Elezioni Barletta, «la sconfitta del centrosinistra? Improvvide strategie elettorali»
Nota del senatore Ruggiero Quarto, «purtroppo il Movimento 5 Stelle non sarà presente in consiglio comunale»
lunedì 27 giugno 2022
12.04
"I barlettani che si sono recati alle urne si sono espressi chiaramente rieleggendo Cosimo Cannito come sindaco della città con il 65% dei consensi. Ha votato però solo il 44% degli aventi diritto, purtroppo in linea con il trend astensionista nazionale. Segno che la maggioranza dei cittadini non era convinta delle proposte in campo e si è astenuta. Sono convinto che la sonora sconfitta del centrosinistra locale, in controtendenza rispetto ai successi a livello nazionale, sia il risultato di una somma di improvvide strategie elettorali dettate o imposte alle forze politiche progressiste, che hanno disgregato un quadro di alleanze difficilmente ricomponibile". È la dichiarazione del Senatore Ruggiero Quarto, portavoce al Senato del M5S.
Come forze progressiste occorre fare una severa autocritica su tutti gli errori commessi, a partire da un "modello Emiliano" evidentemente non esportabile in tutte le periferie, e dalle forzature messe in atto dal PD locale che hanno portato a questa debacle elettorale. Occorre ora far tesoro degli errori e costruire un'alleanza progressista territoriale, concordante con quella nazionale, rispettando i valori e la dignità di tutte le forze politiche costituenti. Occorre ora mettere in campo, in Consiglio comunale, un'opposizione rispettosa del mandato degli elettori, coesa, determinata, costruttiva.
Purtroppo il Movimento 5 Stelle non sarà presente in tale consesso, ma sarà a fianco della gente per intercettare e rappresentare i bisogni della comunità barlettana.
Al sindaco rieletto, vanno i miei auguri di buon lavoro in un periodo cruciale, in cui i comuni devono impegnarsi per intercettare i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Continuerò nel mio ruolo istituzionale a collaborare con l'amministrazione, ove ce ne fosse la possibilità e la necessità, per il bene della città".
Come forze progressiste occorre fare una severa autocritica su tutti gli errori commessi, a partire da un "modello Emiliano" evidentemente non esportabile in tutte le periferie, e dalle forzature messe in atto dal PD locale che hanno portato a questa debacle elettorale. Occorre ora far tesoro degli errori e costruire un'alleanza progressista territoriale, concordante con quella nazionale, rispettando i valori e la dignità di tutte le forze politiche costituenti. Occorre ora mettere in campo, in Consiglio comunale, un'opposizione rispettosa del mandato degli elettori, coesa, determinata, costruttiva.
Purtroppo il Movimento 5 Stelle non sarà presente in tale consesso, ma sarà a fianco della gente per intercettare e rappresentare i bisogni della comunità barlettana.
Al sindaco rieletto, vanno i miei auguri di buon lavoro in un periodo cruciale, in cui i comuni devono impegnarsi per intercettare i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Continuerò nel mio ruolo istituzionale a collaborare con l'amministrazione, ove ce ne fosse la possibilità e la necessità, per il bene della città".