Emiliano rompe il silenzio sulla scuola: «Impossibile fare un'ordinanza»
Il presidente spiega: «Possibile intervenire solo in zona rossa, la Puglia è in zona bianca»
domenica 9 gennaio 2022
10.51
Dopo le diverse voci contrarie al rientro in classe che si sono rincorse in questi giorni, molti genitori e studenti pugliesi chiedevano a gran voce che il presidente Emiliano prendesse una decisione, come quella presa dal Governatore De Luca in Campania. Con un lungo post su Facebook, il presidente della Regione Puglia ha chiarito che non ci sono i presupposti giuridici per emettere una ordinanza.
«Il Governo italiano, nonostante i rischi epidemiologici legati all'ancora basso livello vaccinale dei bambini da 5 a 11 anni, ha deciso di far riprendere le lezioni in presenza da lunedì 10 gennaio - sottolinea Emiliano - Le vostre preoccupazioni sulla riapertura della scuola sono anche le mie e quelle dei presidenti delle regioni italiane. Le Regioni hanno, invano, richiesto un posticipo della riapertura per avere il tempo di completare le vaccinazioni degli studenti e in particolare quelle dei più piccoli, ma il Governo sul punto è stato irremovibile».
«Non posso intervenire con un'ordinanza regionale - spiega - perché lo scorso 6 agosto è stato emanato il Decreto legge n. 111, (poi convertito in Legge con modificazioni) che consente ai presidenti delle Regioni di derogare alle disposizioni nazionali solo quando una regione si trova in "zona rossa". La Puglia in questo momento si trova in "zona bianca", ha un tasso di incidenza dei contagi e delle ospedalizzazioni inferiore alla media nazionale e percentuali di vaccinazione sopra la media. Quindi non ci sono i presupposti giuridici».
«Il Governo italiano, nonostante i rischi epidemiologici legati all'ancora basso livello vaccinale dei bambini da 5 a 11 anni, ha deciso di far riprendere le lezioni in presenza da lunedì 10 gennaio - sottolinea Emiliano - Le vostre preoccupazioni sulla riapertura della scuola sono anche le mie e quelle dei presidenti delle regioni italiane. Le Regioni hanno, invano, richiesto un posticipo della riapertura per avere il tempo di completare le vaccinazioni degli studenti e in particolare quelle dei più piccoli, ma il Governo sul punto è stato irremovibile».
«Non posso intervenire con un'ordinanza regionale - spiega - perché lo scorso 6 agosto è stato emanato il Decreto legge n. 111, (poi convertito in Legge con modificazioni) che consente ai presidenti delle Regioni di derogare alle disposizioni nazionali solo quando una regione si trova in "zona rossa". La Puglia in questo momento si trova in "zona bianca", ha un tasso di incidenza dei contagi e delle ospedalizzazioni inferiore alla media nazionale e percentuali di vaccinazione sopra la media. Quindi non ci sono i presupposti giuridici».