Gettate le basi per l’avvio dell’istituto comprensivo "Musti-Dimiccoli"
La nuova organizzazione scolastica ha debuttato il 1 settembre 2012. Si auspica collaborazione fra i docenti e fra scuola famiglia
giovedì 20 settembre 2012
Il 1 settembre 2012 è nato l'Istituto Comprensivo MUSTI-DIMICCOLI, nuova formula di organizzazione delle scuole che vede accorpate sotto una unica dirigenza scuole materne, elementari e medie. Non ci saranno più divisioni tra circolo didattico e scuola media, ma queste realtà, sinora distinte, saranno riunite in un solo istituto che comprenderà 4 plessi: Media ed Infanzia Dimiccoli, Primaria e Media Musti, Infanzia De Nicola e Rodari, per un totale di circa 1.300 alunni dai 3 ai 14 anni.
E' Maria Angela Petroni, Dirigente del 2° Circolo Musti, a prendere in mano le redini del nuovo istituto, supportata da un unico ufficio di segreteria. L'istituto comprensivo rappresenta un grande contenitore non soltanto didattico, ma anche curricolare, ha spiegato la Dirigente Petroni. L'istituto comprensivo rappresenta una vera sfida, perché non si tratta di mettere uno accanto all'altro i tre ordini di scuola, ma di capire come essi dovranno confrontarsi, rapportarsi e dar vita a una verticalità curricolare tutta da costruire. I tre ordini dovranno operare come vasi comunicanti. Un cambiamento profondo, quindi, le cui parole chiavi saranno continuità, comunicazione e collaborazione tra i docenti, che lavoreranno in gruppi misti e saranno protagonisti anche di prestiti professionali, e tra scuola e famiglia. Infatti, questi due soggetti dovranno costruire una vera alleanza che si giocherà a partire dal patto di corresponsabilità educativa, instaurato su una relazione fiduciaria, in cui scuola e genitori sono portatori degli stessi valori e disposti a risolvere i problemi assieme.
E' Maria Angela Petroni, Dirigente del 2° Circolo Musti, a prendere in mano le redini del nuovo istituto, supportata da un unico ufficio di segreteria. L'istituto comprensivo rappresenta un grande contenitore non soltanto didattico, ma anche curricolare, ha spiegato la Dirigente Petroni. L'istituto comprensivo rappresenta una vera sfida, perché non si tratta di mettere uno accanto all'altro i tre ordini di scuola, ma di capire come essi dovranno confrontarsi, rapportarsi e dar vita a una verticalità curricolare tutta da costruire. I tre ordini dovranno operare come vasi comunicanti. Un cambiamento profondo, quindi, le cui parole chiavi saranno continuità, comunicazione e collaborazione tra i docenti, che lavoreranno in gruppi misti e saranno protagonisti anche di prestiti professionali, e tra scuola e famiglia. Infatti, questi due soggetti dovranno costruire una vera alleanza che si giocherà a partire dal patto di corresponsabilità educativa, instaurato su una relazione fiduciaria, in cui scuola e genitori sono portatori degli stessi valori e disposti a risolvere i problemi assieme.