Giubileo della Misericordia, un momento di riflessione nelle nostre scuole
«Valenza per la vita credente, ma anche per una società laica e pluralistica»
sabato 29 ottobre 2016
Oggi a Barletta, il mondo della scuola vivrà il proprio "Giubileo della Misericordia".
«Come ormai noto – si legge in una lettera di Mons. Filippo Salvo, Vicario Episcopale di Barletta, indirizzata ai dirigenti scolastici - siamo nell'Anno della Misericordia, promosso da Papa Francesco con la bolla pontifica "Misericordiae Vultus" dell'11 aprile 2015, avviato ufficialmente nel successivo 8 dicembre e che si concluderà il prossimo 20 novembre. L'Arcivescovo ha auspicato che nelle scuole della nostra arcidiocesi si potesse trovare la spazio per vivere alcuni momenti di riflessione attorno alle istanze più profonde dell'iniziativa del Papa, che, oltre ad avere valenza e significatività per la vita credente, può contenere elementi di carattere universale e, quindi, portatori di senso anche per una società laica e pluralistica. Se il termine 'misericordia' evoca subito il tratto fondamentale del Dio biblico che trova la sua massima espressione nel Vangelo della carità che è Gesù Cristo, esso, nel contempo, come non poche menti laiche hanno messo in evidenza, rafforza quella cultura dell'accoglienza, dell'ascolto, della relazione, di cui tutti – credenti e non - abbiamo bisogno, a livello di rapporti reciproci, tra le diverse comunità e trai i diversi popoli».
Il progetto si è snodato su due livelli: quello della cultura solidale e quello di un momento di animazione e riflessione incentrato attorno ai temi del "pellegrinaggio, porta santa, cambiamento". Quanto al primo, sulla cultura solidale, ciascuna scuola, con modalità e tempi propri, ha creato occasioni per rafforzarla e incrementarla:
«Come ormai noto – si legge in una lettera di Mons. Filippo Salvo, Vicario Episcopale di Barletta, indirizzata ai dirigenti scolastici - siamo nell'Anno della Misericordia, promosso da Papa Francesco con la bolla pontifica "Misericordiae Vultus" dell'11 aprile 2015, avviato ufficialmente nel successivo 8 dicembre e che si concluderà il prossimo 20 novembre. L'Arcivescovo ha auspicato che nelle scuole della nostra arcidiocesi si potesse trovare la spazio per vivere alcuni momenti di riflessione attorno alle istanze più profonde dell'iniziativa del Papa, che, oltre ad avere valenza e significatività per la vita credente, può contenere elementi di carattere universale e, quindi, portatori di senso anche per una società laica e pluralistica. Se il termine 'misericordia' evoca subito il tratto fondamentale del Dio biblico che trova la sua massima espressione nel Vangelo della carità che è Gesù Cristo, esso, nel contempo, come non poche menti laiche hanno messo in evidenza, rafforza quella cultura dell'accoglienza, dell'ascolto, della relazione, di cui tutti – credenti e non - abbiamo bisogno, a livello di rapporti reciproci, tra le diverse comunità e trai i diversi popoli».
Il progetto si è snodato su due livelli: quello della cultura solidale e quello di un momento di animazione e riflessione incentrato attorno ai temi del "pellegrinaggio, porta santa, cambiamento". Quanto al primo, sulla cultura solidale, ciascuna scuola, con modalità e tempi propri, ha creato occasioni per rafforzarla e incrementarla:
- favorendo incontri con le varie realtà dislocate nel territorio che svolgono un servizio di accoglienza (Caritas, Unitalsi, Comunità Papa Giovanni XXIII, Casa della Speranza della Fondazione Lamacchia, Case famiglia, associazioni varie e/o altri servizi);
- promuovendo un concorso sul tema attraverso un saggio e/o artiche grafiche;
- attivando la buca 'Caro Papa ti scrivo', in cui, in maniera anonima, gli alunni potranno scrivere lettere e messaggi.
- Ore 10.00, raduno presso la Chiesa di S. Cataldo (Porta Marina)
- In corteo verso la Porta Santa della Basilica di Santa Maria Maggiore di Barletta
- Attraversamento della Porta Santa
- Momento di animazione con testimonianze varie e con la riflessione dell'Arcivescovo