Epifania tutte le feste porta via: ricordi a Barletta nel 1954 e 1985
In quanti ricordano la cosiddetta "Befana del Vigile"?
mercoledì 6 gennaio 2021
Epifania tutte le feste porta via. E il motto popolare ha funzionato bene anche a Barletta, dove il giorno 6 gennaio è stato molto spesso associato ad eventi pubblici di grande richiamo popolare, religioso e laico al tempo stesso.
BarlettaViva ha scelto due momenti particolari, due occasioni dal Novecento: la più nota e ricordata, l'altra quasi del tutto inedita ma altrettanto suggestiva.
Iniziamo dalla cosiddetta "Befana del Vigile", tradizionale appuntamento in pieno centro, alla confluenza di corso Vittorio Emanuele e di corso Garibaldi, cioè in quella parte delle principali arterie dov'era più facile installare la postazione intorno alla quale si svolgeva l'avvenimento. Il raduno per tutti era la mattina dell'Epifania: il vigile di turno, in uniforme di ordinanza e circondato da superiori e commilitoni, era sulla torretta a centro strada e tutti si affrettavano a donare piccoli e grandi omaggi alle "guardie municipali". Era la tradizionale Befana del vigile, che chiudeva il periodo delle festività di Natale e Capodanno. Giungevano regali graditi che poi venivano distribuiti tra le famiglie dei Vigili Urbani. Le foto sono dell'Epifania del 1954, sessant'anni fa... Qualche buontempone, si ricordano i più anziani, si toglieva pure qualche sfizio, con una burla. Come in quell'anno... Quando i vigili fecero ritorno alla "camera delle guardie", la sede del Comando, si dovevano distribuire i doni ricevuti: compresa una enorme forma di pecorino romano che un anonimo donatore aveva fatto recapitare. Taglia e taglia, nemmeno col coltello più affilato si riuscì a tagliare il formaggio: era di legno! Uno scherzo rimasto memorabile…
La seconda storia arrivava dal 6 gennaio 1985, quando Barletta fu coperta dalla neve e su quella bianca coltre si diedero appuntamento in Largo San Nicola, oggi Piazza Divittorio, i figuranti che impersonavano niente meno che i tre Re Magi: Baldassarre, Amilcare e Gaspare, scortati da un loro valletto bambino. Ovviamente, solo la fiabesca cornice della piazza innevata poteva giustificare che ci fossero loro tre… senza i cammelli, come tutti quanti li vedevano invece nei pupi sul presepio di casa. Le immagini ci sono state affidate in esclusiva da Fedele Catapano, quel signore che di tanto in tanto vedete con giganteschi cartelloni molto più grandi di lui quando si trattava di manifestare per Barletta Provincia oppure per ricordare le gesta di Pietro Paolo Mennea da Barletta, quella "Freccia del Sud" a cui il nostro carissimo amico ha dedicato molte strofe e commoventi poesie.
BarlettaViva ha scelto due momenti particolari, due occasioni dal Novecento: la più nota e ricordata, l'altra quasi del tutto inedita ma altrettanto suggestiva.
Iniziamo dalla cosiddetta "Befana del Vigile", tradizionale appuntamento in pieno centro, alla confluenza di corso Vittorio Emanuele e di corso Garibaldi, cioè in quella parte delle principali arterie dov'era più facile installare la postazione intorno alla quale si svolgeva l'avvenimento. Il raduno per tutti era la mattina dell'Epifania: il vigile di turno, in uniforme di ordinanza e circondato da superiori e commilitoni, era sulla torretta a centro strada e tutti si affrettavano a donare piccoli e grandi omaggi alle "guardie municipali". Era la tradizionale Befana del vigile, che chiudeva il periodo delle festività di Natale e Capodanno. Giungevano regali graditi che poi venivano distribuiti tra le famiglie dei Vigili Urbani. Le foto sono dell'Epifania del 1954, sessant'anni fa... Qualche buontempone, si ricordano i più anziani, si toglieva pure qualche sfizio, con una burla. Come in quell'anno... Quando i vigili fecero ritorno alla "camera delle guardie", la sede del Comando, si dovevano distribuire i doni ricevuti: compresa una enorme forma di pecorino romano che un anonimo donatore aveva fatto recapitare. Taglia e taglia, nemmeno col coltello più affilato si riuscì a tagliare il formaggio: era di legno! Uno scherzo rimasto memorabile…
La seconda storia arrivava dal 6 gennaio 1985, quando Barletta fu coperta dalla neve e su quella bianca coltre si diedero appuntamento in Largo San Nicola, oggi Piazza Divittorio, i figuranti che impersonavano niente meno che i tre Re Magi: Baldassarre, Amilcare e Gaspare, scortati da un loro valletto bambino. Ovviamente, solo la fiabesca cornice della piazza innevata poteva giustificare che ci fossero loro tre… senza i cammelli, come tutti quanti li vedevano invece nei pupi sul presepio di casa. Le immagini ci sono state affidate in esclusiva da Fedele Catapano, quel signore che di tanto in tanto vedete con giganteschi cartelloni molto più grandi di lui quando si trattava di manifestare per Barletta Provincia oppure per ricordare le gesta di Pietro Paolo Mennea da Barletta, quella "Freccia del Sud" a cui il nostro carissimo amico ha dedicato molte strofe e commoventi poesie.