«E' l'ennesimo schiaffo alla Città di Barletta»

Il centrodestra commenta le dimissioni di Maffei. Compatti nella segnalazione di Rossella Piazzolla come candidata a presidente del consiglio

venerdì 1 luglio 2011
«I forti scontri riscontrati alle Primarie, la sudata riconferma dell'uscente Maffei quale candidato sindaco della coalizione, l'impossibilità di dar vita ad una propria lista civica, la nomina di una giunta provvisoria composta dai primi dei non eletti, la mancata elezione del Presidente del Consiglio Comunale, la mancata approvazione del Bilancio di Previsione per l'Esercizio Finanziario 2011, le dimissioni del sindaco Maffei a poco più di 45 giorni dalla sua rielezione». E' la sonora denuncia dei consiglieri comunali del centrodestra barlettano, rappresentato dai partiti 'Il Popolo della Libertà', 'Nuova generazione' e 'Barletta Vale'.

«E' la storia che ha caratterizzato la recente politica cittadina. E' la storia di un centro-sinistra che si riconferma litigioso, rissoso, inconcludente. Una coalizione, prettamente elettorale, in cui alle logiche di partito prevalgono le ambizioni e le richieste personali di ciascun consigliere comunale. Un'infinita discussione in aula, 5 ore di sospensione del Consiglio, tre votazioni infruttuose. Al mancato accordo sulla nomina degli assessori, si aggiunge quello relativo all'elezione del Presidente del Consiglio. Un atteggiamento vergognoso nei confronti dei cittadini-elettori. Purtroppo, a Barletta, la priorità del centro-sinistra sta nelle poltrone, nelle caselle, nelle postazioni di potere da occupare. Totale è il menefreghismo nei confronti delle tantissime problematiche che attanagliano la città. Quella della sinistra è mancanza di rispetto.

Ci preme, inoltre, sottolineare la compattezza ed il forte senso di responsabilità tenuto in aula dai consiglieri comunali tutti di centro-destra, uniti nell'individuazione dell'avvocato Rossella Piazzolla, quale proprio candidato alla carica di Presidente del Consiglio. Ricordiamo che a pagare i costi dell'inefficienza politico-amministrativa sono sempre i cittadini. I barlettani, quindi, tengano conto di quanto accaduto. Ogni giorno che passa è tempo perso. Barletta non va amministrata così».