E’ Michele Rizzi il candidato sindaco di Alternativa Comunista
“Daremo voce a disoccupati e precari del territorio”. Le parole del segretario regionale del partito
martedì 8 marzo 2011
A poche settimane dalle elezioni comunali si fa più chiaro il quadro politico cittadino. Ieri infatti, presso la sede del Partito di Alternativa Comunista, Michele Rizzi, segretario regionale del partito, ha ufficializzato la sua candidatura per la poltrona di primo cittadino. Non è la prima volta che Rizzi partecipa a delle elezioni: i più lo ricordano per la sua candidatura alle provinciali del 2009, poi vinte da Ventola, e per le ultime regionali del 2010, dove ha fatto da "contraltare" di sinistra a Nichi Vendola. Si presenta a queste elezioni come "terzo polo", alternativo sia al centrodestra che al centrosinistra.
"Alternativa comunista è stata sempre all'opposizione della Giunta Maffei, e continueremo ad opporci alle lobbies economiche e politiche della città", afferma Rizzi, preannunciando con queste poche parole una campagna elettorale "di fuoco". Alternativa comunista ha deciso, in coerenza con le sue posizioni, di correre da sola in opposizione sia a Maffei che al candidato del centrodestra, ancora senza un volto.
"Le nostre liste sono composte da giovani precari e disoccupati, che vivono sulla loro pelle la crisi economica che si abbattuta sull'economia della nostra città", continua il candidato sindaco, "daremo voce alle istanze di quei lavoratori che oggi non sono rappresentati dalla politica cittadina; come non sono rappresentati gli studenti che appena qualche mese fa scendevano in piazza per chiedere una scuola pubblica, laica e di qualità".
"Alternativa comunista è stata sempre all'opposizione della Giunta Maffei, e continueremo ad opporci alle lobbies economiche e politiche della città", afferma Rizzi, preannunciando con queste poche parole una campagna elettorale "di fuoco". Alternativa comunista ha deciso, in coerenza con le sue posizioni, di correre da sola in opposizione sia a Maffei che al candidato del centrodestra, ancora senza un volto.
"Le nostre liste sono composte da giovani precari e disoccupati, che vivono sulla loro pelle la crisi economica che si abbattuta sull'economia della nostra città", continua il candidato sindaco, "daremo voce alle istanze di quei lavoratori che oggi non sono rappresentati dalla politica cittadina; come non sono rappresentati gli studenti che appena qualche mese fa scendevano in piazza per chiedere una scuola pubblica, laica e di qualità".