E il naufragar m'è dolce in questo mar...di fanghiglia?

Storia di piscine nate e transennate. Barletta ringrazia "Poppea" per la nuova olimpionica in zona Patalini

giovedì 6 settembre 2012 13.05
A cura di Luca Guerra

Così tra questa immensità s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare.

Chissà se Giacomo Leopardi, scrivendo i versi finali della lirica "L'infinito", pensava al dilemmatico quesito che gli abitanti e gli automobilisti del quartiere Patalini di Barletta, a quasi due secoli di distanza, si trovano a vivere ogniqualvolta una violenta pioggia si abbatte sulla città di Eraclio. Anche martedì pomeriggio, dopo l'arrivo del vortice "Poppea" e dei violenti getti d'acqua, mista a vento e grandine, che esso ha portato in città, Barletta ha ritrovato le sue naturali "piscine comunali". Risolti i dilemmi riguardanti la location, i tempi di attuazione del progetto, le modalità di accesso alle stesse: ubicate, forse, un pò in periferia, è vero, ma tutti vi possono entrare, non c'è bisogno di costume, occhialini e cuffie, l'ingresso è totalmente gratuito e libero. Basta avere una macchina o in alternativa degli stivali, e soprattutto tanto coraggio. Questa volta c'erano anche le transenne a delimitare l'area di acqua "olimpionica": per permettere un ordinato ingresso dei natanti, ci viene da pensare lasciando spazio all'amara ironia?

Sulla nostra città, in circa un'ora nella giornata del 4 settembre sono caduti circa 50 mm di pioggia, questo è vero, ma non è possibile pensare che bastino imponenti piogge per dar vita alle enormi pozzanghere che vediamo nella photogallery allegata. Ad essere colti impreparati da questo temporale di fine estate non sono stati i cittadini senz'auto, ma soprattutto -e ancora una volta- le strade di Barletta, del quartiere Patalini in particolare. E' proprio in quelle vie che sorgono, ormai da anni e nonostante le continue segnalazioni degli abitanti, vere e proprie piscine che si sono presentate dopo le abbondanti piogge cadute sulle teste dei cittadini barlettani.

Questa volta l'acqua non si è limitata a invadere, come purtroppo consuetamente avviene, i marciapiedi sormontati dall'acqua e gli attraversamenti pedonali allagati, in via Boccaccio e via Palmitessa in particolare. Nè la conformazione del manto stradale nè la collocazione dei tombini hanno facilitato lo scorrere dell'acqua che, già piuttosto sporca, ha poi stagnato lungo i bordi delle strade: in questo temporale di inizio settembre la fanghiglia creatasi dopo il diluvio ha addirittura rappresentato il "biglietto da visita" della nostra città. All'arrivo e all'immissione, da e per Foggia, dell'uscita "Patalini" sulla SS16, le imponenti pozze d'acqua sorte hanno infatti costretto a slalom fuori dal comune i malcapitati automobilisti, che hanno avuto di Barletta fango e strade transennate come primo incontro. Niente male, davvero...

Una situazione paradossale, che farà forse le fortune dei gestori di autolavaggi (fango e acqua sporca non si rimuovono facilmente dalla carrozzeria, è risaputo), e ha creato una situazione simile a un "Grande Fratello" moderno, in salsa cittadina. Quali automobilisti sfuggiranno alle grinfie delle temibili "acque mobili"? Chi vorreste salvare? E chi invece non volete far entrare in città? Situazioni non difficilmente ipotizzabili, considerando che proprio in questi giorni l'amministrazione comunale addirittura attraverso comunicati ufficiali (!) chiede a gran voce di sostenere attraverso sms e telefonate, in pieno stile-reality, la candidatura di una nostra concittadina in lotta in questi giorni per conquistare il titolo di Miss Italia: nel quartiere Patalini il "Grande Fratello", o "Grande Fardello" se preferite, degli allagamenti, intanto prosegue, senza che nessuno intervenga per risolvere un'annosa situazione. Ieri sera, quando dopo le 22 abbiamo scattato queste foto, la domanda sorgeva spontanea e tristemente ironica. Per quanto ancora gli abitanti di zona Patalini dovranno rivolgersi al televoto, nel caso il centralino del Comune, per "eliminare" il problema ed evitare di trovarsi a vivere in un quartiere-tugurio?....
(Twitter: @GuerraLuca88)

Nuove piscine crescono nel quartiere Patalini © Enrico Gorgoglione
Nuove piscine crescono nel quartiere Patalini © Enrico Gorgoglione
Nuove piscine crescono nel quartiere Patalini © Enrico Gorgoglione
Nuove piscine crescono nel quartiere Patalini © Enrico Gorgoglione
Nuove piscine crescono nel quartiere Patalini © Enrico Gorgoglione
Nuove piscine crescono nel quartiere Patalini © Enrico Gorgoglione
Nuove piscine crescono nel quartiere Patalini © Enrico Gorgoglione
Nuove piscine crescono nel quartiere Patalini © Enrico Gorgoglione
Si ringrazia Enrico Gorgoglione per la collaborazione.