Furti in Toscana, arrestato 36enne di Barletta
Fermato dai carabinieri, non aveva rispettato un alt. La fuga tuttavia, è durata poco
mercoledì 16 giugno 2010
Un colpo è stato messo a segno a Canino nelle strette vicinanze di Firenze, in un'azienda agricola in località Le Guinze. Gli autori del furto sono entrati di notte nel magazzino della ditta e si sono impossessati di bibite, pomodori in scatola, bottiglie di olio d'oliva da cinque litri e diversi attrezzi da lavoro nuovi di zecca. Hanno caricato il tutto su un autocarro dell'azienda, un Ducato cassonato, per poi scappare col bottino.
La fuga, però, è durata poco. L'uomo a bordo dell'autocarro, F.S., 36enne di Barletta, ha trovato ad attenderlo, quasi al confine con la Toscana, un posto di blocco dei carabinieri del nucleo radiomobile di Pitigliano. I militari gli hanno intimato l'alt, ma F.S. non si è fermato. Ha continuato per qualche chilometro, con i carabinieri che lo inseguivano. Dopodiché è sceso dal Ducato e si è allontanato a piedi, nelle campagne circostanti, sperando di riuscire a nascondersi tra i rovi. Ma i carabinieri sono riusciti lo stesso ad avvistarlo e, dopo averlo bloccato, lo hanno arrestato per furto aggravato. Dai successivi accertamenti dei militari è risultato che l'uomo è un pregiudicato, con precedenti per reati analoghi. La refurtiva, il cui valore si aggirava intorno ai 30mila euro, è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario che avrebbe notato, però, che dall'azienda sono stati portati via anche alcuni fitofarmaci, prodotti utilizzati per la cura delle piante. Questi ultimi, probabilmente, sono stati caricati su un altro veicolo, guidato da un complice di F.S., non ancora identificato. Le indagini sono ancora in corso.
La fuga, però, è durata poco. L'uomo a bordo dell'autocarro, F.S., 36enne di Barletta, ha trovato ad attenderlo, quasi al confine con la Toscana, un posto di blocco dei carabinieri del nucleo radiomobile di Pitigliano. I militari gli hanno intimato l'alt, ma F.S. non si è fermato. Ha continuato per qualche chilometro, con i carabinieri che lo inseguivano. Dopodiché è sceso dal Ducato e si è allontanato a piedi, nelle campagne circostanti, sperando di riuscire a nascondersi tra i rovi. Ma i carabinieri sono riusciti lo stesso ad avvistarlo e, dopo averlo bloccato, lo hanno arrestato per furto aggravato. Dai successivi accertamenti dei militari è risultato che l'uomo è un pregiudicato, con precedenti per reati analoghi. La refurtiva, il cui valore si aggirava intorno ai 30mila euro, è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario che avrebbe notato, però, che dall'azienda sono stati portati via anche alcuni fitofarmaci, prodotti utilizzati per la cura delle piante. Questi ultimi, probabilmente, sono stati caricati su un altro veicolo, guidato da un complice di F.S., non ancora identificato. Le indagini sono ancora in corso.