Esercenti in piazza anche dalla Bat: «Chiediamo aiuti economici a fondo perduto»
"Siamo a terra", prevista per mercoledì una giornata di protesta in 18 città italiane tra cui Bari
domenica 25 ottobre 2020
8.55
Anche la FIPE Associazione dei pubblici esercizi e ristoratori Confcommercio Bari-BAT scenderà in piazza mercoledì 28 ottobre alle ore 11.30 per ricordare l'importante valore economico e sociale della categoria e per chiedere alla politica azioni importanti a sostegno delle attività duramente colpite dalla pandemia.
Ad annunciare la partecipazione a tale iniziativa Dino Saulle Presidente FIPE provinciale per i ristoratori e Nicola Pertuso Consigliere nazionale e regionale di FIPE - Confcommercio. «La nostra categoria sta vivendo un momento davvero drammatico - dice Saulle. Un momento terribile per il Paese e per il mondo intero, ma questo non deve distoglierci dalle conseguenze devastanti che l'emergenza "Coronavirus" sta causando alle nostre attività. Le misure imposte per contrastarlo sono inaccettabili. Siamo stati presenti sui tavoli di lavoro fin dai primi istanti di questa crisi, abbiamo contribuito a stilare i protocolli per la riapertura, cercando di salvare quanto più possibile. Ad oggi le prospettive sono ancora più pesanti. Al governo chiediamo aiuto economico a fondo perduto».
A lui fa eco Nicola Pertuso Presidente: «È una situazione davvero difficile. Con questa iniziativa come sottolineato dai vertici nazionali vogliamo ricordare i valori economici e sociali della categoria, che occupa oltre un milione e duecentomila addetti e chiedere alla politica di intervenire in maniera decisa e concreta per salvaguardare un tessuto di 340mila imprese che prima del Covid-19, nel nostro paese generava un fatturato di oltre 90 miliardi di euro ogni anno.
La nostra categoria rappresenta un comparto importantissimo. Per quanto riguarda i pubblici esercizi che stanno subendo le maggiori restrizioni, solo il 3/5% dei contagi avvengono nei PE, secondo una ricerca fatta dalla FIPE e da uno studio inglese. Quindi considerata tutta la prevenzione Covid che abbiamo messo in campo, con distanziamento, sanificazioni ecc. i clienti non hanno nulla da temere. Invito tutti alla cautela e a smorzare questa forma di terrorismo psicologico perpetuato quotidianamente. D'altronde se dobbiamo provare a convivere con questo virus non possiamo fare diversamente.
Per questo Bari partecipa con convinzione insieme ad altre 17 città italiane, 18 in totale, alla manifestazione di mercoledì 28 ottobre prossimo indetta da FIPE nazionale. Scenderemo in piazza, e simbolicamente stenderemo a terra le nostre tovaglie, per dimostrare lo stato in cui versano le nostre attività. Chiederemo a gran voce sostegno concreto da parte della politica, nazionale e provinciale».
Le città coinvolte sono: Torino, Aosta, Milano, Bergamo, Mantova, Genova, Verona, Trieste, Trento, Bologna, Firenze, Ancona, Perugia, Roma, Napoli, Bari, Catanzaro e Cagliari.
Ad annunciare la partecipazione a tale iniziativa Dino Saulle Presidente FIPE provinciale per i ristoratori e Nicola Pertuso Consigliere nazionale e regionale di FIPE - Confcommercio. «La nostra categoria sta vivendo un momento davvero drammatico - dice Saulle. Un momento terribile per il Paese e per il mondo intero, ma questo non deve distoglierci dalle conseguenze devastanti che l'emergenza "Coronavirus" sta causando alle nostre attività. Le misure imposte per contrastarlo sono inaccettabili. Siamo stati presenti sui tavoli di lavoro fin dai primi istanti di questa crisi, abbiamo contribuito a stilare i protocolli per la riapertura, cercando di salvare quanto più possibile. Ad oggi le prospettive sono ancora più pesanti. Al governo chiediamo aiuto economico a fondo perduto».
A lui fa eco Nicola Pertuso Presidente: «È una situazione davvero difficile. Con questa iniziativa come sottolineato dai vertici nazionali vogliamo ricordare i valori economici e sociali della categoria, che occupa oltre un milione e duecentomila addetti e chiedere alla politica di intervenire in maniera decisa e concreta per salvaguardare un tessuto di 340mila imprese che prima del Covid-19, nel nostro paese generava un fatturato di oltre 90 miliardi di euro ogni anno.
La nostra categoria rappresenta un comparto importantissimo. Per quanto riguarda i pubblici esercizi che stanno subendo le maggiori restrizioni, solo il 3/5% dei contagi avvengono nei PE, secondo una ricerca fatta dalla FIPE e da uno studio inglese. Quindi considerata tutta la prevenzione Covid che abbiamo messo in campo, con distanziamento, sanificazioni ecc. i clienti non hanno nulla da temere. Invito tutti alla cautela e a smorzare questa forma di terrorismo psicologico perpetuato quotidianamente. D'altronde se dobbiamo provare a convivere con questo virus non possiamo fare diversamente.
Per questo Bari partecipa con convinzione insieme ad altre 17 città italiane, 18 in totale, alla manifestazione di mercoledì 28 ottobre prossimo indetta da FIPE nazionale. Scenderemo in piazza, e simbolicamente stenderemo a terra le nostre tovaglie, per dimostrare lo stato in cui versano le nostre attività. Chiederemo a gran voce sostegno concreto da parte della politica, nazionale e provinciale».
Le città coinvolte sono: Torino, Aosta, Milano, Bergamo, Mantova, Genova, Verona, Trieste, Trento, Bologna, Firenze, Ancona, Perugia, Roma, Napoli, Bari, Catanzaro e Cagliari.