Ex Palazzo delle Poste, le associazioni di Barletta si confrontano su Zoom
Il movimento civico “NOI LIBERAmente” invita le associazioni cittadine ad un incontro pubblico per elaborare una proposta di destinazione dell’immobile
mercoledì 25 novembre 2020
«Ridare un nuovo futuro all'ex Palazzo delle Poste di Barletta, valorizzandone le enormi potenzialità di offerta culturale che esso può esprimere». È l'obiettivo che il movimento civico "NOI LIBERAmente" intende perseguire nell'interesse della collettività. Ormai da tempo, infatti, il gruppo di cittadini segue con attenzione il dibattito pubblico accesosi intorno all'auspicabile acquisizione da parte del Comune di Barletta dell'immobile le cui mura testimoniano fatti storici che hanno segnato la coscienza democratica della comunità.
«In base alle notizie raccolte – spiegano la presidente Rita Farano e il segretario Raffaele Patella – il vincolo del Palazzo delle Poste è di carattere storico-artistico. Per tale motivo – proseguono – l'autorizzazione alla alienazione, concessa dal MiBACT a Poste Italiane, contiene precise prescrizioni in ordine ad una destinazione d'uso compatibile con il suo carattere storico-culturale. Per queste inderogabili ragioni riteniamo che l'Edificio divenga un polo culturale in grado di esaltare il ruolo identitario che esso ha nella storia e nell'attualità di Barletta».
In attesa di avere una conoscenza più dettagliata della planimetria dell'immobile, l'ipotesi di destinazione elaborata dal movimento prevede la realizzazione di sale polifunzionali per ospitare eventi, di spazi espositivi e didattici, ma anche dello sportello IAT informativo degli eventi socio-culturali cittadini. L'idea è anche di allestire un museo virtuale e interattivo sull'immenso patrimonio culturale della città di Barletta che utilizzi le tecnologie digitali per coinvolgere il pubblico durante il percorso di visita online e che offra proiezioni, video, tavoli interattivi, sensori e videomapping per un'esperienza a 360 gradi. Uno spazio privilegiato, infine, dovrebbe essere riservato ad un Centro di documentazioni e studi sulla Resistenza interamente digitalizzato, così da consentirne la consultazione anche da remoto.
È quanto scaturito dal lavoro condotto dal gruppo di cittadini nelle ultime settimane. Adesso, in un clima di collaborazione, "NOI LIBERAmente" promuove un momento di incontro e confronto per coinvolgere nella stesura della proposta di destinazione d'uso del palazzo le associazioni del territorio che hanno mostrato interesse per la salvaguardia del bene. L'appuntamento è fissato per il prossimo 20 dicembre, ore 17:00, sulla piattaforma Zoom.
Le associazioni interessate a dare il loro prezioso contributo potranno comunicare, entro e non oltre la mezzanotte del giorno 15 dicembre, la loro partecipazione inviando una mail all'indirizzo liberamentenoibt@libero.it, indicando il nome di un portavoce che potrà portare istanze e proposte elaborate dalla propria associazione di riferimento. I cittadini e tutti coloro i quali, invece, vorranno assistere potranno farlo senza, tuttavia, intervenire per motivi logistici. L'incontro, infatti, sarà pubblico e trasmesso sulla pagina Facebook del movimento "NOI LIBERAmente".
«In base alle notizie raccolte – spiegano la presidente Rita Farano e il segretario Raffaele Patella – il vincolo del Palazzo delle Poste è di carattere storico-artistico. Per tale motivo – proseguono – l'autorizzazione alla alienazione, concessa dal MiBACT a Poste Italiane, contiene precise prescrizioni in ordine ad una destinazione d'uso compatibile con il suo carattere storico-culturale. Per queste inderogabili ragioni riteniamo che l'Edificio divenga un polo culturale in grado di esaltare il ruolo identitario che esso ha nella storia e nell'attualità di Barletta».
In attesa di avere una conoscenza più dettagliata della planimetria dell'immobile, l'ipotesi di destinazione elaborata dal movimento prevede la realizzazione di sale polifunzionali per ospitare eventi, di spazi espositivi e didattici, ma anche dello sportello IAT informativo degli eventi socio-culturali cittadini. L'idea è anche di allestire un museo virtuale e interattivo sull'immenso patrimonio culturale della città di Barletta che utilizzi le tecnologie digitali per coinvolgere il pubblico durante il percorso di visita online e che offra proiezioni, video, tavoli interattivi, sensori e videomapping per un'esperienza a 360 gradi. Uno spazio privilegiato, infine, dovrebbe essere riservato ad un Centro di documentazioni e studi sulla Resistenza interamente digitalizzato, così da consentirne la consultazione anche da remoto.
È quanto scaturito dal lavoro condotto dal gruppo di cittadini nelle ultime settimane. Adesso, in un clima di collaborazione, "NOI LIBERAmente" promuove un momento di incontro e confronto per coinvolgere nella stesura della proposta di destinazione d'uso del palazzo le associazioni del territorio che hanno mostrato interesse per la salvaguardia del bene. L'appuntamento è fissato per il prossimo 20 dicembre, ore 17:00, sulla piattaforma Zoom.
Le associazioni interessate a dare il loro prezioso contributo potranno comunicare, entro e non oltre la mezzanotte del giorno 15 dicembre, la loro partecipazione inviando una mail all'indirizzo liberamentenoibt@libero.it, indicando il nome di un portavoce che potrà portare istanze e proposte elaborate dalla propria associazione di riferimento. I cittadini e tutti coloro i quali, invece, vorranno assistere potranno farlo senza, tuttavia, intervenire per motivi logistici. L'incontro, infatti, sarà pubblico e trasmesso sulla pagina Facebook del movimento "NOI LIBERAmente".