Gennaro Antonio Rociola: «Il PUMS, croce senza delizia»

La nota del comissario cittadino del movimento "Emiliano Sindaco di Puglia"

giovedì 11 gennaio 2024 10.24
«Nell'accezione riconosciuta dalle Linee Guida ELTIS ("Guidelines for developing and implementing a Sustainable Urban Mobility Plan" un "Piano Urbano della Mobilità Sostenibile è un piano strategico che si propone di soddisfare la variegata domanda di mobilità delle persone e delle imprese nelle aree urbane e peri-urbane per migliorare la qualità della vita nelle città. Anni e anni che se ne parla e tra chi se ne infischia, chi ci calca la mano, chi parla solo perché lo hanno fatto altri e chi ci fa mera campagna elettorale, siamo sempre noi cittadini a pagare conseguenze e ritardi non solo strutturali ma di mentalità gretta e scarsa sensibilità politica barlettana». Così il commissario cittadino del Movimento Emiliano Sindaco di Puglia, Gennaro Antonio Rociola.

«Ciò che nasce con l'obiettivo di migliorare la qualità e le prestazioni ambientali delle aree urbane in modo da assicurare un ambiente di vita più sano in un complessivo quadro di sostenibilità economica e sociale, facendo sì che il sistema della mobilità urbana assicuri a ciascuno l'esercizio del proprio diritto a muoversi, senza gravare, per quanto possibile, sulla collettività in termini di inquinamento atmosferico, acustico, di congestione e incidentalità, al momento nella città della Disfida, non ha portato alcun miglioramento, anzi, solamente carte che girano per le scrivanie, ricerca di colpevoli e il "io pago" di Totò. Ecco… di un Piano approvato nel 2018 dalla Giunta Cascella, tavoli tecnici, l'iter istruttorii per l'approvazione in consiglio comunale mai completati e quasi 100mila euro ne rimane il nulla, se non rimorsi, arretratezza, inquinamento e chi ne ha più ne metta.

Mettiamo al centro i cittadini, le loro esigenze di mobilità, l'ambiente, valorizzando anche le giovani menti che grazie al loro amore per la città mettono il loro impegno per una città che ne ha tanto bisogno. Girarsi intorno al momento non serve, guardare le città limitrofe, che hanno saputo attuare a pieno un Piano neanche, se non solo a prendere uno spunto, per guardare se stessi, comprendere cosa è venuto meno e cosa si deve fare (non bisogna).

Una cosa è certa siamo molto indietro e non bisogna perdere altro tempo per un qualcosa che possa giovare alla città in toto, dall'economia, al turismo, all'ambiente, alla fruibilità della città in un modo più sicuro e consono, peccato doversi trovare a spendere nuovamente dei soldi pubblici di considerevole importanza, che potevano considerarsi già spesi. Cittadini attenzione, non è sempre oro quello che luccica, ricordiamolo!»