Giuseppe Carli e il suo sacrificio per la patria: il valore di un barlettano
Ieri la cerimonia commemorativa nell'ora esatta della sua morte
martedì 2 giugno 2015
Lo scorso pomeriggio, in occasione del centenario dalla morte del sergente barlettano Giuseppe Carli, prima medaglia d'oro al valor militare della Grande Guerra, si è svolta la cerimonia commemorativa alle 17:45, ora esatta del decesso del giovane diciannovenne e valoroso barlettano, presso i giardini comunali di Viale Giannone in cui il cippo in suo onore commemora l'eroe barlettano.
L'incipit della cerimonia è stato il penetrante suono del silenzio, dolcemente messo in musica da un trombettiere. L'atmosfera malinconica ma orgogliosa ha accompagnato tutta la cerimonia, durante la quale l'artista barlettana Anna Maria Dellaquila ha letto due scritti ed una poesia inerenti la Grande Guerra, suscitando grande emozione in una commuovente trasposizione di quegli attimi fatali. La solenne cerimonia è poi proseguita con la deposizione della corona d'alloro sul cippo del valoroso Giuseppe Carli, figlio di Barletta, per mano del vice sindaco Annetta Francabandiera e dal consigliere comunale Dario Damiani.
L'evento, organizzato dall'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, sezione Carli Barletta, è riuscita in pochi ma intensi minuti a trasmettere il valore del sacrificio per la patria, profuso dal nostro concittadino quel 1° giugno 1915 quando spirò per difendere l'Italia tutta. In seguito alla deposizione della corona d'alloro, Don Vito Carpentiere ha benedetto il monumento, mentre Ruggiero Graziano, presidente dell'Anmig, sezione di Barletta, ha esortato gli astanti ad unirsi in coro cantando l'inno nazionale di Mameli, Fratelli d'Italia.
La cerimonia è poi proseguita presso la sede dell'Associazione Anmig, dove il giovane Gaetano Carli ha letto versi di una poesia di guerra in onore del suo antenato. Nelle sale dell'Anmig ha luogo in questi giorni l'importantissima mostra sui cimeli di guerra: elmetti, armi, capelli e documenti ricordano alla cittadinanza l'importante contributo di chi decise di sacrificare la propria vita offrendosi valoroso per l'Italia e per gli italiani.
L'incipit della cerimonia è stato il penetrante suono del silenzio, dolcemente messo in musica da un trombettiere. L'atmosfera malinconica ma orgogliosa ha accompagnato tutta la cerimonia, durante la quale l'artista barlettana Anna Maria Dellaquila ha letto due scritti ed una poesia inerenti la Grande Guerra, suscitando grande emozione in una commuovente trasposizione di quegli attimi fatali. La solenne cerimonia è poi proseguita con la deposizione della corona d'alloro sul cippo del valoroso Giuseppe Carli, figlio di Barletta, per mano del vice sindaco Annetta Francabandiera e dal consigliere comunale Dario Damiani.
L'evento, organizzato dall'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, sezione Carli Barletta, è riuscita in pochi ma intensi minuti a trasmettere il valore del sacrificio per la patria, profuso dal nostro concittadino quel 1° giugno 1915 quando spirò per difendere l'Italia tutta. In seguito alla deposizione della corona d'alloro, Don Vito Carpentiere ha benedetto il monumento, mentre Ruggiero Graziano, presidente dell'Anmig, sezione di Barletta, ha esortato gli astanti ad unirsi in coro cantando l'inno nazionale di Mameli, Fratelli d'Italia.
La cerimonia è poi proseguita presso la sede dell'Associazione Anmig, dove il giovane Gaetano Carli ha letto versi di una poesia di guerra in onore del suo antenato. Nelle sale dell'Anmig ha luogo in questi giorni l'importantissima mostra sui cimeli di guerra: elmetti, armi, capelli e documenti ricordano alla cittadinanza l'importante contributo di chi decise di sacrificare la propria vita offrendosi valoroso per l'Italia e per gli italiani.