Esplode petardo di grossa portata in via Mariano Sante, colpito il Collettivo Exit

Possibile atto intimidatorio o maldestra bravata natalizia?. Un colpo violentissimo, in pezzi un porta di vetro

giovedì 27 dicembre 2012 18.53
Arrivano fuori tempo massimo appena dopo il Natale, e in leggero anticipo rispetto all'abbuffata culinaria e esplosiva di fine anno (con buona pace dei solerti e attivi infermieri del Pronto Soccorso, tristemente in grande attività proprio a fine anno) potenti scoppi ed esplosioni. In un periodo in cui tradizionalmente dovrebbe essere caratterizzato da pace e tranquillità, proprio come lo scorso anno, a Barletta si registra un ulteriore atto sconsiderato, di presunto carattere intimidatorio. Un'oretta fa in via Mariano Sante, 37, nella zona tranquilla delle "sette rue" (non una zona di traffico, e con pochi visitatori lungo la via), il pacifico pomeriggio è stato squarciato da un'esplosione avvenuta nelle strettissime vicinanze del locale ospitante il Collettivo Exit, associazione spesso attenta alle tematiche ambientaliste e sociali cittadine, mentre erano presenti 5 componenti immersi nelle normali attività del collettivo.

Il colpo viene descritto come violentissimo. Subito giunge la vicina Polizia municipale per i dovuti rilievi (in questo momento già terminati). Il presidente del collettivo Alessandro Zagaria ipotizza che sia un gesto ordito appositamente e non una mera casualità. Non vogliamo classificarla come bravata in quanto notiamo che vi sono stati danni, il collettivo è isolato dall'esterno con due porte, una in legno rimasta illesa, mentre una più interna in vetro non ha retto alla pressione sonora dell'esplosione finendo in pezzi, ben visibili a terra.

Aggiornamento
Tra gli abituali attivisti del collettivo vi sono famiglie giovani con bambini; fortunatamente in quel momento non erano presenti. Lo spavento, infatti, già elevato per i convenuti poteva essere ben più distruttivo e traumatico per dei bambini, oltre all'ipotetico danno che poteva esserci ove i più piccoli fossero stati alla soglia della porta, immersi nei loro giochi.

Aggiornamento
La possibilità dell'atto intimidatorio non è una possibilità inedita per Barletta. Esattamente un anno fa, una certa criminalità approfittò delle festività, ove è più libero maldestramente il mercato dei piccoli (e grandi) esplosivi, per colpire alcuni esercenti o forse "saldare dei conti". Ci fu molta preoccupazione anche nell'ambiente del Commissariato di P.S.

Aggiornamento
La vetrata andata in pezzi era coperta di manifesti e locandine che non hanno permesso di intendere "al volo", data anche la concitazione del momento, chi possa essere stato. Anche solo percepire la statura del piromane avrebbe dato una dimensione più cosciente dell'atto.
Collettivo Exit, esplode ordigno. Rotta la vetrata © Francesca Piazzolla
Collettivo Exit, esplode ordigno. Rotta la vetrata © Francesca Piazzolla
Collettivo Exit, esplode ordigno. Rotta la vetrata © Francesca Piazzolla
Collettivo Exit, esplode ordigno. Rotta la vetrata © Francesca Piazzolla
Collettivo Exit, esplode ordigno. Rotta la vetrata © Francesca Piazzolla
Collettivo Exit, esplode ordigno. Rotta la vetrata © Francesca Piazzolla
Collettivo Exit, esplode ordigno. Rotta la vetrata © Francesca Piazzolla
Collettivo Exit, esplode ordigno. Rotta la vetrata © Francesca Piazzolla