Gli arredi scolastici della Provincia BT potranno essere sponsorizzati dai privati
Il Tar da ragione all’Assessore Pompeo Camero, bocciando il ricorso delle associazioni. «Inammissibile!»
mercoledì 29 dicembre 2010
In passato ci siamo occupati della questione dei banchi e suppellettili «sponsorizzati» nella provincia BT. Il Tar, ha stabilito con sentenza del 28 dicembre che l'iniziativa della provincia BT è del tutto legittima,respingendo il ricorso delle associazioni sindacali e genitoriali della BT. Le associazioni che avevano presentato il ricorso al Tar erano le seguenti: FLC- CGL (Federazione Lavoratori della Conoscenza), Coordinamento Genitori Democratici e Rete degli Studenti Medi- BT.
Queste associazioni sostenevano che fossero stati violati i principi comunitari in materia di trasparenza e parità trattamento, nonché il principio di neutralità della pubblica amministrazione, di conseguenza i banchi e le suppellettili scolastiche «sponsorizzate» da finanziatori privati avrebbero potuto ledere questi principi fondamentali.
La sentenza di primo grado dei giudici amministrativi di Bari ha dichiarato inammissibile il ricorso delle suddette associazioni, poiché non avevano titolo a proporre il ricorso. Inoltre la sentenza dichiara compensate le spese di giudizio per quanto concerne i rapporti tra le associazioni ricorrenti e la posizione della parte opponente, nella persona dell'Assessore alle Politiche attive del Lavoro,Pompeo Camero.
Per finire, la sentenza del Tar aggiunge che le pubbliche amministrazioni potranno stipulare contratti di sponsorizzazione ed accordi di collaborazione con soggetti privati ed associazioni, senza fini di lucro, costituite con atto notarile.
Queste associazioni sostenevano che fossero stati violati i principi comunitari in materia di trasparenza e parità trattamento, nonché il principio di neutralità della pubblica amministrazione, di conseguenza i banchi e le suppellettili scolastiche «sponsorizzate» da finanziatori privati avrebbero potuto ledere questi principi fondamentali.
La sentenza di primo grado dei giudici amministrativi di Bari ha dichiarato inammissibile il ricorso delle suddette associazioni, poiché non avevano titolo a proporre il ricorso. Inoltre la sentenza dichiara compensate le spese di giudizio per quanto concerne i rapporti tra le associazioni ricorrenti e la posizione della parte opponente, nella persona dell'Assessore alle Politiche attive del Lavoro,Pompeo Camero.
Per finire, la sentenza del Tar aggiunge che le pubbliche amministrazioni potranno stipulare contratti di sponsorizzazione ed accordi di collaborazione con soggetti privati ed associazioni, senza fini di lucro, costituite con atto notarile.