E discesero i vandali, ed essi colpirono le chiese
Dal manuale del perfetto imbrattatore
martedì 9 marzo 2010
08.00
Barletta. I soliti ragazzini, spesso studenti di ottime famiglie, non sapendo come esprimersi hanno inteso di imbrattare con scritte di tutti i generi (spesso epiteti, improbabili dichiarazioni, stornelli ed affini) il portone e parte della facciata dell'antica chiesa di Santa Maria degli Angeli. Forse i rampolli in questione, non sapendo come uscire da uno stato di noia permanente,vogliono farci sapere che "esistono" scarabocchiando con firme e frasi inutili queste antiche pietre. Mai dichiarazione di esistenza fu così letale per l'architettura antica e il decoro.
Non credo che nelle loro rispettabili case questi giovani possano esprimersi scrivendo sui muri delle loro stanzette, altrimenti le loro mammine avrebbero delle crisi isteriche! A cosa serve scrivere sul portone di una chiesa o di un monumento, luminosità quali "Giusi ti amo"?
Miei cari studenti con le scarpe firmate e le teste vuote, tentate di esprimervi in modi più civili. La storia vi chiederà conto delle vostre reazioni a quello che la società vi sta preparando sulla strada. Che la crisi si affronti con un rapporto scritto e vergato con pennarelli neri su facciate non più linde di chiese e tempi? Attila stesso decise di arretrare di fronte al papa Leone I, evidentemente seppur in grado di annichilire l'erba sotto i suoi piedi, era provvisto di più dignità e rispetto.
Non credo che nelle loro rispettabili case questi giovani possano esprimersi scrivendo sui muri delle loro stanzette, altrimenti le loro mammine avrebbero delle crisi isteriche! A cosa serve scrivere sul portone di una chiesa o di un monumento, luminosità quali "Giusi ti amo"?
Miei cari studenti con le scarpe firmate e le teste vuote, tentate di esprimervi in modi più civili. La storia vi chiederà conto delle vostre reazioni a quello che la società vi sta preparando sulla strada. Che la crisi si affronti con un rapporto scritto e vergato con pennarelli neri su facciate non più linde di chiese e tempi? Attila stesso decise di arretrare di fronte al papa Leone I, evidentemente seppur in grado di annichilire l'erba sotto i suoi piedi, era provvisto di più dignità e rispetto.