Giornata mondiale del Malato, «garantire a tutti, soprattutto ai più poveri, l’accesso alle cure»
Il messaggio congiunto di Arcivescovo e don Pasquale Quercia in occasione della Giornata mondiale del Malato
Carissimi,
l'11 febbraio ricorre la XXIX Giornata Mondiale del malato dal tema "Uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli (Mt 23,8). La relazione di fiducia alla base della cura dei malati". Papa Francesco, nel suo messaggio in occasione di questa giornata, ci chiede di fare attenzione a non cadere nell'ipocrisia, per non essere come quelli che dicono ma non fanno.
Il comandamento dell'amore, che Gesù ha lasciato ai suoi discepoli, trova una concreta realizzazione anche nella relazione con i malati". Per questo, il Santo Padre, invita tutti coloro che si prendono cura dei più fragili ad instaurare con loro una relazione personale, di vicinanza, che abbia come fine il non farli sentire soli e abbandonati, ricordando a tutti che una società può dirsi umana nella misura in cui sa prendersi cura di queste persone.
Nell'insegnamento e nella vita di Gesù, come ben sappiamo, non trova posto la logica dello scarto che talvolta caratterizza il nostro mondo. Un altro aspetto, messo in risalto dal testo, è l'importanza di garantire a tutti, soprattutto ai più poveri, l'accesso alle cure. La salute è bene comune primario, e ognuno è chiamato a contribuire al bene di chi gli sta accanto.
Grande speranza genera la schiera silenziosa di uomini e donne che hanno speso, e che stanno spendendo la loro vita al servizio degli ultimi spinti da quel senso di appartenenza comune alla famiglia umana.
Ricordiamo con gratitudine i tanti medici, infermieri, personale sanitario, sacerdoti, religiosi e religiose che hanno dato tutto, anche la loro stessa vita. Affidiamo alla Beata Vergine Maria di Lourdes, nella preghiera, queste nostre intenzioni, tutte le persone ammalate e quanti le assistono. Ci aiuti, la nostra Mamma celeste, a sentirci ed essere famiglia dei figli di Dio, fratelli tutti, e a prenderci cura gli uni degli altri!
Monsignor Leonardo D'Ascenzo
don Pasquale Quercia, Consulta diocesana della pastorale della salute