Fino a 500 euro di multa per chi non raccoglie le deiezioni canine
Il sindaco Cannito emana un'ordinanza sulle regola per la custodia dei cani
sabato 25 agosto 2018
Con un'ordinanza il sindaco di Barletta Cosimo Cannito richiama l'attenzione sugli obblighi che i proprietari dei cani devono osservare per l'identificazione, la registrazione e la tenuta della popolazione canina, al fine di garantire con responsabilità e civismo la salute pubblica, la tutela ambientale, l'incolumità dei cittadini, il benessere di questi animali d'affezione.
Il provvedimento emanato intende dare concreta attuazione agli adempimenti previsti dalla normativa nazionale e regionale, particolarmente in materia d'iscrizione all'anagrafe canina e microchippatura presso il competente servizio veterinario dell'ASL (argine all'odioso fenomeno degli abbandoni e al randagismo), di custodia del cane (utilizzo della museruola al di fuori delle aree di sgambamento, idoneo controllo dell'animale, che si tratti di un esemplare da compagnia oppure posto a guardia di luoghi), di detenzione e utilizzo della paletta per la raccolta delle deiezioni, con l'obiettivo di contrastare sempre più energicamente il diffuso malcostume che pregiudica il decoro e l'igiene degli spazi urbani.
Si legge in proposito nell'ordinanza che «esiste un disagio dei cittadini, determinato da un lato dalla noncuranza con la quale sovente le deiezioni dei cani sono lasciate dai loro detentori ovunque si trovino e dall'altra dalla sempre maggiore presenza di cani nei luoghi pubblici» per cui si è «preso atto delle reiterate segnalazioni e lamentale pervenute in materia di abbandono di deiezioni canine sul suolo pubblico (strade, marciapiedi, zone verdi attrezzate per bambini) con conseguenti rischi per la salute dei cittadini». Il testo dell'ordinanza non tralascia regole volte alla cura del cane e al divieto assoluto di mettere in atto comportamenti lesivi nei suoi confronti. Il provvedimento prevede la data limite di scadenza del 15 settembre 2018 per apporre il microchip al cane di cui si è già in possesso.
Le violazioni all'ordinanza in vigore comporteranno per il trasgressore, secondo la gravità dell'infrazione riscontrata dagli organi di vigilanza, sanzioni pecuniarie comprese tra un minimo di 25 euro e un massimo di 500 euro, fatte salve altre eventuali sanzioni, anche di carattere penale. L'ordinanza sindacale, consultabile sul sito istituzionale www.comune.barletta.bt.it , non costituisce l'unica novità in materia.
Il provvedimento emanato intende dare concreta attuazione agli adempimenti previsti dalla normativa nazionale e regionale, particolarmente in materia d'iscrizione all'anagrafe canina e microchippatura presso il competente servizio veterinario dell'ASL (argine all'odioso fenomeno degli abbandoni e al randagismo), di custodia del cane (utilizzo della museruola al di fuori delle aree di sgambamento, idoneo controllo dell'animale, che si tratti di un esemplare da compagnia oppure posto a guardia di luoghi), di detenzione e utilizzo della paletta per la raccolta delle deiezioni, con l'obiettivo di contrastare sempre più energicamente il diffuso malcostume che pregiudica il decoro e l'igiene degli spazi urbani.
Si legge in proposito nell'ordinanza che «esiste un disagio dei cittadini, determinato da un lato dalla noncuranza con la quale sovente le deiezioni dei cani sono lasciate dai loro detentori ovunque si trovino e dall'altra dalla sempre maggiore presenza di cani nei luoghi pubblici» per cui si è «preso atto delle reiterate segnalazioni e lamentale pervenute in materia di abbandono di deiezioni canine sul suolo pubblico (strade, marciapiedi, zone verdi attrezzate per bambini) con conseguenti rischi per la salute dei cittadini». Il testo dell'ordinanza non tralascia regole volte alla cura del cane e al divieto assoluto di mettere in atto comportamenti lesivi nei suoi confronti. Il provvedimento prevede la data limite di scadenza del 15 settembre 2018 per apporre il microchip al cane di cui si è già in possesso.
Le violazioni all'ordinanza in vigore comporteranno per il trasgressore, secondo la gravità dell'infrazione riscontrata dagli organi di vigilanza, sanzioni pecuniarie comprese tra un minimo di 25 euro e un massimo di 500 euro, fatte salve altre eventuali sanzioni, anche di carattere penale. L'ordinanza sindacale, consultabile sul sito istituzionale www.comune.barletta.bt.it , non costituisce l'unica novità in materia.