Fiumara: la discarica vacanziera sceglie un posto al sole
Rifiuti d’epoca ammassati lungo la strada per il villaggio
venerdì 11 luglio 2014
Sembra quasi che con l'aria delle vacanze l'essere umano diventi sempre meno responsabile dei suoi atti e sempre più egoisticamente incosciente. Animali domestici abbandonati in casa o lungo le strade, lasciati in balia della morte, guida spericolata e abbandono di rifiuti in ogni dove contraddistinguono la tipica vacanza del solito genio dell'inciviltà barlettano.
Grazie alla segnalazione di un nostro lettore ci siamo recati infatti presso lo sbocco che da via Foggia conduce alla Fiumara, per immortalare la discarica a cielo aperto che non ha voluto risparmiare nemmeno un luogo così innocente, come quello in cui la campagna incontra il mare regalandoci un po' d'aria pura e tranquillità. Subito superata la discesa seguente l'indicazione stradale per la Fiumara, un ammasso di rifiuti si palesa in tutta la sua tristezza: pacchi di sigarette, vecchi giornali, scatole di vernice, addirittura numerosi pezzi di una macchina con vetri rotti sparsi ovunque, bottiglie di birra e super alcolici, vaschette rotte, intere buste di rifiuti e quant'altro accompagnano il visitatore nell'ingresso per le campagne e per la strada che porta al mare.
Ancor di più stupisce constatare come quei rifiuti siano ormai datati e ad un occhio attento simili a quelli che avevamo immortalato nei nostri scatti dello scorso anno, a supporto di un nostro articolo di protesta contro la becera usanza di abbandonare i rifiuti in campagna. Nessuno che si sia minimamente preoccupato di rimuovere quest'insieme d'immondizia che non riesce nemmeno più utile agli stessi piccoli roditori di campagna. Nessuno che si sia minimamente preoccupato di preservare l'accesso ad una delle poche oasi che per fortuna ci concede la nostra cara Barletta. Ma la preoccupazione non appartiene al barlettano vacanziero, mentre solo a difendere la sua causa resta un cartello del "Comune di Barletta", facente appello senso civico del passante, debole protettore contro un nemico ancora duro da battere.
Grazie alla segnalazione di un nostro lettore ci siamo recati infatti presso lo sbocco che da via Foggia conduce alla Fiumara, per immortalare la discarica a cielo aperto che non ha voluto risparmiare nemmeno un luogo così innocente, come quello in cui la campagna incontra il mare regalandoci un po' d'aria pura e tranquillità. Subito superata la discesa seguente l'indicazione stradale per la Fiumara, un ammasso di rifiuti si palesa in tutta la sua tristezza: pacchi di sigarette, vecchi giornali, scatole di vernice, addirittura numerosi pezzi di una macchina con vetri rotti sparsi ovunque, bottiglie di birra e super alcolici, vaschette rotte, intere buste di rifiuti e quant'altro accompagnano il visitatore nell'ingresso per le campagne e per la strada che porta al mare.
Ancor di più stupisce constatare come quei rifiuti siano ormai datati e ad un occhio attento simili a quelli che avevamo immortalato nei nostri scatti dello scorso anno, a supporto di un nostro articolo di protesta contro la becera usanza di abbandonare i rifiuti in campagna. Nessuno che si sia minimamente preoccupato di rimuovere quest'insieme d'immondizia che non riesce nemmeno più utile agli stessi piccoli roditori di campagna. Nessuno che si sia minimamente preoccupato di preservare l'accesso ad una delle poche oasi che per fortuna ci concede la nostra cara Barletta. Ma la preoccupazione non appartiene al barlettano vacanziero, mentre solo a difendere la sua causa resta un cartello del "Comune di Barletta", facente appello senso civico del passante, debole protettore contro un nemico ancora duro da battere.