Gestione telematica dei trasporti: sarà solo un sogno?
A Barletta spesi 423.777,00 euro per un progetto incompiuto. Il bando del progetto risale al 2003
giovedì 9 dicembre 2010
21.02
Facciamo un passo indietro nel tempo. E' l'anno 2003 e l'Amministrazione comunale di Barletta si prepara a sancire un bando per la realizzazione del "Sistema telematico di trasporto urbano". L'importo, ammontava a 423.777,00 euro, denaro speso per un'opera pubblica descritta come «un progetto che prevede la realizzazione di forme innovative e più efficienti di gestione degli automezzi...».
Niente, a Barletta nemmeno l'ombra di dispositivi innovativi o meglio i dispositivi ci sono, ma non sono funzionanti. Quante volte passeggiando per la città ci si è chiesto a che servono "quei pannelli, quei monitor": dovrebbero servire proprio per la gestione telematica del trasporto pubblico urbano. Sono composti da un display che dovrebbe visualizzare la linea, gli orari e il capolinea dell'autobus, tutto rigorosamente informatizzato e telecontrollato. Dispositivi che permetterebbero di risparmiare tempo e denaro e che incentiverebbero i cittadini ad utilizzare più frequentemente i trasporti pubblici.
Il bando infatti prevedeva l'allestimento di sistemi telematici di bordo e persino un centro di gestione. A lavori ultimati sarebbero partiti le sperimentazioni e un progetto di presentazione alla cittadinanza. Dall'installazione ad oggi si nota soltanto su alcuni monitor la scritta "Fuctional Verific" che inizialmente ha tranquillizzato il popolo ma, a distanza di anni, nessun cambiamento, nessuna messa in funzione. Il progetto è andato avanti e tra le 6 ditte partecipanti all'appalto solo una ha avuto l'incarico dei lavori, la Vitrociset S.p.A. di Roma, aggiudicata con un punteggio pari a 93 punti. La ditta ha installato i dispositivi, ma chi realmente dovrebbe occuparsene?
Alcuni dispositivi sparsi per la città sono stati distrutti da atti vandalici e poi sostituiti da altri sempre non funzionanti; altri invece sono stati installati solo in parte. Non li abbiamo contati, ma sono tanti e le foto in coda all'articolo dimostrano lo stato di abbandono dei suddetti.
Niente, a Barletta nemmeno l'ombra di dispositivi innovativi o meglio i dispositivi ci sono, ma non sono funzionanti. Quante volte passeggiando per la città ci si è chiesto a che servono "quei pannelli, quei monitor": dovrebbero servire proprio per la gestione telematica del trasporto pubblico urbano. Sono composti da un display che dovrebbe visualizzare la linea, gli orari e il capolinea dell'autobus, tutto rigorosamente informatizzato e telecontrollato. Dispositivi che permetterebbero di risparmiare tempo e denaro e che incentiverebbero i cittadini ad utilizzare più frequentemente i trasporti pubblici.
Il bando infatti prevedeva l'allestimento di sistemi telematici di bordo e persino un centro di gestione. A lavori ultimati sarebbero partiti le sperimentazioni e un progetto di presentazione alla cittadinanza. Dall'installazione ad oggi si nota soltanto su alcuni monitor la scritta "Fuctional Verific" che inizialmente ha tranquillizzato il popolo ma, a distanza di anni, nessun cambiamento, nessuna messa in funzione. Il progetto è andato avanti e tra le 6 ditte partecipanti all'appalto solo una ha avuto l'incarico dei lavori, la Vitrociset S.p.A. di Roma, aggiudicata con un punteggio pari a 93 punti. La ditta ha installato i dispositivi, ma chi realmente dovrebbe occuparsene?
Alcuni dispositivi sparsi per la città sono stati distrutti da atti vandalici e poi sostituiti da altri sempre non funzionanti; altri invece sono stati installati solo in parte. Non li abbiamo contati, ma sono tanti e le foto in coda all'articolo dimostrano lo stato di abbandono dei suddetti.