Elezioni politiche 2013: l’Italia al voto
Seggi aperti dalle 8 alle 22; lunedì dalle 7 alle 15. Sono 9 i candidati della Bat con possibilità di elezione
domenica 24 febbraio 2013
2.04
Dopo una campagna elettorale di breve durata, e svoltasi nell'insolita stagione invernale, si vota finalmente per le elezioni politiche. I seggi resteranno aperti oggi, domenica 24 febbraio, dalle 8 alle 22, e domani, lunedì 25, dalle 7 alle 15. Si vota per eleggere i membri della Camera dei Deputati (scheda di colore rosa) e del Senato della Repubblica (scheda di colore giallo). Possono votare per la Camera i cittadini che hanno compiuto 18 anni, e per il Senato quelli che hanno compiuto 25 anni. La legge elettorale vigente, soprannominata "Porcellum", non consente di esprimere preferenze per i candidati, ma solo per i partiti. Per questo l'elettore, affinché il suo voto sia valido, dovrà apporre un solo segno nel riquadro contenente il simbolo della lista prescelta. L'elettore dovrà presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera, o l'ha smarrita, può richiederla all'ufficio elettorale del proprio comune di residenza. A Barletta resteranno aperti, per tutta la durata delle consultazioni, gli sportelli anagrafici in via G. Boggiano, 141 (tel: 0883 312009/570245), e in viale Marconi, 35 (tel: 0883 310663/310616).
I principali capi di coalizione (in ordine alfabetico):
• Silvio Berlusconi (PDL, Lega Nord, La Destra, Fratelli d'Italia, Grande Sud, Mir, Intesa Popolare, Pensionati)
• Pierluigi Bersani (PD, SEL, Centro Democratico, Psi, Moderati)
• Oscar Giannino (Fare per fermare il declino)
• Beppe Grillo (Movimento 5 Stelle)
• Antonio Ingroia (Rivoluzione Civile)
• Mario Monti (Scelta Civica, UDC, FLI)
I candidati della Bat, con possibilità di elezione (in ordine alfabetico):
• Francesco Amoruso (PDL): 3° al Senato - Puglia
• Francesco Boccia (PD): 7° posto alla Camera - Puglia
• Maria Campese (Rivoluzione Civile): 5° posto alla Camera - Piemonte 2
• Gabriella Carlucci (UDC): 4° posto alla Camera - Puglia
• Giuseppe D'Ambrosio (Movimento 5 Stelle): 1° posto alla Camera - Puglia
• Benedetto Fucci (PDL): 5° posto alla Camera - Puglia
• Margherita Mastromauro (PD): 19° posto alla Camera - Puglia
• Stella Mele (La Destra): 3° posto alla Camera - Puglia
• Arcangelo Sannicandro (SEL): 6° posto alla Camera - Puglia
A Barletta, gli elettori per la Camera sono 74.351, per il Senato invece 66.190. Nella Bat, 309.577 alla Camera, 275.893 al Senato. Barlettalife seguirà in diretta i dati dell'affluenza ai seggi. In allegato, i manifesti delle liste per Camera e Senato, nella circoscrizione Puglia.
I principali capi di coalizione (in ordine alfabetico):
• Silvio Berlusconi (PDL, Lega Nord, La Destra, Fratelli d'Italia, Grande Sud, Mir, Intesa Popolare, Pensionati)
• Pierluigi Bersani (PD, SEL, Centro Democratico, Psi, Moderati)
• Oscar Giannino (Fare per fermare il declino)
• Beppe Grillo (Movimento 5 Stelle)
• Antonio Ingroia (Rivoluzione Civile)
• Mario Monti (Scelta Civica, UDC, FLI)
I candidati della Bat, con possibilità di elezione (in ordine alfabetico):
• Francesco Amoruso (PDL): 3° al Senato - Puglia
• Francesco Boccia (PD): 7° posto alla Camera - Puglia
• Maria Campese (Rivoluzione Civile): 5° posto alla Camera - Piemonte 2
• Gabriella Carlucci (UDC): 4° posto alla Camera - Puglia
• Giuseppe D'Ambrosio (Movimento 5 Stelle): 1° posto alla Camera - Puglia
• Benedetto Fucci (PDL): 5° posto alla Camera - Puglia
• Margherita Mastromauro (PD): 19° posto alla Camera - Puglia
• Stella Mele (La Destra): 3° posto alla Camera - Puglia
• Arcangelo Sannicandro (SEL): 6° posto alla Camera - Puglia
A Barletta, gli elettori per la Camera sono 74.351, per il Senato invece 66.190. Nella Bat, 309.577 alla Camera, 275.893 al Senato. Barlettalife seguirà in diretta i dati dell'affluenza ai seggi. In allegato, i manifesti delle liste per Camera e Senato, nella circoscrizione Puglia.
La legge elettorale "Porcellum"
La legge elettorale vigente prevede un sistema elettorale proporzionale, con premio di maggioranza, assegnato alla Camera su base nazionale, e al Senato su base regionale. Questo premio attribuisce alla coalizione o al partito che si presenta da solo, che ottiene la maggioranza relativa dei voti, il 55% dei seggi. Percentuale che, alla Camera, in quanto assegnata su base nazionale, si configura in una maggioranza di 340 seggi, e al Senato, in quanto assegnata su base regionale, varia da regione a regione (in Puglia, corrisponde a 11 senatori sui 20 che la nostra regione eleggerà).
Sono previste inoltre soglie di sbarramento per partiti e coalizioni, calcolate in maniera differente per Camera e Senato, rispettivamente su base nazionale e regionale. Alla Camera è prevista un soglia del 4% per i partiti che si presentano da soli, e del 10% per le coalizioni; per i partiti all'interno di una coalizione la soglia è invece del 2%, ma partecipa alla ripartizione dei seggi anche il primo partito che non supera quest'ultima soglia, in cosiddetto "miglior perdente"; se una coalizione non supera però la soglia del 10%, per i partiti che la compongono vale la soglia del 4%. Al Senato è prevista una soglia su base regionale dell'8% per i partiti che si presentano da soli, e del 20% per le coalizioni; per i partiti all'interno di una coalizione la soglia è invece del 3%.
La legge elettorale vigente prevede un sistema elettorale proporzionale, con premio di maggioranza, assegnato alla Camera su base nazionale, e al Senato su base regionale. Questo premio attribuisce alla coalizione o al partito che si presenta da solo, che ottiene la maggioranza relativa dei voti, il 55% dei seggi. Percentuale che, alla Camera, in quanto assegnata su base nazionale, si configura in una maggioranza di 340 seggi, e al Senato, in quanto assegnata su base regionale, varia da regione a regione (in Puglia, corrisponde a 11 senatori sui 20 che la nostra regione eleggerà).
Sono previste inoltre soglie di sbarramento per partiti e coalizioni, calcolate in maniera differente per Camera e Senato, rispettivamente su base nazionale e regionale. Alla Camera è prevista un soglia del 4% per i partiti che si presentano da soli, e del 10% per le coalizioni; per i partiti all'interno di una coalizione la soglia è invece del 2%, ma partecipa alla ripartizione dei seggi anche il primo partito che non supera quest'ultima soglia, in cosiddetto "miglior perdente"; se una coalizione non supera però la soglia del 10%, per i partiti che la compongono vale la soglia del 4%. Al Senato è prevista una soglia su base regionale dell'8% per i partiti che si presentano da soli, e del 20% per le coalizioni; per i partiti all'interno di una coalizione la soglia è invece del 3%.