Giubileo 2025: l’artista barlettana Loredana Miolla porta a Roma la nostra spiritualità
L’opera “Lode a Maria SS dello Sterpeto” sarà protagonista della mostra “The Power of Art”
sabato 15 marzo 2025
In occasione del Giubileo 2025 giungeranno a Roma le opere dell'artista barlettana Loredana Miolla, maestranza locale d'eccellenza con 35 anni di esperienza nel settore del restauro e membro ufficiale del collettivo "Emozionarte".
L'artista riesce a fondere l'Arte Sacra con la Contemporaneità, innovando la tradizione e veicolando il messaggio religioso carico di simboli e immagini evocative. I dettagli sono essenziali: dalla tempera all'uovo fino all'uso di tavole di tiglio o dell'oro ornamentale che regala alle rappresentazioni compiutezza e regalità offrendo un chiaro rimando all'iconografia tradizionale bizantina.
C'è una tavola in particolare che ne è la perfetta sintesi e che porterà a Roma un po' di Barletta e si intitola "Lode a Maria SS dello Sterpeto". L'opera celebra l'iconografia della Santa Patrona della città che, con in braccio il Divin Infante, dialoga con i Santi Ruggiero e Giovanni Battista alla sua sinistra e Dioniso da Barletta alla sua destra, il quale inginocchiato in preghiera diventa il simbolo tangibile della spiritualità del popolo barlettano. Sullo sfondo i riferimenti al territorio locale con elementi iconici quali il Gargano, il faro napoleonico e il Castello di Barletta.
Un'analoga meticolosità e una grande ricchezza simbolica la si ritrova anche in opere come la "Santa Lucia portatrice di luce", e il "Bambino Gesù". Un sofisticato mosaico di simbolismi cristiani invita lo spettatore a un viaggio spirituale e teologico.
Come afferma lo storico e critico d'arte Francesca Callipari, la sua arte non si limita a raffigurare rappresentazioni religiose, ma le reintegra, spingendo lo spettatore a elaborare le sue riflessioni.
Le opere dell'artista dal 22 marzo al 1° aprile saranno protagoniste della II edizione della mostra "The Power of Art" presso il Museo Crocetti, via Cassia 492 a Roma.
L'artista riesce a fondere l'Arte Sacra con la Contemporaneità, innovando la tradizione e veicolando il messaggio religioso carico di simboli e immagini evocative. I dettagli sono essenziali: dalla tempera all'uovo fino all'uso di tavole di tiglio o dell'oro ornamentale che regala alle rappresentazioni compiutezza e regalità offrendo un chiaro rimando all'iconografia tradizionale bizantina.
C'è una tavola in particolare che ne è la perfetta sintesi e che porterà a Roma un po' di Barletta e si intitola "Lode a Maria SS dello Sterpeto". L'opera celebra l'iconografia della Santa Patrona della città che, con in braccio il Divin Infante, dialoga con i Santi Ruggiero e Giovanni Battista alla sua sinistra e Dioniso da Barletta alla sua destra, il quale inginocchiato in preghiera diventa il simbolo tangibile della spiritualità del popolo barlettano. Sullo sfondo i riferimenti al territorio locale con elementi iconici quali il Gargano, il faro napoleonico e il Castello di Barletta.
Un'analoga meticolosità e una grande ricchezza simbolica la si ritrova anche in opere come la "Santa Lucia portatrice di luce", e il "Bambino Gesù". Un sofisticato mosaico di simbolismi cristiani invita lo spettatore a un viaggio spirituale e teologico.
Come afferma lo storico e critico d'arte Francesca Callipari, la sua arte non si limita a raffigurare rappresentazioni religiose, ma le reintegra, spingendo lo spettatore a elaborare le sue riflessioni.
Le opere dell'artista dal 22 marzo al 1° aprile saranno protagoniste della II edizione della mostra "The Power of Art" presso il Museo Crocetti, via Cassia 492 a Roma.