Flash-mob contro il nuovo ripetitore telefonico in viale Ippocrate
Il “fungo di metallo” che toglie spazio al verde pubblico. Il comitato spontaneo BarlettaH24 si mobilita.
domenica 20 novembre 2011
"24 ore per installare l'antenna, 24 ore per organizzare la protesta!" Sembra quasi uno slogan pubblicitario quello con cui il comitato spontaneo BarlettaH24 spiega l'iniziativa di sabato 19 contro la permanenza del ripetitore telefonico situato nei pressi del ponte Parrilli.
Il progetto dell'installazione dell'antenna era stato bloccato in periodo elettorale, in giorni in cui erano state fatte numerose promesse che garantivano ad abitanti e lavoratori della zona la non installazione del ripetitore; a novembre poi, gli stessi abitanti e lavoratori hanno visto elevarsi quello che loro chiamano "fungo di metallo", in sole 24 ore. In così poco tempo infatti l'antenna, sottraendo spazio al verde pubblico, si è eretta al centro di quella rotatoria di viale Ippocrate che veicola tre lunghi viali, tra cui quello che conduce al vicinissimo ospedale di Barletta.
La reazione è stata spontanea e immediata. Il comitato BarlettaH24, costituito dai lavoratori del complesso che si affaccia sulla rotatoria e che ospita circa 60 unità lavorative, ha infatti deciso di organizzare una manifestazione pacifica stabilendo le dinamiche di protesta in sole 24ore. La via adottata è stata quella del flash-mob: i protestanti si sono presentati direttamente sul luogo dell'installazione per manifestare il proprio dissenso e coinvolgere più gente possibile. Sono state distribuite cartoline e t-shirt su cui è stata stampata la frase "New entry welcome to Barletta" come per dare ironicamente il benvenuto a questa nuova installazione che proprio la benvenuta non è… L'evento è stato infatti presentato in chiave ironica, come se la città avesse acquisito un nuovo monumento di cui essere fiera.
Nel corso della mattinata ai lavoratori si sono uniti, sempre più numerosi, ragazzi e abitanti della zona, e più in generale tutti coloro che si sono sentiti illusi dalle false promesse del periodo elettorale; tutti i partecipanti sono stati invitati a indossare le maglie in segno di partecipazione alla protesta. Sul retro delle cartoline è specificato il destinatario: " Al sindaco del Comune di Barletta". Questi strumenti di protesta saranno infatti inviati a Palazzo di Città in modo che il Sindaco possa percepire il malumore cittadino e dare delle risposte.
Michele Caporusso, lavoratore del "palazzo rosa con gli archi" e organizzatore della manifestazione spiega infine : «È importante che la nostra protesta arrivi a chi possa intervenire con autorità per evitare l'attivazione della trasmissione di questa antenna» e aggiunge che qualora si dovessero affrontare dei costi per questo fine, saranno disposti a supportarli cercando l'aiuto dei privati e dunque senza gravare sulle tasche dei cittadini.
Sabrina Cuccorese
Il progetto dell'installazione dell'antenna era stato bloccato in periodo elettorale, in giorni in cui erano state fatte numerose promesse che garantivano ad abitanti e lavoratori della zona la non installazione del ripetitore; a novembre poi, gli stessi abitanti e lavoratori hanno visto elevarsi quello che loro chiamano "fungo di metallo", in sole 24 ore. In così poco tempo infatti l'antenna, sottraendo spazio al verde pubblico, si è eretta al centro di quella rotatoria di viale Ippocrate che veicola tre lunghi viali, tra cui quello che conduce al vicinissimo ospedale di Barletta.
La reazione è stata spontanea e immediata. Il comitato BarlettaH24, costituito dai lavoratori del complesso che si affaccia sulla rotatoria e che ospita circa 60 unità lavorative, ha infatti deciso di organizzare una manifestazione pacifica stabilendo le dinamiche di protesta in sole 24ore. La via adottata è stata quella del flash-mob: i protestanti si sono presentati direttamente sul luogo dell'installazione per manifestare il proprio dissenso e coinvolgere più gente possibile. Sono state distribuite cartoline e t-shirt su cui è stata stampata la frase "New entry welcome to Barletta" come per dare ironicamente il benvenuto a questa nuova installazione che proprio la benvenuta non è… L'evento è stato infatti presentato in chiave ironica, come se la città avesse acquisito un nuovo monumento di cui essere fiera.
Nel corso della mattinata ai lavoratori si sono uniti, sempre più numerosi, ragazzi e abitanti della zona, e più in generale tutti coloro che si sono sentiti illusi dalle false promesse del periodo elettorale; tutti i partecipanti sono stati invitati a indossare le maglie in segno di partecipazione alla protesta. Sul retro delle cartoline è specificato il destinatario: " Al sindaco del Comune di Barletta". Questi strumenti di protesta saranno infatti inviati a Palazzo di Città in modo che il Sindaco possa percepire il malumore cittadino e dare delle risposte.
Michele Caporusso, lavoratore del "palazzo rosa con gli archi" e organizzatore della manifestazione spiega infine : «È importante che la nostra protesta arrivi a chi possa intervenire con autorità per evitare l'attivazione della trasmissione di questa antenna» e aggiunge che qualora si dovessero affrontare dei costi per questo fine, saranno disposti a supportarli cercando l'aiuto dei privati e dunque senza gravare sulle tasche dei cittadini.
Sabrina Cuccorese