Fabio Lattanzio: «Giudizio non positivo sull’attuale maggioranza»
Dopo l'intervista del Sindaco, interviene Fabio Lattanzio del circolo di Barletta de “La Puglia per Vendola”. «Chiarezza sulle metodologie e contenuti per le prossime elezioni»
giovedì 30 settembre 2010
Successivamente all'intervista del Primo cittadino di Barletta sulla Gazzetta del Mezzogiorno, pubblicata il 22 settembre, Fabio Lattanzio interviene in qualità di componente del circolo de "La Puglia per Vendola".
In vista delle elezioni dell'anno prossimo, le Comunali 2011, Lattanzio chiede al Sindaco e alla maggioranza di centro sinistra di fare «chiarezza sulle metodologie e contenuti per le prossime elezioni», svolgendo le primarie di coalizione per la scelta del candidato sindaco.
A seguire l'intervento di Lattanzio:
«Caro Nicola, nell'intervista pubblicata lo scorso 22 settembre dalla Gazzetta del Mezzogiorno rilasciata al direttore Daloiso, è mancata quella autocritica ma soprattutto la DISCONTINUITA' POLITICA ED AMMINISTRATIVA , fondamentale di fronte a questo stato di cose.
Se mi permettete di suggerire un slogan giusto a mio avviso per questa campagna elettorale potrebbe essere "Barletta …. Poteva andare peggio" .
Sono uno di quei tanti sostenitori della teoria che se cinque anni fa, avesse vinto il centro destra le cose sarebbero andate decisamente peggio. Questo è nei fatti. Tutte le città governate dalla destra così come anche le provincie, vedono aumentare in maniera quasi esponenziale, la distanza tra ricchi e poveri, così come la marginalità sociale. In questi anni, soprattutto su spinta politica ed amministrativa della amministrazione regionale, è stato possibile innescare tutta una serie di provvedimenti (non ultimo la nuova casa alloggio e centro diurno per anziani) che sono serviti e servono a dare un argine alla povertà.
Da qualche giorno è partita la tua campagna comunicazione, post "BARLETTA CAPITALE". Per questo nella mia analisi voglio partire, proprio da te e dalla tua vita politica e professionale.
Edilizia: Sai quanto abbia apprezzato la tua scelta etica e morale di sospendere la tua professione, per dedicarti interamente alla vita amministrativa. Ma sappiamo benissimo che questo non è accaduto per molti consiglieri comunale della tua maggioranza. Ingegneri, architetti, commercialisti e politici professionisti della presunta cooperazione, fanno parte della tua maggioranza. Tutti con il loro bel conflitto d'interessi La ragione per la quale oggi stiamo vivendo un vero disastro abitativo, e più in generale nel mondo dell'edilizia. I numeri di sfratti, il costo non controllato e fuori convenzione delle abitazioni in 167, il treno mancato della costruzione di nuove case popolari. Barletta si presenta "capitale" perché pur essendo una città di poco meno di centomila abitanti presenta le stesse situazioni di disagio abitativo di una megalopoli, schiacciata tra mare e montagna. Ora ti pongo e vi pongo un quesito importante. Come volete relazionarvi con questo disagio e con la ragione stessa del disagio? Esiste una linea di demarcazione tra politica e interessi nel settore edilizia.
Questo rimane uno dei temi fondamentali della nostro vivere comune e della vita politica della città. Sappiamo benissimo che pur dentro un sistema legislativo che affida grande responsabilità al sindaco, tra tutte la legalità. Il sindaco governa con il consiglio comunale, per questo fondamentale è anche la classe dirigente che tu ed il tuo partito saprete far emergere nel consiglio, tra voi ed i vostri alleati.
Ora qui giochiamo una scelta politica netta.
Con quale coalizione umana e politica vuoi presentarti agli elettori? Che rappresentante di un istanza politica, sociale culturale, che i partiti devono considerare nella proprio organizzazione delle liste? Oppure figure più o meno note, portatrici di consenso acquisito (pacchetti di voti ) che si spostano da destra a sinistra e viceversa.
Questo a mio avviso è stato un tuo grande errore commesso cinque anni fa. Sei stato troppo impegnato nell'affermazione della tua candidatura, alternativa a Silvio Giannella, senza considerare l'aspetto politico e caratterizzante della coalizione. Imbarcando anche figure che provenivano dalla vecchia Alleanza Nazionale, mettendo su un agglomerato elettorale , che ha stravinto le elezioni, ma che si è dimostrato litigioso e che ha provocato troppe pause amministrativa, qualche rimpasto, e bilanci approvati in ritardo.
Commettendo lo stesso errore anche nella costruzione del Partito Democratico. Con i risultato che spesso anche le primarie o varie elezioni (provinciali e regionali ) erano l'occasione per una continua resa dei conti, tra le varie anime del partito.
Etica e raccolta del consenso: Non considero la tua una buona risposta, al quesito sull'indagine della magistratura sulla compravendita dei voti. Certamente occorre dare fiducia al lavoro dei magistrati, altrimenti staremmo dall'altra parte dell'asse parlamentare. Mi aspettavo che tu rispondessi "vigileremo nella scelta di candidati che godono sostegno e fiducia degli elettori, no di grandi investimenti economici" oppure "ci doteremo di un codice etico e morale , più restrittivo delle norme elettorali vigenti che considerano reato il voto di scambio o altro ancora" Per esempio chi saranno i tuo rappresentati di lista ? Come gli sceglierai ? Come verranno scelti e ricompensati i tanti ragazzi che sicuramente faranno volantinaggio anche del tuo materiale elettorale? Chi affiggerà i tuoi manifesti ? Spero nessuno fuori posto. Sai perfettamente senza nessuna ipocrisia che queste sono proprio quei sistemi determinanti in una campagna elettorale.
Continuità o discontinuità, questo è il problema? Chiara è la tua posizione, ma non basta per costruire una vittoria elettorale e politica. Forse prima ancora di comunicare i risultati amministrativi che vuoi farci sapere. Occorre un chiarimento politico nella maggioranza e prima ancora nel tuo partito. In questo momento guidato da un segretario scelto con le primarie. Fino a poche settimane fa era anche il tuo vice sindaco. Ne vedrei le ragioni di un partito ed un amministrazione in piena sintonia.
Ma ancora oggi mentre tu comunichi con tutti noi. Non sappiamo se tu sei il candidato del PD ? Se ci saranno le primarie prima di partito e poi di coalizione o solo di coalizione ? Dove normalmente il sindaco al primo mandato è il candidato naturale. Chi e cosa dovrà stendere il programma amministrativo per la città dal 2011 al 2016 ?
Considero questi aspetti fondamentali, prima ancora di una campagna comunicazione ben fatta che vuole portarti (legittimamente ) alle elezioni. Uno scatto in avanti, privo di un mandato politico.
Io penso che la scelta del candidato debba avvenire attraverso le primarie di coalizione. Il PD farebbe bene a presentarsi con l'indicazione di un solo candidato. Tavolo programmatico dei partiti allargato alle associazioni e comitati. Per dare il giusto riconoscimento alle esperienze dal basso che hanno fatto politica di responsabilità comune in questi anni. Penso ai comitati contro la centrale, per il parco dell'Ofanto o per il diritto alla casa. Non candidatura dei condannati o indagati in nessuna delle liste della coalizione di centro sinistra. Non candidatura di esponenti dell'attuale centro destra e nessuna alleanza con liste civiche nate nell'opposizione e pronte al passaggio opportunistico nel centro sinistra alternativo al governo Berlusconi, Bossi, Tremonti. Liste composte dal 50% di donne.
Ed in fine caro Nicola, sappiamo benissimo che nella città convivono naturalmente troppi limiti e pregi classici della società contemporanea. Miglia di cittadini che si mettono in fila per conoscere meglio i propri beni storici, che donata un desiderio grande di cultura e conoscenza. Ma siamo anche la città del nero nell'edilizia e tanto altro. Una classe dirigente non può solo esaltare e mettere il cappello sugli aspetti positivi. E scaricare il resto al solo cattivo costume dei cittadini. Abbiamo la responsabilità di fare i conti con tutto questo. Iniziando ad ammettere anche qualche responsabilità».