Fantasia all’opera, in esposizione le creazioni degli studenti elementari di Barletta
Ospitate presso il centro commerciale Mongolfiera le allegorie carnevalesche dei ragazzi barlettani. Apprezzabili ancora per poche ore dalla cittadinanza
martedì 8 marzo 2011
Il rapporto tra arte e civiltà consumistica ha sempre conosciuto momenti di amore e odio, fin da quando sulla fine degli anni Cinquanta, artisti del calibro di Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Claes Oldenburg, George Segal, James Rosenquist, o il più tardivo Keith Haring, diedero vita a quella corrente artistica passata alla storia come pop-art. Le loro opere, arte di massa prodotta in serie, intendevano smitizzare la civiltà dei consumi, ironizzando sul culto tributato dall'uomo moderno – mercificato e martellato ossessivamente dalla pubblicità – verso i beni di consumo, facendo dei prodotti da supermercato o dei fumetti stile pubblicitario, l'oggetto della loro creatività.
È in questo rapporto di amore e odio tra creatività e civiltà materiale che si colloca l'esposizione presso il centro commerciale Mongolfiera di Barletta delle stupende opere, frutto della fantasia e dell'ingegno degli studenti delle scuole elementari di Barletta, partorite in occasione delle recenti sfilate carnascialesche per le vie del centro. Creazioni degne delle più famose e riuscite opere dei succitati esponenti della pop-art. Manufatti dai colori vivaci creati mettendo insieme prodotti di scarto di quella società dei consumi – tappi di bottiglie, bicchieri di plastica, cartapesta – in cui siamo immersi e sommersi acriticamente. Creazioni che non potevano avere location migliore per essere apprezzate dalle masse.
Le opere degli studenti barlettani possono essere apprezzate ancora per poche ore, in quest'ultimo colpo di coda del Carnevale 2011.
Pasquale Diroma
È in questo rapporto di amore e odio tra creatività e civiltà materiale che si colloca l'esposizione presso il centro commerciale Mongolfiera di Barletta delle stupende opere, frutto della fantasia e dell'ingegno degli studenti delle scuole elementari di Barletta, partorite in occasione delle recenti sfilate carnascialesche per le vie del centro. Creazioni degne delle più famose e riuscite opere dei succitati esponenti della pop-art. Manufatti dai colori vivaci creati mettendo insieme prodotti di scarto di quella società dei consumi – tappi di bottiglie, bicchieri di plastica, cartapesta – in cui siamo immersi e sommersi acriticamente. Creazioni che non potevano avere location migliore per essere apprezzate dalle masse.
Le opere degli studenti barlettani possono essere apprezzate ancora per poche ore, in quest'ultimo colpo di coda del Carnevale 2011.
Pasquale Diroma