Doronzo: «Siamo decisivi per rompere gli schemi e disponibili ad un dialogo»
«Voi dimostrateci con i fatti che siete realmente disposti a cambiare»
venerdì 17 giugno 2022
15.46
«Abbiamo vinto noi. Ora siamo decisivi per rompere gli schemi di potere e rivoluzionare il governo di Barletta.
Abbiamo ricevuto migliaia di consensi e per questo abbiamo l'obbligo di fare qualcosa di utile per la città.
Avevamo chiesto ai candidati sindaci giunti al ballottaggio di dare un forte segnale di discontinuità, per questo all'unica candidata sindaca che ci ha chiesto un confronto diciamo che siamo disponibili a parlare ma a delle precise condizioni, per noi inderogabili:
-Sottoscrizione integrale del nostro programma elettorale che diventi parte integrante delle linee di mandato.
-È finito il tempo delle lottizzazioni forzate della giunta comunale: noi non chiediamo poltrone! Se si vuole governare una città maltrattata e ferita bisogna individuare assessori di alto profilo per raggiungere obiettivi concreti che facciano rialzare Barletta.
-Basta transfughi che passano liberamente da destra a sinistra e viceversa.
-Approvazione entro un anno del Piano Urbanistico Generale, Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e Piano delle Coste: gli strumenti di pianificazione devono evitare la discrezionalità e dare una forma alla città.
-Avvio di un piano straordinario per il rifacimento delle strade, per l'abbattimento delle barriere architettoniche e per la creazione di nuove aree verdi.
-I vertici della Barsa si devono scegliere con selezioni pubbliche e trasparenti per titoli ed esami.
-Dare risposte immediate su sicurezza e vivibilità a partire dai bambini fino agli anziani.
-Bisogna dare massima priorità alla riapertura dello stadio Puttilli e a tutte le altre strutture sportive della città.
-Scelte coraggiose nella gestione della cultura e della programmazione turistica in discontinuità con quanto avvenuto nel passato e richiesta di maggiori investimenti da parte della Regione Puglia.
-Interventi risolutivi delle emergenze ambientali e della gestione dei rifiuti a partire dall'introduzione della tariffazione puntuale (chi inquina paga).
Solo partendo da questi punti fermi siamo disponibili ad un dialogo, per dare una maggiore forza e rappresentanza alla città che ha votato per un cambiamento e per mettere fine ad una politica vecchia ed inconcludente.
Noi non ci fermiamo di fronte alle nostre responsabilità perché le sfide non ci hanno mai fatto paura, voi dimostrateci con i fatti che siete realmente disposti a cambiare»
Abbiamo ricevuto migliaia di consensi e per questo abbiamo l'obbligo di fare qualcosa di utile per la città.
Avevamo chiesto ai candidati sindaci giunti al ballottaggio di dare un forte segnale di discontinuità, per questo all'unica candidata sindaca che ci ha chiesto un confronto diciamo che siamo disponibili a parlare ma a delle precise condizioni, per noi inderogabili:
-Sottoscrizione integrale del nostro programma elettorale che diventi parte integrante delle linee di mandato.
-È finito il tempo delle lottizzazioni forzate della giunta comunale: noi non chiediamo poltrone! Se si vuole governare una città maltrattata e ferita bisogna individuare assessori di alto profilo per raggiungere obiettivi concreti che facciano rialzare Barletta.
-Basta transfughi che passano liberamente da destra a sinistra e viceversa.
-Approvazione entro un anno del Piano Urbanistico Generale, Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e Piano delle Coste: gli strumenti di pianificazione devono evitare la discrezionalità e dare una forma alla città.
-Avvio di un piano straordinario per il rifacimento delle strade, per l'abbattimento delle barriere architettoniche e per la creazione di nuove aree verdi.
-I vertici della Barsa si devono scegliere con selezioni pubbliche e trasparenti per titoli ed esami.
-Dare risposte immediate su sicurezza e vivibilità a partire dai bambini fino agli anziani.
-Bisogna dare massima priorità alla riapertura dello stadio Puttilli e a tutte le altre strutture sportive della città.
-Scelte coraggiose nella gestione della cultura e della programmazione turistica in discontinuità con quanto avvenuto nel passato e richiesta di maggiori investimenti da parte della Regione Puglia.
-Interventi risolutivi delle emergenze ambientali e della gestione dei rifiuti a partire dall'introduzione della tariffazione puntuale (chi inquina paga).
Solo partendo da questi punti fermi siamo disponibili ad un dialogo, per dare una maggiore forza e rappresentanza alla città che ha votato per un cambiamento e per mettere fine ad una politica vecchia ed inconcludente.
Noi non ci fermiamo di fronte alle nostre responsabilità perché le sfide non ci hanno mai fatto paura, voi dimostrateci con i fatti che siete realmente disposti a cambiare»