a quanto pare non sarà tanto lo spirito della legge quanto la procedura semplificata codificata che, secondo l'Esecutivo, contrasta con l'articolo 117 della Costituzione in base al quale il governo del territorio è di competenza concorrente tra Stato e Regioni. Sulle contestazioni dovrà ora pronunciarsi la Corte Costituzionale.
In attesa delle determinazioni della Consulta, ben sapendo come la legge sia stata di fatto riproposta negli ultimi giorni in Regione, sfrondata dai cavilli eccepiti in sede di ricorso - riteniamo ideale questa occasione per aprire un dibattito concreto e complessivo sulla materia del Governo del Territorio, affinché snellimento e semplificazione possano essere materia condivisa di studio, analisi e approfondimento.
In questo senso, il coinvolgimento dei tecnici professionisti, attraverso le loro rappresentanze ordinistiche, può garantire un apporto trasversale, pieno e qualificato, soprattutto destinato all'idea di rilancio e sviluppo nel rispetto dei confini dettati dalle norme costituzionali, nazionali e regionali rivolte alla tutela del paesaggio e alla cura dell'esistente, rileggendo le procedure e magari suggerendo strade operative fattibili e magari inoppugnabili.
I sottoscritti Presidenti degli Ordini provinciali degli Ingegneri della Puglia hanno così scritto all'assessore regionale Anna Grazia Maraschio chiedendo l'istituzione di un tavolo partecipativo di coordinamento tecnico per le politiche sul governo del territorio.
Pensiamo ad un "organo tecnico permanente per la consultazione dei rappresentanti delle categorie di tecnici professionisti – si legge nella missiva spedita all'assessore regionale - nonché di tutti gli stakeholder, operanti nel campo urbanistico-edilizio sulle problematiche inerenti l'applicazione, l'aggiornamento e la semplificazione della normativa regionale sul governo del territorio".
I firmatari sono: il presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari Umberto Fratino, il presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di BAT Antonia Cascella, il presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Brindisi Cosimo Pescatore, il presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Foggia Stefano Torraco, il presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecce Francesco Miceli e il presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Taranto Luigi Alberto Ciro De Filippis.
L'esigenza storica di un confronto costante e aperto alle sensibilità culturale e alla preparazione specifica dei professionisti del settore, a cominciare dagli Ingegneri, si fa sempre più d'attualità - qualora fosse stata erroneamente accantonata o, peggio, ritenuta superflua - alla luce delle notizie riguardanti il cosiddetto "Piano Casa".
Il Consiglio dei Ministri, com'è noto, lo scorso 10 ottobre 2022 ha deciso di impugnare la Legge Regionale 20 approvata lo scorso agosto dal Consiglio della Regione Puglia, norme che nell'obiettivo dei proponenti - dunque avallate dalla massima assise pugliese - sarebbero destinate al riuso degli immobili e all'utilizzo dei materiali riciclati, in un più ampio panorama di governo del territorio, difesa del suolo e sostenibilità ambientale.
A finire sotto i fari della Corte Costituzionale, su ricorso del Governo, a quanto pare non sarà tanto lo spirito della legge quanto la procedura semplificata codificata che, secondo l'Esecutivo, contrasta con l'articolo 117 della Costituzione in base al quale il governo del territorio è di competenza concorrente tra Stato e Regioni. Sulle contestazioni dovrà ora pronunciarsi la Corte Costituzionale.
In attesa delle determinazioni della Consulta, ben sapendo come la legge sia stata di fatto riproposta negli ultimi giorni in Regione, sfrondata dai cavilli eccepiti in sede di ricorso - riteniamo ideale questa occasione per aprire un dibattito concreto e complessivo sulla materia del Governo del Territorio, affinché snellimento e semplificazione possano essere materia condivisa di studio, analisi e approfondimento.
In questo senso, il coinvolgimento dei tecnici professionisti, attraverso le loro rappresentanze ordinistiche, può garantire un apporto trasversale, pieno e qualificato, soprattutto destinato all'idea di rilancio e sviluppo nel rispetto dei confini dettati dalle norme costituzionali, nazionali e regionali rivolte alla tutela del paesaggio e alla cura dell'esistente, rileggendo le procedure e magari suggerendo strade operative fattibili e magari inoppugnabili.
I sottoscritti Presidenti degli Ordini provinciali degli Ingegneri della Puglia hanno così scritto all'assessore regionale Anna Grazia Maraschio chiedendo l'istituzione di un tavolo partecipativo di coordinamento tecnico per le politiche sul governo del territorio.
Pensiamo ad un "organo tecnico permanente per la consultazione dei rappresentanti delle categorie di tecnici professionisti – si legge nella missiva spedita all'assessore regionale - nonché di tutti gli stakeholder, operanti nel campo urbanistico-edilizio sulle problematiche inerenti l'applicazione, l'aggiornamento e la semplificazione della normativa regionale sul governo del territorio".
I firmatari sono: il presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari Umberto Fratino, il presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di BAT Antonia Cascella, il presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Brindisi Cosimo Pescatore, il presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Foggia Stefano Torraco, il presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecce Francesco Miceli e il presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Taranto Luigi Alberto Ciro De Filippis.