Dopo lo scioglimento delle Camere, si andrà a votare il 25 settembre
Parte la campagna elettorale
giovedì 21 luglio 2022
19.40
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato, nel pomeriggio di giovedì 21 luglio, il decreto di scioglimento delle Camere. Il primo ministro dimissionario Mario Draghi si è recato al Quirinale per controfirmare il documento, come previsto dalla Costituzione.
«La situazione politica ha condotto alla decisione di sciogliere le Camere: la discussione, il voto e le modalità con cui è stato espresso mercoledì hanno reso evidente il venire meno del sostegno del Parlamento al governo e l'assenza di prospettive di dare vita a nuova maggioranza, rendendo obbligatorio questo passaggio» è quanto riportato in una nota della presidenza della Repubblica.
Lo scioglimento delle Camere a far data dal 21 luglio rende automatico, in virtù di quanto previsto dall'articolo 61 della Costituzione, lo svolgimento delle elezioni politiche domenica 25 settembre, in quanto l'ipotesi di voto il 2 ottobre non rientrerebbe nella finestra dei 70 giorni prevista dalla Carta: ne saranno infatti trascorsi 72. La campagna elettorale è di fatto già cominciata.
«La situazione politica ha condotto alla decisione di sciogliere le Camere: la discussione, il voto e le modalità con cui è stato espresso mercoledì hanno reso evidente il venire meno del sostegno del Parlamento al governo e l'assenza di prospettive di dare vita a nuova maggioranza, rendendo obbligatorio questo passaggio» è quanto riportato in una nota della presidenza della Repubblica.
Lo scioglimento delle Camere a far data dal 21 luglio rende automatico, in virtù di quanto previsto dall'articolo 61 della Costituzione, lo svolgimento delle elezioni politiche domenica 25 settembre, in quanto l'ipotesi di voto il 2 ottobre non rientrerebbe nella finestra dei 70 giorni prevista dalla Carta: ne saranno infatti trascorsi 72. La campagna elettorale è di fatto già cominciata.