'Fla$h Mob Elezioni': perchè la nostra dignità non è in vendita

Sventolare un nastrino bianco per riprendere in mano l’unica modalità rimasta per esprimersi in una democrazia. Appuntamento alle ore 18:30 sotto la statua di Arè

martedì 31 maggio 2011 19.39
A cura di Giuliana Divittorio
Una protesta insistente, quella di tanti barlettani indignati per una normalità inacettabile, un commercio della propria dignità per qualche misero euro che negli anni ci ha portato alla deriva.

Sventolare un nastrino bianco per la voglia di ricominciare da zero, riprendere in mano l'unica modalità rimasta nel 2011 per esprimersi in una democrazia che troppo spesso non lascia spazio alla gente comune, ma solo ai grandi politicanti che da anni latitano in questo o quel partito solo grazie ai 'lilleri' che non solo corrompono la volontà comune ma portano un paese come il nostro alla stagnazione per non lasciar spazio a giovani idee che potrebbero cambiare tutto.

Grazie al passaparola sul social network più utilizzato nasce l'ultima azione per protestare, questa volta destando stupore, facendo incuriosire magari anche riflettere. Un insolito raduno di persone con nastrino bianco alla mano destinato a disperdersi nel giro di poco tempo.

"Elettore venduto vali quanto 1 sputo", questa la significativa frase apparsa nei giorni scorsi su alcuni striscioni affissi a Ponte Parilli, poi la riunione convocata dal Circolo Culturale Irish Rover per promuovere 'Fla$h Mob Elezioni'.

Dobbiamo scrivere che Barlettalife è particolarmente sensibile e favorevole a questa iniziativa che facilmente condivide appieno, avendola coltivata con ineguale tempistica giornalistica.

Appuntamento alle ore 18:30 per tutti coloro che hanno votato con coscienza alle scorse elezioni amministrative sotto la statua di Eraclio, anche questa volta testimonial della lotta cittadina. Tutti insieme per ribadire che, come sancito dall'articolo 48 della Costituzione Italiana, il voto non è in vendita!