Gli alunni dell’ITET Cassandro Fermi Nervi al primo Summit della scuola italiana sull’Intelligenza Artificiale
Una formazione utile ad acquisire una maggiore consapevolezza sui benefici e i rischi dell’AI
giovedì 6 febbraio 2025
0.45
La città di Milano ha accolto le studentesse e gli studenti del quarto e quinto anno dell'ITET Cassandro Fermi Nervi di Barletta per partecipare all'iniziativa per la quale sono stati selezionati, promossa dal Ministero dell'Istruzione e del Merito: "Next-Generation AI", il primo summit della scuola italiana sull'intelligenza artificiale.
Obiettivo del progetto è stato quello di favorire la partecipazione delle studentesse, degli studenti e dei docenti delle scuole secondarie di secondo grado ai laboratori di orientamento sull'intelligenza artificiale, nell'ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (PCTO), previsti all'interno dell'iniziativa didattica.
Il programma ha previsto ogni giorno quattro sessioni di lavoro con docenti universitari italiani e stranieri, provenienti dalle più importanti università mondiali, su diverse tematiche raggruppate attorno a quattro temi: piazza, park, house, academy, che a loro volta rimandano ad altrettante parole chiave: persone, luoghi, tecnologie, metodologie.
Gli studenti hanno avuto l'opportunità di esplorare concetti avanzati dell'AI, come la sua applicazione nel miglioramento dell'educazione, ma anche i rischi legati all'uso non regolamentato di queste tecnologie.
Ai nostri microfoni la docente che ha accompagnato i ragazzi, la prof.ssa Paola Morolla:
"In questi intensi giorni di formazione, i ragazzi sono stati stimolati a sviluppare una visione critica e informata sull'uso dell'intelligenza artificiale, non solo come strumento, ma anche come un potente agente di cambiamento sociale. Abbiamo avuto il privilegio di ascoltare e conoscere due figure di grande rilievo internazionale: il filosofo Luciano Floridi, uno dei massimi esperti in etica digitale, che ha condiviso con noi la sua riflessione sul ruolo della tecnologia nelle nostre vite e sulla necessità di sviluppare una "filosofia dell'informazione".
E' stata data inoltre l'opportunità di incontrare Stefania Giannini, vicedirettrice dell'UNESCO, che ha parlato del ruolo cruciale dell'intelligenza artificiale nel contesto globale, soprattutto per quanto riguarda l'accesso all'educazione e la creazione di opportunità di sviluppo sostenibile. Le sue parole sono state un richiamo forte all'importanza di rendere l'AI accessibile e inclusiva, affinché diventi un vero e proprio strumento di progresso per tutti, senza lasciare indietro nessuno.
Alla fine del programma, sono state elaborate dagli studenti delle proposte concrete da presentare al Ministro dell'istruzione e del merito Valditara, affinché l'AI diventi uno strumento di apprendimento creativo e innovativo, e non una minaccia per l'approccio allo studio"
Conclude: "La nostra esperienza a Milano ha rappresentato un'opportunità unica per crescere non solo professionalmente, ma anche come cittadini consapevoli del nostro ruolo in un mondo che cambia rapidamente grazie alla tecnologia".
Il programma ha permesso agli studenti di acquisire una maggiore consapevolezza sui benefici e i rischi dell'intelligenza artificiale, imparando a riconoscere le sue potenzialità nel migliorare l'educazione, ma anche a riflettere criticamente sui suoi rischi.
Abbiamo ascoltato una delle studentesse che ha partecipato al Summit, Mariangela Carbone.
"Partecipare al summit della scuola italiana sull'intelligenza artificiale è stata un'esperienza unica che ha profondamente influenzato il mio modo di vedere l'educazione digitale. Come studentessa dell'ITET Cassandro Fermi Nervi di Barletta, sono stata selezionata per prendere parte a questo evento straordinario, e non avrei mai immaginato che un viaggio di pochi giorni potesse ampliare così tanto la mia visione sul futuro dell'educazione digitale.
Ogni giorno, abbiamo avuto l'occasione di seguire sessioni formative condotte da docenti provenienti dalle più importanti università del mondo. Queste sessioni sono state una vera e propria immersione nell'universo dell'AI, dove abbiamo approfondito temi legati a persone, luoghi, tecnologie e metodologie, e abbiamo potuto riflettere su come l'intelligenza artificiale possa influenzare positivamente il nostro apprendimento.
L'aspetto che mi ha maggiormente colpito è stato come l'intelligenza artificiale possa diventare uno strumento che personalizza l'educazione, adattandola alle esigenze specifiche di ogni studente.
Durante questi giorni di formazione, mi sono resa conto che l'AI può non solo migliorare il nostro modo di apprendere, ma anche aiutarci a sviluppare competenze fondamentali per il nostro futuro, come il pensiero critico e la capacità di risolvere problemi complessi.
Infine, la possibilità di presentare delle proposte concrete al Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, è stato un momento che mi ha fatto sentire parte di un cambiamento concreto.
Dopo questa esperienza a Milano sono tornata a casa con una maggiore consapevolezza di come l'intelligenza artificiale diventi un vero e proprio strumento di crescita creativa, e non solo un mezzo per ridurre il nostro impegno nello studio".
"Non posso concludere questa riflessione senza un profondo grazie alla professoressa Paola Morolla che ci ha accompagnato in questa esperienza straordinaria. Grazie a lei, ogni passo di questo viaggio è stato accompagnato dalla sua pazienza, dalla sua passione e dal suo impegno. Un ringraziamento speciale va anche alla nostra preside, la dottoressa Annalisa Ruggeri, il cui sostegno e la cui visione hanno reso possibile questa incredibile opportunità. È grazie a lei, alla sua capacità di riconoscere l'importanza di questo tipo di esperienze formative, che abbiamo avuto la possibilità di partecipare a un evento internazionale di questa portata".
I ragazzi coinvolti nel progetto sono gli alunni: Mariangela Carbone 4E san, Marco Pinto 4F inf, Rosa Corcella 4C rim, Andrea Dagostino 4A afm.
Obiettivo del progetto è stato quello di favorire la partecipazione delle studentesse, degli studenti e dei docenti delle scuole secondarie di secondo grado ai laboratori di orientamento sull'intelligenza artificiale, nell'ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (PCTO), previsti all'interno dell'iniziativa didattica.
Il programma ha previsto ogni giorno quattro sessioni di lavoro con docenti universitari italiani e stranieri, provenienti dalle più importanti università mondiali, su diverse tematiche raggruppate attorno a quattro temi: piazza, park, house, academy, che a loro volta rimandano ad altrettante parole chiave: persone, luoghi, tecnologie, metodologie.
Gli studenti hanno avuto l'opportunità di esplorare concetti avanzati dell'AI, come la sua applicazione nel miglioramento dell'educazione, ma anche i rischi legati all'uso non regolamentato di queste tecnologie.
Ai nostri microfoni la docente che ha accompagnato i ragazzi, la prof.ssa Paola Morolla:
"In questi intensi giorni di formazione, i ragazzi sono stati stimolati a sviluppare una visione critica e informata sull'uso dell'intelligenza artificiale, non solo come strumento, ma anche come un potente agente di cambiamento sociale. Abbiamo avuto il privilegio di ascoltare e conoscere due figure di grande rilievo internazionale: il filosofo Luciano Floridi, uno dei massimi esperti in etica digitale, che ha condiviso con noi la sua riflessione sul ruolo della tecnologia nelle nostre vite e sulla necessità di sviluppare una "filosofia dell'informazione".
E' stata data inoltre l'opportunità di incontrare Stefania Giannini, vicedirettrice dell'UNESCO, che ha parlato del ruolo cruciale dell'intelligenza artificiale nel contesto globale, soprattutto per quanto riguarda l'accesso all'educazione e la creazione di opportunità di sviluppo sostenibile. Le sue parole sono state un richiamo forte all'importanza di rendere l'AI accessibile e inclusiva, affinché diventi un vero e proprio strumento di progresso per tutti, senza lasciare indietro nessuno.
Alla fine del programma, sono state elaborate dagli studenti delle proposte concrete da presentare al Ministro dell'istruzione e del merito Valditara, affinché l'AI diventi uno strumento di apprendimento creativo e innovativo, e non una minaccia per l'approccio allo studio"
Conclude: "La nostra esperienza a Milano ha rappresentato un'opportunità unica per crescere non solo professionalmente, ma anche come cittadini consapevoli del nostro ruolo in un mondo che cambia rapidamente grazie alla tecnologia".
Il programma ha permesso agli studenti di acquisire una maggiore consapevolezza sui benefici e i rischi dell'intelligenza artificiale, imparando a riconoscere le sue potenzialità nel migliorare l'educazione, ma anche a riflettere criticamente sui suoi rischi.
Abbiamo ascoltato una delle studentesse che ha partecipato al Summit, Mariangela Carbone.
"Partecipare al summit della scuola italiana sull'intelligenza artificiale è stata un'esperienza unica che ha profondamente influenzato il mio modo di vedere l'educazione digitale. Come studentessa dell'ITET Cassandro Fermi Nervi di Barletta, sono stata selezionata per prendere parte a questo evento straordinario, e non avrei mai immaginato che un viaggio di pochi giorni potesse ampliare così tanto la mia visione sul futuro dell'educazione digitale.
Ogni giorno, abbiamo avuto l'occasione di seguire sessioni formative condotte da docenti provenienti dalle più importanti università del mondo. Queste sessioni sono state una vera e propria immersione nell'universo dell'AI, dove abbiamo approfondito temi legati a persone, luoghi, tecnologie e metodologie, e abbiamo potuto riflettere su come l'intelligenza artificiale possa influenzare positivamente il nostro apprendimento.
L'aspetto che mi ha maggiormente colpito è stato come l'intelligenza artificiale possa diventare uno strumento che personalizza l'educazione, adattandola alle esigenze specifiche di ogni studente.
Durante questi giorni di formazione, mi sono resa conto che l'AI può non solo migliorare il nostro modo di apprendere, ma anche aiutarci a sviluppare competenze fondamentali per il nostro futuro, come il pensiero critico e la capacità di risolvere problemi complessi.
Infine, la possibilità di presentare delle proposte concrete al Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, è stato un momento che mi ha fatto sentire parte di un cambiamento concreto.
Dopo questa esperienza a Milano sono tornata a casa con una maggiore consapevolezza di come l'intelligenza artificiale diventi un vero e proprio strumento di crescita creativa, e non solo un mezzo per ridurre il nostro impegno nello studio".
"Non posso concludere questa riflessione senza un profondo grazie alla professoressa Paola Morolla che ci ha accompagnato in questa esperienza straordinaria. Grazie a lei, ogni passo di questo viaggio è stato accompagnato dalla sua pazienza, dalla sua passione e dal suo impegno. Un ringraziamento speciale va anche alla nostra preside, la dottoressa Annalisa Ruggeri, il cui sostegno e la cui visione hanno reso possibile questa incredibile opportunità. È grazie a lei, alla sua capacità di riconoscere l'importanza di questo tipo di esperienze formative, che abbiamo avuto la possibilità di partecipare a un evento internazionale di questa portata".
I ragazzi coinvolti nel progetto sono gli alunni: Mariangela Carbone 4E san, Marco Pinto 4F inf, Rosa Corcella 4C rim, Andrea Dagostino 4A afm.