Elettrosmog, problema che uccide Barletta
Il Comitato Spontaneo dei Cittadini contro l'Elettrosmog
martedì 4 maggio 2010
Domani martedì 4 maggio, presso la Sala della Comunità S. Antonio, alle ore 19.00, si terrà un incontro-dibattito sul tema "Elettrosmog, il nemico invisibile della mia salute". Un problema, quello dell'inquinamento elettromagnetico, che causa molti danni all'organismo umano.
È per la salvaguardia dei cittadini che il Comitato Spontaneo dei Cittadini contro l'elettrosmog, non smette di "alzare" la voce, in maniera molto democratica. Saranno presenti all'iniziativa «illustri relatori che daranno il loro contributo scientifico – si legge nel comunicato - per individuare le ragioni della preoccupazione della cittadinanza a formulare per una effettiva e pronta soluzione al problema che, a Barletta, - concludono quelli del Comitato nonostante le rassicurazione delle istituzioni preposte, rimane ancora aperto».
Più volte l'ex assessore alle Politiche Ambientali, Gennaro Rociola, è intervenuto per ricordare che con la delibera di Giunta n. 40 del marzo 2007 fu prevista la realizzazione di una "torre-antenna" che consente di delocalizzare le antenne delle emittenti radiofoniche e televisive presenti nel centro abitato di Barletta per eliminare l'elettrosmog, ovvero, la produzione di onde elettromagnetiche dannose per l'organismo umano.
Ma da allora sono passati quasi tre anni, come osservò lo stesso Rociola, e di questa delibera ma soprattutto della sua applicazione, ancora oggi non c'è traccia.
Bisognerebbe chiedersi perché cadono nel dimenticatoio certe questioni. Eppure il problema è reale. Abbiamo avuto anche segnalazioni da parte di lettori che ci hanno parlato di situazioni pericolose in zone in cui il fenomeno dell'elettrosmog è più intenso a Barletta, si tratta della zona Borgovilla - Patalini. È stato segnalato che nelle case delle persone che abitano in questa zona è frequente che le tv si accendano da sole e questo, non grazie alla guria, ma alle onde elettromagnetiche. Se sugli apparecchi tecnologici, le onde hanno questo potere, figuriamoci sulla gente. Ma per questo aspetteremo di ascoltare quanto verrà detto nell'incontro.
È per la salvaguardia dei cittadini che il Comitato Spontaneo dei Cittadini contro l'elettrosmog, non smette di "alzare" la voce, in maniera molto democratica. Saranno presenti all'iniziativa «illustri relatori che daranno il loro contributo scientifico – si legge nel comunicato - per individuare le ragioni della preoccupazione della cittadinanza a formulare per una effettiva e pronta soluzione al problema che, a Barletta, - concludono quelli del Comitato nonostante le rassicurazione delle istituzioni preposte, rimane ancora aperto».
Più volte l'ex assessore alle Politiche Ambientali, Gennaro Rociola, è intervenuto per ricordare che con la delibera di Giunta n. 40 del marzo 2007 fu prevista la realizzazione di una "torre-antenna" che consente di delocalizzare le antenne delle emittenti radiofoniche e televisive presenti nel centro abitato di Barletta per eliminare l'elettrosmog, ovvero, la produzione di onde elettromagnetiche dannose per l'organismo umano.
Ma da allora sono passati quasi tre anni, come osservò lo stesso Rociola, e di questa delibera ma soprattutto della sua applicazione, ancora oggi non c'è traccia.
Bisognerebbe chiedersi perché cadono nel dimenticatoio certe questioni. Eppure il problema è reale. Abbiamo avuto anche segnalazioni da parte di lettori che ci hanno parlato di situazioni pericolose in zone in cui il fenomeno dell'elettrosmog è più intenso a Barletta, si tratta della zona Borgovilla - Patalini. È stato segnalato che nelle case delle persone che abitano in questa zona è frequente che le tv si accendano da sole e questo, non grazie alla guria, ma alle onde elettromagnetiche. Se sugli apparecchi tecnologici, le onde hanno questo potere, figuriamoci sulla gente. Ma per questo aspetteremo di ascoltare quanto verrà detto nell'incontro.