Dov’è finito lo stemma di Barletta in Piazza Conteduca?
Rimosso per vandalismo, tornerà a settembre con un nuovo modello
domenica 10 agosto 2014
Non c'è pace per la fontana della stazione centrale di Barletta. Dopo l'aridità che ha caratterizzato la sua funzione, è tornata a erogare acqua regolarmente, ma ai suoi piedi manca qualcosa. Manca quello stemma voluto dall'amministrazione Maffei, in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia.
Realizzato da un fabbro, lo stampo era costituito da graniglia colorata, una struttura evidentemente troppo delicata per l'inciviltà barlettana. Dopo i sopralluoghi del settore manutenzione, la rimozione dello stemma è stata dettata dallo stato degradato in cui si trovava a causa del vandalismo d'ogni genere: animali notturni, cani randagi, ragazzini poco rispettosi del bene pubblico. Ora la base della fontana di Piazza Conteduca presenta un rigoglioso verde prato, non più interrotto dalle tracce rosso sangue lasciate dal patron dell'antica Bardulos, di ritorno dalla vittoria sui saraceni.
Chi ne aveva sentito la mancanza? Forse non molti, forse perché manca proprio il senso di mancanza, l'attitudine alla simbolizzazione dei valori. Assente ormai da un mese, sarà reinstallato a settembre sotto diversa forma. Si sta approntando un modello permanente, che prevede la struttura a mosaico in vetro ceramica con tessere più resistenti. La simbologia del nostro stemma nasce da un'azione difensiva, chissà se sapremo fare altrettanto per la sua delega all'accoglienza della città.
Realizzato da un fabbro, lo stampo era costituito da graniglia colorata, una struttura evidentemente troppo delicata per l'inciviltà barlettana. Dopo i sopralluoghi del settore manutenzione, la rimozione dello stemma è stata dettata dallo stato degradato in cui si trovava a causa del vandalismo d'ogni genere: animali notturni, cani randagi, ragazzini poco rispettosi del bene pubblico. Ora la base della fontana di Piazza Conteduca presenta un rigoglioso verde prato, non più interrotto dalle tracce rosso sangue lasciate dal patron dell'antica Bardulos, di ritorno dalla vittoria sui saraceni.
Chi ne aveva sentito la mancanza? Forse non molti, forse perché manca proprio il senso di mancanza, l'attitudine alla simbolizzazione dei valori. Assente ormai da un mese, sarà reinstallato a settembre sotto diversa forma. Si sta approntando un modello permanente, che prevede la struttura a mosaico in vetro ceramica con tessere più resistenti. La simbologia del nostro stemma nasce da un'azione difensiva, chissà se sapremo fare altrettanto per la sua delega all'accoglienza della città.