Finanziamenti alle infrastrutture, i progetti dell’asse V si faranno
Entro oggi il piano di azione e coesione che sarà sottoscritto da tutti i governatori del mezzogiorno. Accettata la verifica sull'attuazione del programma
giovedì 15 dicembre 2011
Buone nuove sul fronte delle infrastrutture strategiche che erano in discussione oggi. Per realizzarle servirà un cofinanziamento regionale.
Raddoppio della Corato-Barletta, col previsto interramento della stazione di Andria, elettrificazione della Bari-Martina, modernizzazione della rete ferroviaria del Salento, interporto regionale di Bari, bretella del sud est barese: i progetti dell'asse V, finanziati con i fondi Fesr saranno attuati, come confermato dalla programmazione regionale, portavoce l'assessore regionale alle infrastrutture e mobilità Guglielmo Minervini. La Puglia, si è impegnata a recuperare circa 100 milioni dal proprio programma di fondi strutturali per metterli a disposizione del Governo
Il governo appena instaurato, come l'assessore spiega, sta instaurando un rapporto vero di leale collaborazione con le Regioni abbandonando la convinzione che il Meridione serva solo a portare l'economia alla deriva. Accettata la verifica sull'attuazione del programma da parte del governo per la consapevolezza della correttezza e della serietà del lavoro fatto, verifica da attuarsi entro data odierna per la redazione di un Piano di azione e coesione che sarà sottoscritto da tutti i governatori del Mezzogiorno.
A seguito del confronto comune sono state assunte decisioni condivise sulle priorità strategiche da perseguire, nonostante la drastica riduzione delle risorse: per l'alta capacità Bari-Napoli, segnalata tra le priorità della Puglia, ulteriori risorse potranno arrivare dallo stato di verifica dei fondi strutturali delle altre regioni interessate dal tracciato.
L'assessore ha fieramente annunciato che dal confronto con il governo è emerso che i fondi Fesr, rimodulati nel Piano sud, ci sono, «significa che in Puglia potremo mettere in sicurezza strade, ampliare i nostri aeroporti, ammodernare gli schemi idrici, realizzare la piattaforma logistica regionale con il miliardo e due programmato ad agosto.»
«Crediamo che il Sud sia pronto a dar conto dei propri impegni smettendola finalmente di piangersi addosso».
Raddoppio della Corato-Barletta, col previsto interramento della stazione di Andria, elettrificazione della Bari-Martina, modernizzazione della rete ferroviaria del Salento, interporto regionale di Bari, bretella del sud est barese: i progetti dell'asse V, finanziati con i fondi Fesr saranno attuati, come confermato dalla programmazione regionale, portavoce l'assessore regionale alle infrastrutture e mobilità Guglielmo Minervini. La Puglia, si è impegnata a recuperare circa 100 milioni dal proprio programma di fondi strutturali per metterli a disposizione del Governo
Il governo appena instaurato, come l'assessore spiega, sta instaurando un rapporto vero di leale collaborazione con le Regioni abbandonando la convinzione che il Meridione serva solo a portare l'economia alla deriva. Accettata la verifica sull'attuazione del programma da parte del governo per la consapevolezza della correttezza e della serietà del lavoro fatto, verifica da attuarsi entro data odierna per la redazione di un Piano di azione e coesione che sarà sottoscritto da tutti i governatori del Mezzogiorno.
A seguito del confronto comune sono state assunte decisioni condivise sulle priorità strategiche da perseguire, nonostante la drastica riduzione delle risorse: per l'alta capacità Bari-Napoli, segnalata tra le priorità della Puglia, ulteriori risorse potranno arrivare dallo stato di verifica dei fondi strutturali delle altre regioni interessate dal tracciato.
L'assessore ha fieramente annunciato che dal confronto con il governo è emerso che i fondi Fesr, rimodulati nel Piano sud, ci sono, «significa che in Puglia potremo mettere in sicurezza strade, ampliare i nostri aeroporti, ammodernare gli schemi idrici, realizzare la piattaforma logistica regionale con il miliardo e due programmato ad agosto.»
«Crediamo che il Sud sia pronto a dar conto dei propri impegni smettendola finalmente di piangersi addosso».