«Fine anno: tempo di auguri, bilanci, ma anche di speranze»
Il 2013 secondo Aldo Musti
sabato 4 gennaio 2014
Ecco quali sono le principali novità del 2013, legate alla maglia "D2-06" – SCOMPARSA- dalle tavole grafiche del PRG vigente di Barletta, secondo il racconto di Aldo Musti, imprenditore noto per la questione di via Muratori, che ha accompagnato la cronaca barlettana per tutto il 2013.
Febbraio
7 febbraio – Il T.A.R. di Bari, con sentenza n. 183/2013, ordina al Comune di Barletta di consentire alla ricorrente l'accesso, mediante estrazione di copia, al documento richiesto con istanza del 23 agosto 2012 (copia della nota con cui il Settore Demanio, di fatto sospende l'azione della Polizia Municipale di Barletta, finalizzata a far ripristinare l'originario stato dei luoghi per ragioni di sicurezza pubblica, dopo che un cittadino, in via dei Muratori si arma di pala meccanica, invade un'area comunale, la danneggia gravemente, e crea una barriera di terreno per impedire agli altri cittadini il passaggio), entro il termine di 30 giorni dalla data di notificazione e/o comunicazione in via amministrativa della suddetta sentenza.
7 febbraio – Il T.A.R. di Bari, con sentenza n. 184/2013, ordina al Comune di Barletta di consentire alla ricorrente l'accesso, mediante estrazione di copia, al documento richiesto con istanza del 21 agosto 2012 (tavole grafiche originale del P.R.G. vigente), entro il termine di 30 giorni dalla data di notificazione e/o comunicazione in via amministrativa della suddetta sentenza.
Maggio
24 maggio – Via dei Muratori dal civico 14 al civico 12, era ed è proprietà del Comune di Barletta. Questa è la conclusione cui è giunto il T.A.R. di Bari con la sentenza n. 829/2013, con cui, accogliendo le eccezioni sollevate dal sottoscritto e dal Comune di Barletta, consorti nello stesso procedimento, ha dichiarato l'inammissibilità di tutti i gravami proposti da una ditta che opera nelle vicinanze e che si opponeva alla realizzazione di una viabilità provvisoria sul tratto mancante in questione. Le cause, in altre parole, non dovevano neppure essere iniziate, perché chi si opponeva non aveva alcun titolo per opporsi, non essendo proprietario dei suoli, e non avendone neppure il possesso, come peraltro era già stato riconosciuto da un'ordinanza del Tribunale di Trani.
Luglio
11 luglio - lo scrivente chiedeva al Comune di Barletta di voler provvedere alla rettifica di un "errore materiale", come espressamente affermato in data 2.9.2011, nel comunicato stampa del precedente sindaco ing. Nicola MAFFEI (che si allega, anche, al presente atto), riferibile alle tavole grafiche denominate "D2", "E1" ed "E2" del vigente P.R.G. comunale.
Agosto
27 agosto – Il T.A.R. di Bari, con sentenza n. 1268/2013, ordina al Comune di Barletta in persona del Sindaco pro tempore e al Dirigente pro tempore del Settore Edilizia del medesimo Comune di consentire alla ricorrente l'accesso nei termini esattamente indicati in sentenza 184/2013 e agli originali delle tavole di cui trattasi (del vigente PRG di Barletta), senza ulteriore indugio e comunque entro il termine di giorni venti dalla data di notificazione e/o comunicazione in via amministrativa della presente sentenza; dispone che in caso di ulteriore inerzia a tanto provveda il Prefetto della Provincia BAT o suo delegato entro il termine di giorni venti.
Settembre
26 settembre – Il Sindaco pro tempore del Comune di Barletta, comunica che in relazione alla sentenza del Tar Puglia 184/2013, che obbliga il Comune di Barletta a estrarre e a consegnare al sottoscritto copie originali delle tavole grafiche del Prg vigente, ha disposto accurate ricerche da parte dei competenti uffici. Comunica, altresì, che il responsabile del servizio di gestione dell'archivio comunale, afferma che gli originali in questione non risultano allegati alla deliberazione; che il Dirigente del Settore edilizia pubblica e privata ha comunicato di non essere in possesso degli originali ma di copie conformi agli originali.
Ottobre
11 ottobre – il sottoscritto, come semplice cittadino, con umiltà e consapevolezza, chiede ai Consiglieri del Comune di Barletta di "metterci la faccia", di istituite una COMMISSIONE DI INDAGINE, come previsto dallo Statuto (art. 22) e dal Regolamento di Consiglio (Art. 87) della nostra Città, e fare piena luce sul perché "quelle" tavole non si trovano più e chi può averle prese? Cosa c'era scritto su quelle tavole? Le tavole consegnate la mattina stessa del 13 marzo 2000 erano davvero conformi a quanto richiesto dal Consiglio comunale? Le tavole adottate dal Consiglio sono davvero uguali a quelle inviate alla Regione? Perché il retino stradale è saltato? Perché nessuno se ne è accorto per anni? Perché adesso si vuole frettolosamente voltare pagina, senza capire come sono andate le cose?
25 ottobre – Il sottoscritto, trasmette al signor Sindaco e al signor Dirigente del Settore Edilizia, con riferimento alla questione delle tavole grafiche smarrite , copia della Tavola "1" del progetto definitivo dei "lavori di realizzazione di un sistema di collettamento differenziato per le acque piovane nell'insediamento abitativo e merceologico di via Foggia", approvato – in conformità al PRG come adeguato nel 2003, all'esito delle prescritte verifiche di legge – con delibera n. 153 del 2004 della Giunta comunale, e la tavola "1" del relativo progetto esecutivo. Questo, al fine di dimostrare, la diversità delle tavole inviate in Regione, per l'approvazione della variante al PRG del 2003, che non rappresenta la maglia "D2-06"; e le tavole successivamente inviate per la suddetta opera, per la candidatura ai fondi pubblici POR Puglia 2000-2006, che invece, rappresenta la maglia "D2-06".
Novembre
11 novembre – il sottoscritto scrive al sindaco: "Quando avrà tempo, e ne sarà curioso, in un prossimo incontro, anche alla presenza degli ineffabili dirigenti, sarò lieto di poterLe dimostrare, in termini oggettivi, che le tavole arrivate in Regione non possono essere quelle adottate dal Consiglio comunale."
A tutt'oggi, l'Amministrazione comunale e/o i consiglieri, non hanno adottato alcun atto consequenziale a suddette richieste. Sembra, quindi, che non siano interessati alla trasparenza e alla legalità! Con "coraggio, impegno e insieme" vinceremo le sfide del 2014! Buon 2014 a tutti.
Febbraio
7 febbraio – Il T.A.R. di Bari, con sentenza n. 183/2013, ordina al Comune di Barletta di consentire alla ricorrente l'accesso, mediante estrazione di copia, al documento richiesto con istanza del 23 agosto 2012 (copia della nota con cui il Settore Demanio, di fatto sospende l'azione della Polizia Municipale di Barletta, finalizzata a far ripristinare l'originario stato dei luoghi per ragioni di sicurezza pubblica, dopo che un cittadino, in via dei Muratori si arma di pala meccanica, invade un'area comunale, la danneggia gravemente, e crea una barriera di terreno per impedire agli altri cittadini il passaggio), entro il termine di 30 giorni dalla data di notificazione e/o comunicazione in via amministrativa della suddetta sentenza.
7 febbraio – Il T.A.R. di Bari, con sentenza n. 184/2013, ordina al Comune di Barletta di consentire alla ricorrente l'accesso, mediante estrazione di copia, al documento richiesto con istanza del 21 agosto 2012 (tavole grafiche originale del P.R.G. vigente), entro il termine di 30 giorni dalla data di notificazione e/o comunicazione in via amministrativa della suddetta sentenza.
Maggio
24 maggio – Via dei Muratori dal civico 14 al civico 12, era ed è proprietà del Comune di Barletta. Questa è la conclusione cui è giunto il T.A.R. di Bari con la sentenza n. 829/2013, con cui, accogliendo le eccezioni sollevate dal sottoscritto e dal Comune di Barletta, consorti nello stesso procedimento, ha dichiarato l'inammissibilità di tutti i gravami proposti da una ditta che opera nelle vicinanze e che si opponeva alla realizzazione di una viabilità provvisoria sul tratto mancante in questione. Le cause, in altre parole, non dovevano neppure essere iniziate, perché chi si opponeva non aveva alcun titolo per opporsi, non essendo proprietario dei suoli, e non avendone neppure il possesso, come peraltro era già stato riconosciuto da un'ordinanza del Tribunale di Trani.
Luglio
11 luglio - lo scrivente chiedeva al Comune di Barletta di voler provvedere alla rettifica di un "errore materiale", come espressamente affermato in data 2.9.2011, nel comunicato stampa del precedente sindaco ing. Nicola MAFFEI (che si allega, anche, al presente atto), riferibile alle tavole grafiche denominate "D2", "E1" ed "E2" del vigente P.R.G. comunale.
Agosto
27 agosto – Il T.A.R. di Bari, con sentenza n. 1268/2013, ordina al Comune di Barletta in persona del Sindaco pro tempore e al Dirigente pro tempore del Settore Edilizia del medesimo Comune di consentire alla ricorrente l'accesso nei termini esattamente indicati in sentenza 184/2013 e agli originali delle tavole di cui trattasi (del vigente PRG di Barletta), senza ulteriore indugio e comunque entro il termine di giorni venti dalla data di notificazione e/o comunicazione in via amministrativa della presente sentenza; dispone che in caso di ulteriore inerzia a tanto provveda il Prefetto della Provincia BAT o suo delegato entro il termine di giorni venti.
Settembre
26 settembre – Il Sindaco pro tempore del Comune di Barletta, comunica che in relazione alla sentenza del Tar Puglia 184/2013, che obbliga il Comune di Barletta a estrarre e a consegnare al sottoscritto copie originali delle tavole grafiche del Prg vigente, ha disposto accurate ricerche da parte dei competenti uffici. Comunica, altresì, che il responsabile del servizio di gestione dell'archivio comunale, afferma che gli originali in questione non risultano allegati alla deliberazione; che il Dirigente del Settore edilizia pubblica e privata ha comunicato di non essere in possesso degli originali ma di copie conformi agli originali.
Ottobre
11 ottobre – il sottoscritto, come semplice cittadino, con umiltà e consapevolezza, chiede ai Consiglieri del Comune di Barletta di "metterci la faccia", di istituite una COMMISSIONE DI INDAGINE, come previsto dallo Statuto (art. 22) e dal Regolamento di Consiglio (Art. 87) della nostra Città, e fare piena luce sul perché "quelle" tavole non si trovano più e chi può averle prese? Cosa c'era scritto su quelle tavole? Le tavole consegnate la mattina stessa del 13 marzo 2000 erano davvero conformi a quanto richiesto dal Consiglio comunale? Le tavole adottate dal Consiglio sono davvero uguali a quelle inviate alla Regione? Perché il retino stradale è saltato? Perché nessuno se ne è accorto per anni? Perché adesso si vuole frettolosamente voltare pagina, senza capire come sono andate le cose?
25 ottobre – Il sottoscritto, trasmette al signor Sindaco e al signor Dirigente del Settore Edilizia, con riferimento alla questione delle tavole grafiche smarrite , copia della Tavola "1" del progetto definitivo dei "lavori di realizzazione di un sistema di collettamento differenziato per le acque piovane nell'insediamento abitativo e merceologico di via Foggia", approvato – in conformità al PRG come adeguato nel 2003, all'esito delle prescritte verifiche di legge – con delibera n. 153 del 2004 della Giunta comunale, e la tavola "1" del relativo progetto esecutivo. Questo, al fine di dimostrare, la diversità delle tavole inviate in Regione, per l'approvazione della variante al PRG del 2003, che non rappresenta la maglia "D2-06"; e le tavole successivamente inviate per la suddetta opera, per la candidatura ai fondi pubblici POR Puglia 2000-2006, che invece, rappresenta la maglia "D2-06".
Novembre
11 novembre – il sottoscritto scrive al sindaco: "Quando avrà tempo, e ne sarà curioso, in un prossimo incontro, anche alla presenza degli ineffabili dirigenti, sarò lieto di poterLe dimostrare, in termini oggettivi, che le tavole arrivate in Regione non possono essere quelle adottate dal Consiglio comunale."
A tutt'oggi, l'Amministrazione comunale e/o i consiglieri, non hanno adottato alcun atto consequenziale a suddette richieste. Sembra, quindi, che non siano interessati alla trasparenza e alla legalità! Con "coraggio, impegno e insieme" vinceremo le sfide del 2014! Buon 2014 a tutti.