Emergenza sì, ma a Barletta i giovani sono in strada. Cannito: «Genitori dove siete?»

Il duro intervento del sindaco Cosimo Cannito

sabato 7 novembre 2020 21.56
«Genitori dove siete? Come è possibile, con la situazione che stiamo vivendo, che dopo le nove di sera i vostri figli, ragazzini giovanissimi, stiano per strada, assembrati, senza mascherine e senza nessuno che si preoccupi di verificare dove si trovano e cosa stanno facendo? Sto girando per la città e in piazza Federico di Svevia, come nei pressi del liceo classico ho visto gruppi di giovanissimi che non si rendono minimamente conto di quello che sta accadendo.

Le stesse scene purtroppo si replicano anche in periferia e in ogni angolo della città. Non c'è collaborazione e neanche comprensione della situazione. E per favore non osate rispondere che il coprifuoco è fissato alle 22, si tratta di ragazzini troppo piccoli per stare in giro anche prima. Ma forse bisogna essere bruschi e dire le cose a muso duro.

Sappiate, allora, che nel nostro ospedale, che è diventato Covid, la situazione è drammatica e l'unica cosa che possiamo fare è stare bene, non ammalarci e non fare ammalare gli altri, rispettare le regole e sperare che i contagi diminuiscano. Se tutto ciò non dovesse accadere, sappiate che sarà molto peggio di così, i decessi aumenteranno e non sono solo gli anziani a morire. Non ci sono più barelle, i medici e gli infermieri sono in affanno, quello che sta accadendo dovrebbe spaventarci e invece non sembra neanche sfiorarvi.

Avete capito cosa sta succedendo? Smettetela di sprecare il tempo in polemiche sterili sui social, quelli servono per tenerci informati in tempo reale non per altro. Dedicate
quel tempo ai vostri figli, stategli dietro, curatevi di loro, spetta a voi genitori farlo, non posso farlo io, non possono farlo i vigili o le forze dell'ordine.

La situazione è complicata anche dal punto di vista economico, abbiate rispetto per chi è in difficoltà in questo momento e non lamentatevi, come è già accaduto in passato, se dovrete pagare sanzioni pesanti per i vostri figli.

Siamo tutti chiamati a fare qualcosa, ma sarebbe già tanto il semplice rispetto delle regole, non solo del Dpcm ma anche del buon senso. Prendiamoci cura della nostra comunità o vivremo giorni durissimi e dolorosi.