Emergenza COVID-19, l'azienda barlettana Arpex converte la produzione
Da accessori tessili agli elastici per le indispensabili mascherine di protezione
venerdì 17 aprile 2020
Per contrastare la diffusione del Coronavirus, l'azienda barlettana ARPEX ha convertito la propria produzione, da accessori tessili a produttore di elastici per mascherine di protezione.
«Dal 1979 produciamo lacci e nastri per calzature e abbigliamento. Dopo un 2019 ricco di premi ed onorificenze, che indicano ARPEX come "impresa competitiva e affidabile del settore moda", è arrivata l'emergenza sanitaria, e tutto è cambiato - riferiscono i rappresentanti dell'azienda - avremmo dovuto chiudere, accedere alla cassa integrazione, ed attendere tempi migliori. Ne avevamo diritto, ma abbiamo scelto diversamente.
È prevalsa la voglia di fare la nostra parte. Con l'impegno di tutti noi dell'ARPEX, abbiamo rapidamente convertito i nostri telai alla produzione di elastico per mascherine. Oggi, come sempre, siamo al fianco dei nostri clienti, per aiutarli ad organizzare e riconvertire parte delle loro produzioni per far fronte alla crescente richiesta di mascherine di protezione».
«Dal 1979 produciamo lacci e nastri per calzature e abbigliamento. Dopo un 2019 ricco di premi ed onorificenze, che indicano ARPEX come "impresa competitiva e affidabile del settore moda", è arrivata l'emergenza sanitaria, e tutto è cambiato - riferiscono i rappresentanti dell'azienda - avremmo dovuto chiudere, accedere alla cassa integrazione, ed attendere tempi migliori. Ne avevamo diritto, ma abbiamo scelto diversamente.
È prevalsa la voglia di fare la nostra parte. Con l'impegno di tutti noi dell'ARPEX, abbiamo rapidamente convertito i nostri telai alla produzione di elastico per mascherine. Oggi, come sempre, siamo al fianco dei nostri clienti, per aiutarli ad organizzare e riconvertire parte delle loro produzioni per far fronte alla crescente richiesta di mascherine di protezione».