Emergenza all'ospedale "Dimiccoli", spenta l'ultima Tac
Dicataldo: «Si parla di vite umane, basta con le emergenze»
giovedì 18 giugno 2015
«C'era una volta un presidio ospedaliero di radiologia a Barletta famoso in tutta Italia per la sua eccellenza, professionalità e competenza. Ne era responsabile il dott. Francesco Salerno il quale faceva valere in tutte le sedi opportune, le ragioni del suo impegno sempre al servizio della comunità. Oggi purtroppo registriamo una emergenza all'Ospedale "Mons. Dimiccoli di Barletta". Lunedì dalle ore 22,15 con il blocco dell'unica apparecchiatura di radiodiagnostica superstite la Radiologia del P.O. di Barletta ha smesso di funzionare mettendo in serio pericolo la vita dei cittadini». E' quanto scrive Sabino Dicataldo, consigliere comunale della "Buona Politica".
«É una situazione che dura da mesi ormai- continua il consigliere - Per vari motivi, durante lo stesso giorno, è coinciso il blocco della Risonanza Magnetica, la TC guasta, ormai diventata obsoleta, spesso in avaria. Su tre diagnostiche di radiologia tradizionale, una ormai fuori uso e da sostituire, l'altra in attesa di riparazione da dacine di mesi e quindi ferma, ne rimane una sola funzionante che, come si é verificato, in caso di blocco mette in ginocchio un Presidio Ospedaliero, un intero territorio, la vita dei cittadini. Il servizio di radiologia é un anello importante di una struttura ospedaliera per le prestazioni che fornisce sia ai ricoverati che agli utenti esterni ai fini della diagnosi che della cura delle patologie. Mancando altri servizi pubblici sul territorio, l'U.O. di Radiologia rimane l'unico punto di riferimento per molti utenti esterni determinando un rapido logorio delle apparecchiature stesse.
Le apparecchiature del Servizio di Radiologia di Barletta tutte di nuovo acquisto, con l'inaugurazione del nuovo presidio, facevano della Radiologia di Barletta uno dei servizi all'avanguardia di tutta la Regione. Da Struttura Complessa con il dott. Francesco Salerno, oggi ridotta a struttura semplice, abbandonata e ignorata in tutti questi anni, dalle varie dirigenze di presidio, di area delle tecnologie e Generali. Dinanzi a tali problematiche, l'auspicio é di non trovarsi dinanzi a casi di estrema urgenza. Si parla di vite umane e se qualcuno ritiene di continuare a sottovalutare tale situazione, prima o poi si dovrá risalire alle rispettive responsabilitá anche di natura penale».
«É una situazione che dura da mesi ormai- continua il consigliere - Per vari motivi, durante lo stesso giorno, è coinciso il blocco della Risonanza Magnetica, la TC guasta, ormai diventata obsoleta, spesso in avaria. Su tre diagnostiche di radiologia tradizionale, una ormai fuori uso e da sostituire, l'altra in attesa di riparazione da dacine di mesi e quindi ferma, ne rimane una sola funzionante che, come si é verificato, in caso di blocco mette in ginocchio un Presidio Ospedaliero, un intero territorio, la vita dei cittadini. Il servizio di radiologia é un anello importante di una struttura ospedaliera per le prestazioni che fornisce sia ai ricoverati che agli utenti esterni ai fini della diagnosi che della cura delle patologie. Mancando altri servizi pubblici sul territorio, l'U.O. di Radiologia rimane l'unico punto di riferimento per molti utenti esterni determinando un rapido logorio delle apparecchiature stesse.
Le apparecchiature del Servizio di Radiologia di Barletta tutte di nuovo acquisto, con l'inaugurazione del nuovo presidio, facevano della Radiologia di Barletta uno dei servizi all'avanguardia di tutta la Regione. Da Struttura Complessa con il dott. Francesco Salerno, oggi ridotta a struttura semplice, abbandonata e ignorata in tutti questi anni, dalle varie dirigenze di presidio, di area delle tecnologie e Generali. Dinanzi a tali problematiche, l'auspicio é di non trovarsi dinanzi a casi di estrema urgenza. Si parla di vite umane e se qualcuno ritiene di continuare a sottovalutare tale situazione, prima o poi si dovrá risalire alle rispettive responsabilitá anche di natura penale».