Finalmente lavori in via Romanelli, ma la “ferita” rimane aperta
I residenti non rimangono in silenzio: «Siamo contenti, ma non ringraziamo nessuno»
mercoledì 23 novembre 2016
Sembrava non ci fossero più speranze di un quartiere vivibile per i residenti di via Romanelli e via Padre R. di Bari. La situazione della strada e di ogni suo annesso era ormai da tempo divenuta insopportabile. Numerose le polemiche scatenatesi nel corso degli anni in difesa di un quartiere nato già da diversi anni, ma che sembrava essere stato dimenticato. Mancanza di illuminazione, polvere e strade impraticabili erano, e sono ancora, cause di disagio per ogni settore, da quello economico-commerciale, a quello scolastico dell'istruzione, a quello della sicurezza per condomini e pedoni.
Ma dopo la creazione di un comitato da parte dei commercianti per denunciare con forza i disagi vissuti con triste regolarità, la situazione sembra essersi mossa dal suo preoccupante stato di trans. La portata delle polemiche e il clamore per la lentezza di interventi concreti, hanno dato una scossa all'immobilismo urbanistico caratterizzante per molte zone della periferia cittadina. Da qualche giorno infatti, sull'infausta strada sono finalmente attivi escavatori e macchinari, che regaleranno in tempi accettabili un quartiere degno di tale appellativo. Un risultato che però non fa saltare certo di gioia gli esercenti, e chi quella strada avrebbe dovuto attraversala in sicurezza già da tempo.
Alle nostre domande sullo sviluppo dei lavori, il titolare di un bar lì presente da anni ha così risposto: «Noi commercianti non ci sentiamo per niente considerati dall'amministrazione. Certo, i lavori stanno procedendo, ma le attività hanno subito un arresto che sarà difficile da recuperare». Non giungono certo ringraziamenti dunque, ma dubbi sulla gestione di una strada nata dopo la costruzione di numerosi e imponenti strutture abitative. Intanto nascono già dubbi sull'adeguatezza degli spazi adibiti alla circolazione e al parcheggio di automobili in proporzione ai residenti. Ma bisognerà aspettare la fine dei lavori per poter trarre le conclusioni di una vicenda che ha lasciato un segno nella coscienza dei cittadini, e si spera anche in quella dei responsabili.
Ma dopo la creazione di un comitato da parte dei commercianti per denunciare con forza i disagi vissuti con triste regolarità, la situazione sembra essersi mossa dal suo preoccupante stato di trans. La portata delle polemiche e il clamore per la lentezza di interventi concreti, hanno dato una scossa all'immobilismo urbanistico caratterizzante per molte zone della periferia cittadina. Da qualche giorno infatti, sull'infausta strada sono finalmente attivi escavatori e macchinari, che regaleranno in tempi accettabili un quartiere degno di tale appellativo. Un risultato che però non fa saltare certo di gioia gli esercenti, e chi quella strada avrebbe dovuto attraversala in sicurezza già da tempo.
Alle nostre domande sullo sviluppo dei lavori, il titolare di un bar lì presente da anni ha così risposto: «Noi commercianti non ci sentiamo per niente considerati dall'amministrazione. Certo, i lavori stanno procedendo, ma le attività hanno subito un arresto che sarà difficile da recuperare». Non giungono certo ringraziamenti dunque, ma dubbi sulla gestione di una strada nata dopo la costruzione di numerosi e imponenti strutture abitative. Intanto nascono già dubbi sull'adeguatezza degli spazi adibiti alla circolazione e al parcheggio di automobili in proporzione ai residenti. Ma bisognerà aspettare la fine dei lavori per poter trarre le conclusioni di una vicenda che ha lasciato un segno nella coscienza dei cittadini, e si spera anche in quella dei responsabili.