Franco Pastore, «Riavviciniamo i giovani e tutti i cittadini alla politica»

Intervista al neo eletto consigliere regionale

mercoledì 31 marzo 2010 18.49
A cura di Enrico Gorgoglione
Abbiamo intervistato il candidato di Sinistra Ecologia e Libertà il barlettano Franco Pastore, neoeletto al consiglio regionale. Pastore è risultato il quarto degli eletti come numero di voti, superato da Giovanni Alfarano del PDL e dai due del PD Mennea e Caracciolo.

Franco, sei uno dei magnifici quattro che sono stati eletti a Barletta con 2463 voti. È un risultato che ti aspettavi oppure c'è qualcosa da recriminare?
È un buon risultato che mi premia dopo anni di lavoro come amministratore. Certamente mi aspettavo di più ma non potevo competere contro i nuovi sistemi di votazioni, votati al dio denaro. Alle mie spalle c'è stato un solido lavoro organizzativo con un sistema onesto basato su un programma serio. Siamo contenti di aver creato una squadra di giovani. Sarò un consigliere che non scalderà la poltrona su cui siede. Ascolterò le idee dei giovani riportandole e trasformandole in proposte di legge.

Il 40% degli elettori si è astenuto e questo dato è davvero allarmante. Che ne pensi?
Il problema è serio. Il cittadino si allontana dalla politica che usa i toni alti. Si parla di altro invece dei problemi reali che affliggono i cittadini. Molti candidati non sanno di cosa parlano o non entrano nel vivo nei problemi dei barlettani. Io con il mio staff informerò i cittadini su tutto ciò che loro devono sapere. Ho costruito uno staff di giovani proprio per curare l'informazione sui punti del mio programma: casa, lavoro e giovani.

Oltre all'astensionismo altra piaga di queste regionali 2010 è la compravendita di voti, che coinvolge specialmente i giovani dai 18 ai 23 anni. Ci è infatti pervenuta anche una denuncia di una ragazza di 21 anni in merito. Lei cosa ne pensa e come state combattendo questo fenomeno dilagante?
Il sistema della compravendita dei voti si insinua nella cittadinanza a causa della povertà. Servirebbe un'analisi approfondita perché attualmente il mondo dei giovani è spaccato in due: c'è tutto un mondo di giovani che accetta quel sistema. Purtroppo i giovani non hanno ideali e valori e non credono nella politica. Bisogna riavvicinare i giovani alla politica e non tradirli. I giovani sono sfiduciati a causa dei comportamenti dei politici che li comperano, li usano e poi li scaricano. Personalmente sto lanciando una sfida ai giovani: vorremmo creare laboratori di creatività per offrire nuove opportunità. Vorremmo creare un'accademia del cinema e nuove cooperative, riprendendo i programmi già avviati nel 1998 che sono stati antesignani dei "bollenti spiriti" di Vendola.

La Bat è l'unica provincia in cui Vendola è stato battuto da Palese. Come vi spiegate questo dato?
Questo risultato anomalo è dovuto alle due città che oltre alle regionali votavano per le amministrative. Inoltre il centro sinistra è andato alle regionali diviso. La vittoria di Giorgino ad Andria e della Carlucci al Margherita hanno pagato molto e il risultato è diventato dunque in contro tendenza con tutta la regione