Giornata del fiocchetto Lilla, la nota dell’ordine dei medici
Delvecchio: «Dai disturbi alimentari si può guarire»
mercoledì 15 marzo 2023
10.24
«Anoressia, bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata, come evidenziato da studi scientifici, sono patologie complesse. Tuttavia questi disturbi della nutrizione e dell'alimentazione ci devono far riflettere attentamente non solo oggi 15 marzo: «Giornata del fiocchetto lilla per la lotta e la prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare e della nutrizione».
«Alla luce della sempre più marcata diffusione specialmente nelle fasce più giovanili della nostra società - scrive il dottor Dino Delvecchio - sento il dovere di condividere questa riflessione come presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Barletta Andria Trani assicurando tutto il nostro supporto professionale ed umano a chiunque necessiti di aiuto. Tutti dobbiamo sentirci impegnati nel portare avanti quanto promosso per la prima volta dall'associazione "Mi Nutro di Vita" per strenua volontà del presidente Stefano Tavilla che in memoria della figlia Giulia, affetta da bulimia nervosa morta il 15 marzo 2011, volle istituire questa giornata.
La riduzione dell'alimentazione fino a saltare i pasti o al contrario abbuffate compulsive, il contare in maniera maniacale le calorie, il pesarsi e lo specchiarsi continuamente, una irragionevole attività fisica, i repentini cambiamenti di umore e la riduzione del contatto con il mondo esterno sono alcuni dei principali segnali di chi soffre dei Disturbi del Comportamento Alimentare (Dca) come anoressia nervosa, bulimia nervosa e disturbo da alimentazione incontrollata.
Una problematica di salute pubblica in aumento e con un esordio sempre più precoce, soprattutto tra i giovanissimi, le ragazze in particolare, tra i 12 e i 17 anni come evidenziato dalla Sinpia, Società Italiana di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza.
Si è scelto il fiocco lilla perché è considerato un simbolo di speranza ma anche di impegno e della consapevolezza verso chi soffre di disturbi alimentari. L'obiettivo di questa giornata è accrescere la consapevolezza e scoraggiare il distacco e il disinteresse, favorendo invece l'ascolto.
La ricorrenza è stata ufficialmente indetta Giornata nazionale dedicata ai disturbi del comportamento alimentare con direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'8 maggio 2018.
Sono 126 i centri dedicati alla cura dei Disturbi della nutrizione e dell'alimentazione, strutture sparse su tutto il territorio nazionale, di cui 112 pubbliche e 14 di privato accreditato e la metà, ovvero 63, si trova al nord. Ci siamo anche noi ribadendo l'esortazione a fare diagnosi precoce e a rivolgersi ai centri specializzati per il trattamento. Dai disturbi alimentari se riconosciuti precocemente e adeguatamente trattati si può guarire».
«Alla luce della sempre più marcata diffusione specialmente nelle fasce più giovanili della nostra società - scrive il dottor Dino Delvecchio - sento il dovere di condividere questa riflessione come presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Barletta Andria Trani assicurando tutto il nostro supporto professionale ed umano a chiunque necessiti di aiuto. Tutti dobbiamo sentirci impegnati nel portare avanti quanto promosso per la prima volta dall'associazione "Mi Nutro di Vita" per strenua volontà del presidente Stefano Tavilla che in memoria della figlia Giulia, affetta da bulimia nervosa morta il 15 marzo 2011, volle istituire questa giornata.
La riduzione dell'alimentazione fino a saltare i pasti o al contrario abbuffate compulsive, il contare in maniera maniacale le calorie, il pesarsi e lo specchiarsi continuamente, una irragionevole attività fisica, i repentini cambiamenti di umore e la riduzione del contatto con il mondo esterno sono alcuni dei principali segnali di chi soffre dei Disturbi del Comportamento Alimentare (Dca) come anoressia nervosa, bulimia nervosa e disturbo da alimentazione incontrollata.
Una problematica di salute pubblica in aumento e con un esordio sempre più precoce, soprattutto tra i giovanissimi, le ragazze in particolare, tra i 12 e i 17 anni come evidenziato dalla Sinpia, Società Italiana di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza.
Si è scelto il fiocco lilla perché è considerato un simbolo di speranza ma anche di impegno e della consapevolezza verso chi soffre di disturbi alimentari. L'obiettivo di questa giornata è accrescere la consapevolezza e scoraggiare il distacco e il disinteresse, favorendo invece l'ascolto.
La ricorrenza è stata ufficialmente indetta Giornata nazionale dedicata ai disturbi del comportamento alimentare con direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'8 maggio 2018.
Sono 126 i centri dedicati alla cura dei Disturbi della nutrizione e dell'alimentazione, strutture sparse su tutto il territorio nazionale, di cui 112 pubbliche e 14 di privato accreditato e la metà, ovvero 63, si trova al nord. Ci siamo anche noi ribadendo l'esortazione a fare diagnosi precoce e a rivolgersi ai centri specializzati per il trattamento. Dai disturbi alimentari se riconosciuti precocemente e adeguatamente trattati si può guarire».