Fabio e Mingo in ‘Maratona’ a Barletta per inseguire il falso chirurgo

In onda su Mediaset il servizio "anticipato" da Barlettalife. Il servizio di Striscia andato in onda due giorni fa

sabato 5 marzo 2011 11.20
A cura di Marco Catapano
Ancora attività abusive, sempre più vicine al nostro territorio dove l'evasione fiscale aumenta all'impazzata. Per raggiungere il poco lodevole obiettivo, questa volta si utilizzano falsi attestati di merito, specializzazioni, una presunta iscrizione presso l'albo della società italiana di medicina e chirurgia estetica.

E' andato infine in onda il servizio del noto programma televisivo di Antonio Ricci condotto da Ezio Greggio e Michelle Hunziker che ha visto coinvolto un apparente medico chirurgo barlettano (non ci coglie impreparati, avevamo noi stessi "inseguito" Mingo avendolo colto in attività piuttosto inusuali per le strade barlettane) il quale esercitava la sua professione in un centro estetico di Barletta senza alcun tipo di specializzazione. Dalle segnalazioni giunte, pare che il sedicente medico esercitasse la professione ormai da anni.

Un gancio di "Striscia" si è prestato a sottoporsi ad una visita del sedicente medico, dopo aver chiesto trecento euro per un trattamento alle labbra. L'attrice di striscia fissa un appuntamento con l'uomo recandosi presso il centro estetico dove egli l'aspettava. Qui scattano, nel primi discorsi di prammatica tra paziente e dottore, una serie di vanti da parte di quest'ultimo, indi si inizia con l'operazione descrivendo ogni passaggio in puro stile medico. L'uomo infine prepara una siringa (si presume contenente acido ialuronico) apprestandosi a iniettare la dose nel labbro della ragazza.

A questo punto, irrompente. l'arrivo di Mingo. E' qui che scatta la "maratona" (così definita da Striscia) di Mingo e il buon Fabio. Il presunto medico scappa uscendo dal negozio destando l'attenzione dei passanti incuriositi dall'insolito avvenimento. Niente da fare. Tra corse e spintoni, il medico, il "dottor" Luigi (di cui Striscia non cita il cognome) riesce a fuggire con la sua auto. Ora bisognerà capire se il noto centro estetico barlettano era a conoscenza dell'illecita attività del chirurgo.