Furto in casa in via Andria, l’angoscia della famiglia a cui hanno portato via tutto
Nessun segno evidente di scasso, rubati soldi e gioielli
mercoledì 21 ottobre 2015
18.08
È una sensazione terribile, come sentirsi profanati in ciò che ci è più caro e familiare. Un furto in casa è sempre una notizia desolante, ed è tanta l'angoscia che traspare dalla segnalazione che un cittadino, residente in via Andria, ha riportato alla nostra redazione. Questo è quanto è accaduto, secondo il suo racconto: questa mattina intorno alle ore 10:30 alcuni ladri si sono introdotti in un appartamento in via Andria, al civico 12, mettendo sottosopra l'intera casa e rubando tutto ciò che era di valore, compreso tutto il denaro e i gioielli in oro che erano in casa.
I due coniugi erano usciti di casa poco prima, lasciando da sola la loro figlia. In quel momento è suonato il citofono, per ben due volte: la ragazza ha risposto ma dall'altra parte non c'era nessuno, o almeno nessuno ha risposto. Forse proprio con quel gesto i criminali hanno voluto sondare la presenza in casa di qualcuno, per capire quando sarebbe stato meglio agire. Poco dopo anche la ragazza è andata via di casa, ed è allora che i ladri hanno colpito, rovistando in ogni anfratto della casa come mostrano le fotografie che ci ha inviato il nostro lettore.
Questo è quanto hanno trovato i coniugi al loro rientro, e l'angoscia è stata davvero tanta. Così hanno immediatamente sporto denuncia alle autorità competenti. In base alle prime ricostruzioni, le forze dell'ordine presumono che i ladri si siano introdotti in casa con delle "chiavi universali", visto che alla porta blindata di casa erano state date due mandate prima di uscire, poiché non c'erano segni evidenti di scasso.
Senza voler saltare a conclusioni troppo rapide, bisogna riferire che lo stesso cittadino, nel mese di luglio, aveva inviato alla redazione una delle tante segnalazioni relative alla presenza di due donne di nazionalità straniera, che si aggiravano nei condomini della zona compresa proprio tra via Andria e via Rizzitelli. La sorte ha giocato un brutto scherzo e oggi non si parla più di una vaga preoccupazione, ma di un vero furto, al cui aspetto meramente criminale si aggiunge la pessima esperienza vissuta oggi sulla propria pelle dalla famiglia barlettana.
I due coniugi erano usciti di casa poco prima, lasciando da sola la loro figlia. In quel momento è suonato il citofono, per ben due volte: la ragazza ha risposto ma dall'altra parte non c'era nessuno, o almeno nessuno ha risposto. Forse proprio con quel gesto i criminali hanno voluto sondare la presenza in casa di qualcuno, per capire quando sarebbe stato meglio agire. Poco dopo anche la ragazza è andata via di casa, ed è allora che i ladri hanno colpito, rovistando in ogni anfratto della casa come mostrano le fotografie che ci ha inviato il nostro lettore.
Questo è quanto hanno trovato i coniugi al loro rientro, e l'angoscia è stata davvero tanta. Così hanno immediatamente sporto denuncia alle autorità competenti. In base alle prime ricostruzioni, le forze dell'ordine presumono che i ladri si siano introdotti in casa con delle "chiavi universali", visto che alla porta blindata di casa erano state date due mandate prima di uscire, poiché non c'erano segni evidenti di scasso.
Senza voler saltare a conclusioni troppo rapide, bisogna riferire che lo stesso cittadino, nel mese di luglio, aveva inviato alla redazione una delle tante segnalazioni relative alla presenza di due donne di nazionalità straniera, che si aggiravano nei condomini della zona compresa proprio tra via Andria e via Rizzitelli. La sorte ha giocato un brutto scherzo e oggi non si parla più di una vaga preoccupazione, ma di un vero furto, al cui aspetto meramente criminale si aggiunge la pessima esperienza vissuta oggi sulla propria pelle dalla famiglia barlettana.