Droga nel panificio, sequestrato l'esercizio in via Pirandello
Operazione del Commissariato di Barletta
venerdì 17 ottobre 2014
12.22
Spacciavano droga in un panificio a due passi dal Commissariato di Barletta: è questa la scoperta degli operanti che dopo varie indagini hanno apposto sigilli all'attività di una nota rivendita di pane e derivati in via Pirandello al civico 66. Il personale della Squadra Investigativa del Commissariato, alle 14.00 di ieri pomeriggio ha proceduto all'arresto di C.L. di anni 25 e R. F. di anni 24, incensurati, titolari del panificio, poiché colti nella flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di 200 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
Essi spacciavano all'interno dell'attività commerciale soprattutto durante le ore serali dei fine settimana. La perquisizione, operata unitamente ai cinofili della Polizia Penitenziaria di Trani, oltre al sequestro della sostanza stupefacente ha consentito di sequestrare un bilancino di precisione nonché varie bustine di cellophane utili per il confezionamento e la somma di Euro 1.400,00. Lo stupefacente sequestrato e l'occorrente per il confezionamento nonché i soldi venivano rinvenuti nel retrobottega, occultati parte in un barattolo di vetro riposto tra le altre spezie e parte confezionato sottovuoto sotto gli armadietti dello spogliatoio dei dipendenti. Per evitare reiterazioni del reato si è ritenuto opportuno procedere al sequestro dell'esercizio con apposizione dei sigilli.
Il Sostituto Procuratore della Procura di Trani, Dr. Michele Ruggiero, dopo le formalità di rito, ha disposto il regime di arresti domiciliari.
Essi spacciavano all'interno dell'attività commerciale soprattutto durante le ore serali dei fine settimana. La perquisizione, operata unitamente ai cinofili della Polizia Penitenziaria di Trani, oltre al sequestro della sostanza stupefacente ha consentito di sequestrare un bilancino di precisione nonché varie bustine di cellophane utili per il confezionamento e la somma di Euro 1.400,00. Lo stupefacente sequestrato e l'occorrente per il confezionamento nonché i soldi venivano rinvenuti nel retrobottega, occultati parte in un barattolo di vetro riposto tra le altre spezie e parte confezionato sottovuoto sotto gli armadietti dello spogliatoio dei dipendenti. Per evitare reiterazioni del reato si è ritenuto opportuno procedere al sequestro dell'esercizio con apposizione dei sigilli.
Il Sostituto Procuratore della Procura di Trani, Dr. Michele Ruggiero, dopo le formalità di rito, ha disposto il regime di arresti domiciliari.