Funerali delle vittime del crollo, Barlettalife in diretta
La redazione intera mobilitata per le esequie. Diverse le postazioni per gli aggiornamenti in tempo reale
giovedì 6 ottobre 2011
14.19
La redazione di Barlettalife sta seguendo in diretta, sin da questo momento, il giorno delle esequie per le 5 vittime del crollo di via Roma, avvenuto lo scorso 3 ottobre. In attesa dell'inizio della cerimonia pubblica, che si svolge in piazza Aldo Moro a partire dalle ore 15:30, i fotografi e i redattori della nostra testata seguono in tempo reale i preparativi del palco e della cerimonia ufficiale.
Diverse le postazioni di Barlettalife per gli aggiornamenti in diretta: alcuni cronisti saranno in piazza Aldo Moro per seguire i funerali e raccogliere le opinioni e le sensazioni dei cittadini, delle autorità e di tutti coloro che si raccolgono in piazza per il cordoglio; diversi fotografi sono già pronti all'ombra di Palazzo di Città e sul luogo delle macerie, per fornire scatti in tempo reale; il nostro fotografo ufficiale sarà poi presente sulla postazione adibita alla stampa e alle testate giornalistiche in piazza Moro.
Aggiornamenti in tempo reale
17:50
Laconico il Segretario della CISL, Raffaele Bonanni, intervistato attimi dopo la conclusione della funzione religiosa: «Ora è troppo facile parlare a valle dei fatti».
17:24
La cerimonia pubblica si è conclusa, e adesso i carri funebri stanno percorrendo le strade della città per raggiungere il cimitero. Una vera fiumana di gente sta seguendo il corteo, fino ad ingolfare le strade che esplodono per la presenza di tanti cittadini. Tangibile la commozione e il dolore dei parenti, che guidano il lungo corteo.
17:05
Le salme stanno percorrendo via Regina Margherita. In molti, al passaggio dei feretri, urlano "Assassini!". Tanti, tantissimi gli applausi.
16:45
I redattori di Barlettalife continuano a raccogliere le opinioni della gente comune. Un signore anziano ci ha fermato per dichiarare: «E' un'indecenza e basta. Ci sarebbe molto da dire ma è inutile. Purtroppo è così. Povero a chi succede!». Un'altra donna ha detto: «E' una tragedia annunciata!». Molti giovani invece non vogliono rilasciare dichiarazioni. In questo momento la cerimonia è ancora in corso.
16:33
«Mi sembra superfluo crocifiggere il datore di lavoro – ha affermato una signora - ma bisogna interrogarsi su coloro che hanno dato parere favorevole sulla stabilità dell'edificio».
16:26
Un gruppo di cinque giovanissimi ha dichiarato che provano dolore misto a rabbia, dovuto al fatto che era una tragedia evitabile: «Chi di dovere era stato avvisato».
16:22
Una delle rappresentanti delle lavoratrici disoccupate del Cobas di Taranto, che è giunta a Barletta per assistenre ai funerali, ha dichiarato a Barlettalife: «Non è un disastro, ma un omicidio programmato, dove sono morte lavoratrici per la speculazione edilizia e per il lavoro nero. Le dichiarazioni del sindaco sono gravissime, perché legittimano il lavoro nero». Le donne del Cobas hanno raccolto dichiarazioni da Ravenna, Bologna e Palermo.
16:14
Molti dei presenti alla cerimonia non se la sentono di rilasciare dichiarazioni, essendo molto commossi per l'evento in corso. Alcuni presenti sono stati colti da malori, a causa del caldo eccessivo e della folla compatta che ha occupato la piazza.
16:08
Sono online le foto della cerimonia, delle autorità e delle cinque bare delle vittime, in un articolo interamente dedicato alle photogallery dell'evento.
15:49
Una signora anziana, presente ai funerali, ha raccontato ai nostri redattori: «E' un momento molto triste, ma importante per far sentire che la città è vicina alle famiglie delle vittime». Un'altra signora di 50 anni ha affermato: «Sono molto addolorata, faccio il loro stesso lavoro e trovo ingiusto morire in questo modo. Sono molto vicina alle famiglie».
15:30
Alcuni comuni cittadini, giunti in piazza per seguire la cerimonia, elogiano l'organizzazione dell'evento. «Il Comune ha fatto qualcosa di buono». Un altro cittadino ha commentato: «Non ci sono parole, non è questo il momento di attribuire responsabilità anche se ci sono già degli indizi di colpevolezza. Sarà la Magistratura a chiarire la faccenda».
15:27
Ricoperte di candide rose bianche, le bare delle cinque giovani donne sono state collocate ai piedi del palco, e in questo momento è iniziata la recita del Santo Rosario. Sale un pesante silenzio in tutta piazza Aldo Moro.
15:23
Dopo la terza bara, a quarta salma è custodita in legno bianco: è la 14enne Maria Cinquepalmi. La barai è fermata davanti ai nostri occhi, con applauso ancora più forte dei precedenti, come un blocco allo stomaco di tutti i presenti. A seguire, arriva il ministro Mara Carfagna, accompagnata dal prefetto della Bat Carlo Sessa, mentre in fondo si scorge l'ultima vittima di questa tragedia evitabile, sconcertante, non assolutamente accettata dalla piazza. Gli ultimi applausi che accompagnano l'ultima salma sono misti alla contestazione. Un insieme di sentimenti che diventano un grosso grappolo di dolore.
15:20
Secondo applauso, ancora più fragoroso, all'arrivo del secondo feretro. Si sente soltanto quello: il suono dell'applauso sale, sale in alto e copre ogni altro rumore della città. Una piccola sosta in attesa della seconda salma, in attesa che la prima bara venga sistemata. La seconda macchina sfila sotto gli occhi dei redattori della nostra postazione mobile. In risposta dell'applauso giunto dal Comune, quello di piazza Moro. Una staffetta continua di sentimenti forti che passa attraverso una catena umana, inevitabilmente commossa.
15:18
Primo feretro giunge dal lato di Palazzo di Città e si affaccia sulla piazza da via Consalvo da Cordova. Si odono gli applausi di tutto il pubblico. In questo momento si può ascoltare un applauso, quasi un onda d'urto fino a piazza Aldo Moro. Primi saluti ufficiali da parte di tutti i militari all'arrivo della prima salma.
15:13
Stanno per giungere le salme in piazza. Intanto è arrivato il sindaco di Andria Francesco Giorgino.
15:09
Il sindaco Nicola Maffei sta dando le condoglianze ai parenti delle vittime, che stanno prendendo posto. Sono giunti anche, fra le altre autorità, il presidente della provincia Barletta-Andria-Trani Francesco Ventola, il responsabile economico nazionale del Pd, Stefano Fassina, e il segretario del Pd Puglia Sergio Blasi.
15:00
In piazza è giunta, come annunciato, la segreteria generale della Cgil Susanna Camusso. Nel frattempo, in piazza Conteduca, è stato allestito un maxischermo per seguire la cerimonia.
14:58
E' arrivato in questo momento l'arcivescovo Giovan Battista Pichierri, che presiederà la cerimonia funebre.
14:54
Stanno per arrivare nei pressi del palco allestito per la cerimonia le salme delle cinque vittime, che saranno collocate su alcuni tappeti rossi alla base dell'altare. In piazza Aldo Moro sono già numerosissimi i cittadini accorsi per assistere ai funerali, tanti anche i parenti delle defunte. Tanta la gente che si sta affacciando dai balconi che circondano la cosiddetta "piazza Roma", mentre in città comincia a calare un rispettoso silenzio.
14:38
Ha rilasciato una dichiarazione ai redattori di Barlettalife il consigliere regionale Giovanni Alfarano: «Ora è il momento del silenzio, dobbiamo stare tutti vicini al dolore e alla commozione delle famiglie delle vittime».
14:35
Sono giunti in piazza anche il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, il consigliere regionale Giovanni Alfarano, l'assessore provinciale Dario Damiani e l'assessore comunale Antonio Divincenzo.
14:32
E' appena arrivato l'assessore comunale agli Affari Generali Pasquale Guerrieri, con gli occhi lucidi: «Oggi è davvero un momento brutto: è doveroso farlo ma per quanto doveroso, avrei preferito non essere presente».
14:17
Inserito il primo set fotografico: in piazza Moro sono in corso gli ultimi preparativi per la cerimonia, mentre già numerose sono le persone e i comuni cittadini presenti sul posto. Si attende fra pochi istanti l'arrivo del Ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna. Alcuni scatti anche dal luogo della macerie, ormai ricolmo di immagini commemorative e candele in ricordo delle giovani vittime.
14:15
E' il giorno più lungo, quello del dolore di una città intera che piange le sue 5 giovani donne schiacciate sotto i calcinacci di un palazzo fatiscente in via Roma, a pochi passi dalla piazza del lavoro per antonomasia. Ed è proprio in quella piazza che la città porge l'ultimo suo saluto alle eroine sfortunate di un sistema che va a rotoli. I palazzi che circondano Piazza Roma espongono stracci neri, nel luogo dell'ultimo saluto i famigliari delle vittime arrivano alla spicciolata. Sono 375 i posti a sedere. Avanti i famigliari: i primi ad arrivare sono i parenti di Giovanna Sardaro, la più piccola delle operaie decedute nel crollo della palazzina. Nell'aria si respira acre l'odore dei fiori, tanti, tantissimi. Rose, orchidee, gigli. Arriva anche la corona del Presidente Giorgio Napolitano. Qualche minuto prima in piazza arriva Raffaele Bonanni: il segretario della Cisl non colpevolizza il proprietario dell'opificio che pagava a nero le sue dipendenti: «Finchè l'economia nazionale non sarà sanata - dice - il territorio sarà inevitabilmente esposto a situazioni di questo tipo». Bonanni ha poi visitato il luogo del crollo. Tra le macerie fiori, un'immagine della Madonna di Fatima, un peluche, uno striscione: "La vostra vita è stata un battito d'ali. Possiate volare nel cielo della serenità".
Diverse le postazioni di Barlettalife per gli aggiornamenti in diretta: alcuni cronisti saranno in piazza Aldo Moro per seguire i funerali e raccogliere le opinioni e le sensazioni dei cittadini, delle autorità e di tutti coloro che si raccolgono in piazza per il cordoglio; diversi fotografi sono già pronti all'ombra di Palazzo di Città e sul luogo delle macerie, per fornire scatti in tempo reale; il nostro fotografo ufficiale sarà poi presente sulla postazione adibita alla stampa e alle testate giornalistiche in piazza Moro.
Aggiornamenti in tempo reale
17:50
Laconico il Segretario della CISL, Raffaele Bonanni, intervistato attimi dopo la conclusione della funzione religiosa: «Ora è troppo facile parlare a valle dei fatti».
17:24
La cerimonia pubblica si è conclusa, e adesso i carri funebri stanno percorrendo le strade della città per raggiungere il cimitero. Una vera fiumana di gente sta seguendo il corteo, fino ad ingolfare le strade che esplodono per la presenza di tanti cittadini. Tangibile la commozione e il dolore dei parenti, che guidano il lungo corteo.
17:05
Le salme stanno percorrendo via Regina Margherita. In molti, al passaggio dei feretri, urlano "Assassini!". Tanti, tantissimi gli applausi.
16:45
I redattori di Barlettalife continuano a raccogliere le opinioni della gente comune. Un signore anziano ci ha fermato per dichiarare: «E' un'indecenza e basta. Ci sarebbe molto da dire ma è inutile. Purtroppo è così. Povero a chi succede!». Un'altra donna ha detto: «E' una tragedia annunciata!». Molti giovani invece non vogliono rilasciare dichiarazioni. In questo momento la cerimonia è ancora in corso.
16:33
«Mi sembra superfluo crocifiggere il datore di lavoro – ha affermato una signora - ma bisogna interrogarsi su coloro che hanno dato parere favorevole sulla stabilità dell'edificio».
16:26
Un gruppo di cinque giovanissimi ha dichiarato che provano dolore misto a rabbia, dovuto al fatto che era una tragedia evitabile: «Chi di dovere era stato avvisato».
16:22
Una delle rappresentanti delle lavoratrici disoccupate del Cobas di Taranto, che è giunta a Barletta per assistenre ai funerali, ha dichiarato a Barlettalife: «Non è un disastro, ma un omicidio programmato, dove sono morte lavoratrici per la speculazione edilizia e per il lavoro nero. Le dichiarazioni del sindaco sono gravissime, perché legittimano il lavoro nero». Le donne del Cobas hanno raccolto dichiarazioni da Ravenna, Bologna e Palermo.
16:14
Molti dei presenti alla cerimonia non se la sentono di rilasciare dichiarazioni, essendo molto commossi per l'evento in corso. Alcuni presenti sono stati colti da malori, a causa del caldo eccessivo e della folla compatta che ha occupato la piazza.
16:08
Sono online le foto della cerimonia, delle autorità e delle cinque bare delle vittime, in un articolo interamente dedicato alle photogallery dell'evento.
15:49
Una signora anziana, presente ai funerali, ha raccontato ai nostri redattori: «E' un momento molto triste, ma importante per far sentire che la città è vicina alle famiglie delle vittime». Un'altra signora di 50 anni ha affermato: «Sono molto addolorata, faccio il loro stesso lavoro e trovo ingiusto morire in questo modo. Sono molto vicina alle famiglie».
15:30
Alcuni comuni cittadini, giunti in piazza per seguire la cerimonia, elogiano l'organizzazione dell'evento. «Il Comune ha fatto qualcosa di buono». Un altro cittadino ha commentato: «Non ci sono parole, non è questo il momento di attribuire responsabilità anche se ci sono già degli indizi di colpevolezza. Sarà la Magistratura a chiarire la faccenda».
15:27
Ricoperte di candide rose bianche, le bare delle cinque giovani donne sono state collocate ai piedi del palco, e in questo momento è iniziata la recita del Santo Rosario. Sale un pesante silenzio in tutta piazza Aldo Moro.
15:23
Dopo la terza bara, a quarta salma è custodita in legno bianco: è la 14enne Maria Cinquepalmi. La barai è fermata davanti ai nostri occhi, con applauso ancora più forte dei precedenti, come un blocco allo stomaco di tutti i presenti. A seguire, arriva il ministro Mara Carfagna, accompagnata dal prefetto della Bat Carlo Sessa, mentre in fondo si scorge l'ultima vittima di questa tragedia evitabile, sconcertante, non assolutamente accettata dalla piazza. Gli ultimi applausi che accompagnano l'ultima salma sono misti alla contestazione. Un insieme di sentimenti che diventano un grosso grappolo di dolore.
15:20
Secondo applauso, ancora più fragoroso, all'arrivo del secondo feretro. Si sente soltanto quello: il suono dell'applauso sale, sale in alto e copre ogni altro rumore della città. Una piccola sosta in attesa della seconda salma, in attesa che la prima bara venga sistemata. La seconda macchina sfila sotto gli occhi dei redattori della nostra postazione mobile. In risposta dell'applauso giunto dal Comune, quello di piazza Moro. Una staffetta continua di sentimenti forti che passa attraverso una catena umana, inevitabilmente commossa.
15:18
Primo feretro giunge dal lato di Palazzo di Città e si affaccia sulla piazza da via Consalvo da Cordova. Si odono gli applausi di tutto il pubblico. In questo momento si può ascoltare un applauso, quasi un onda d'urto fino a piazza Aldo Moro. Primi saluti ufficiali da parte di tutti i militari all'arrivo della prima salma.
15:13
Stanno per giungere le salme in piazza. Intanto è arrivato il sindaco di Andria Francesco Giorgino.
15:09
Il sindaco Nicola Maffei sta dando le condoglianze ai parenti delle vittime, che stanno prendendo posto. Sono giunti anche, fra le altre autorità, il presidente della provincia Barletta-Andria-Trani Francesco Ventola, il responsabile economico nazionale del Pd, Stefano Fassina, e il segretario del Pd Puglia Sergio Blasi.
15:00
In piazza è giunta, come annunciato, la segreteria generale della Cgil Susanna Camusso. Nel frattempo, in piazza Conteduca, è stato allestito un maxischermo per seguire la cerimonia.
14:58
E' arrivato in questo momento l'arcivescovo Giovan Battista Pichierri, che presiederà la cerimonia funebre.
14:54
Stanno per arrivare nei pressi del palco allestito per la cerimonia le salme delle cinque vittime, che saranno collocate su alcuni tappeti rossi alla base dell'altare. In piazza Aldo Moro sono già numerosissimi i cittadini accorsi per assistere ai funerali, tanti anche i parenti delle defunte. Tanta la gente che si sta affacciando dai balconi che circondano la cosiddetta "piazza Roma", mentre in città comincia a calare un rispettoso silenzio.
14:38
Ha rilasciato una dichiarazione ai redattori di Barlettalife il consigliere regionale Giovanni Alfarano: «Ora è il momento del silenzio, dobbiamo stare tutti vicini al dolore e alla commozione delle famiglie delle vittime».
14:35
Sono giunti in piazza anche il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, il consigliere regionale Giovanni Alfarano, l'assessore provinciale Dario Damiani e l'assessore comunale Antonio Divincenzo.
14:32
E' appena arrivato l'assessore comunale agli Affari Generali Pasquale Guerrieri, con gli occhi lucidi: «Oggi è davvero un momento brutto: è doveroso farlo ma per quanto doveroso, avrei preferito non essere presente».
14:17
Inserito il primo set fotografico: in piazza Moro sono in corso gli ultimi preparativi per la cerimonia, mentre già numerose sono le persone e i comuni cittadini presenti sul posto. Si attende fra pochi istanti l'arrivo del Ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna. Alcuni scatti anche dal luogo della macerie, ormai ricolmo di immagini commemorative e candele in ricordo delle giovani vittime.
14:15
E' il giorno più lungo, quello del dolore di una città intera che piange le sue 5 giovani donne schiacciate sotto i calcinacci di un palazzo fatiscente in via Roma, a pochi passi dalla piazza del lavoro per antonomasia. Ed è proprio in quella piazza che la città porge l'ultimo suo saluto alle eroine sfortunate di un sistema che va a rotoli. I palazzi che circondano Piazza Roma espongono stracci neri, nel luogo dell'ultimo saluto i famigliari delle vittime arrivano alla spicciolata. Sono 375 i posti a sedere. Avanti i famigliari: i primi ad arrivare sono i parenti di Giovanna Sardaro, la più piccola delle operaie decedute nel crollo della palazzina. Nell'aria si respira acre l'odore dei fiori, tanti, tantissimi. Rose, orchidee, gigli. Arriva anche la corona del Presidente Giorgio Napolitano. Qualche minuto prima in piazza arriva Raffaele Bonanni: il segretario della Cisl non colpevolizza il proprietario dell'opificio che pagava a nero le sue dipendenti: «Finchè l'economia nazionale non sarà sanata - dice - il territorio sarà inevitabilmente esposto a situazioni di questo tipo». Bonanni ha poi visitato il luogo del crollo. Tra le macerie fiori, un'immagine della Madonna di Fatima, un peluche, uno striscione: "La vostra vita è stata un battito d'ali. Possiate volare nel cielo della serenità".
Fiori rosa e un cagnolino di peluche, fra tante candele accese, per ricordare lì, sul luogo del crollo e delle macerie, la 14enne Maria Cinquepalmi, la più giovane delle vittime della tragedia dello scorso 3 ottobre.