Dopo la legge, un osservatorio provinciale antiusura da presentare in Giunta
Sindaci e associazioni si schierano contro la piaga del GAP
giovedì 12 dicembre 2013
Un Osservatorio provinciale sul gioco d'azzardo che faccia il punto sull'impatto economico e sociale del fenomeno sul territorio barese. Una proposta che sarà estesa anche all' Upi Puglia al fine di coinvolgere tutte le Province pugliesi in una battaglia per la legalità. E' quanto è stato deciso al termine dell'incontro convocato dal Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, che ha chiamato a raccolta tutte le Amministrazioni comunali del territorio al fine di individuare e attuare, nell'ambito delle proprie competenze, interventi idonei a limitare il dilagante fenomeno.
All'incontro sono intervenuti Sindaci e rappresentanti dei Comuni di Putignano, Sannicandro, Acquaviva e Binetto, la Fondazione Antiusura "San Nicola e Santi Medici", con il presidente mons. Alberto D'Urso, l'associazione "Insieme contro l'Azzardo", con il coordinatore nazionale Attilio Simeone ed il sociologo, Maurizio Fiasco, consulente della Consulta Nazionale Antiusura oltre che gli assessori provinciali Vito Perrelli (Trasparenza e Legalità), Giovanni Barchetti (Ambiente) e Giovanni Leonardi (Territorio). Un'iniziativa finalizzata ad approfondire la questione ed individuare misure da intraprendere territorialmente anche alla luce della legge regionale "Disposizioni per la prevenzione e il trattamento della patologia da gioco d'azzardo".
«La Provincia di Bari – ha affermato il presidente Schittulli - è da tempo impegnata nella lotta contro il gioco d'azzardo avendo, per prima in Italia, già approvato, da giugno del 2012, un ordine del giorno su 'Implicazioni sociali, amministrative, etiche ed economiche rinvenienti dal fenomeno del gioco d'azzardo'. Assistiamo, però, - ha continuato Schittulli - ad un incremento del fenomeno che espone le famiglie a una povertà ancora maggiore in un periodo aggravato, peraltro, da una crisi economica senza precedenti, oltre che al rischio di finire nelle rete degli usurai. Le Istituzioni non possono restare indifferenti e per questo ci siamo fatti promotori di una battaglia per la legalità che mobiliti tutti i Comuni e le altre Province pugliesi».
La necessità di istituire un Osservatorio provinciale nasce dall'esigenza di arginare un fenomeno sempre più dilagante «tenendo conto che ogni cittadino spende oltre mille euro l'anno per l'azzardo – ha sottolineato mons. D'Urso – attraverso strategie che partano dal basso, coinvolgendo direttamente Comuni, Province e Regione e che devono vedere i Sindaci al fianco dei cittadini».
«I numeri raggiunti dal gioco d'azzardo non sono più distinguibili. Prima giocavano 15 donne contro 85uomini, oggi c'è assoluta parità. Con il gioco d'azzardo – ha concluso il prof. Fiasco – vanno via l'anno 90 miliardi di euro. E' un gioco che contribuisce ad aumentare il debito pubblico e si fonda su un margine di entrate tributarie molto basse per lo Stato».
Alla luce di questo scenario si è deciso, al termine della riunione, di gettare le basi per l'istituzione di un Osservatorio provinciale sul gioco d'azzardo. Proposta che il Presidente Schittulli sottoporrà, a breve, al vaglio della Giunta. Un Osservatorio che, oltre alla Fondazione Antiusura, coinvolgerà tutti i Comuni del territorio, associazioni di volontariato e l'ufficio scolastico territoriale per sensibilizzare soprattutto i più giovani ai rischi di tale dipendenza.
All'incontro sono intervenuti Sindaci e rappresentanti dei Comuni di Putignano, Sannicandro, Acquaviva e Binetto, la Fondazione Antiusura "San Nicola e Santi Medici", con il presidente mons. Alberto D'Urso, l'associazione "Insieme contro l'Azzardo", con il coordinatore nazionale Attilio Simeone ed il sociologo, Maurizio Fiasco, consulente della Consulta Nazionale Antiusura oltre che gli assessori provinciali Vito Perrelli (Trasparenza e Legalità), Giovanni Barchetti (Ambiente) e Giovanni Leonardi (Territorio). Un'iniziativa finalizzata ad approfondire la questione ed individuare misure da intraprendere territorialmente anche alla luce della legge regionale "Disposizioni per la prevenzione e il trattamento della patologia da gioco d'azzardo".
«La Provincia di Bari – ha affermato il presidente Schittulli - è da tempo impegnata nella lotta contro il gioco d'azzardo avendo, per prima in Italia, già approvato, da giugno del 2012, un ordine del giorno su 'Implicazioni sociali, amministrative, etiche ed economiche rinvenienti dal fenomeno del gioco d'azzardo'. Assistiamo, però, - ha continuato Schittulli - ad un incremento del fenomeno che espone le famiglie a una povertà ancora maggiore in un periodo aggravato, peraltro, da una crisi economica senza precedenti, oltre che al rischio di finire nelle rete degli usurai. Le Istituzioni non possono restare indifferenti e per questo ci siamo fatti promotori di una battaglia per la legalità che mobiliti tutti i Comuni e le altre Province pugliesi».
La necessità di istituire un Osservatorio provinciale nasce dall'esigenza di arginare un fenomeno sempre più dilagante «tenendo conto che ogni cittadino spende oltre mille euro l'anno per l'azzardo – ha sottolineato mons. D'Urso – attraverso strategie che partano dal basso, coinvolgendo direttamente Comuni, Province e Regione e che devono vedere i Sindaci al fianco dei cittadini».
«I numeri raggiunti dal gioco d'azzardo non sono più distinguibili. Prima giocavano 15 donne contro 85uomini, oggi c'è assoluta parità. Con il gioco d'azzardo – ha concluso il prof. Fiasco – vanno via l'anno 90 miliardi di euro. E' un gioco che contribuisce ad aumentare il debito pubblico e si fonda su un margine di entrate tributarie molto basse per lo Stato».
Alla luce di questo scenario si è deciso, al termine della riunione, di gettare le basi per l'istituzione di un Osservatorio provinciale sul gioco d'azzardo. Proposta che il Presidente Schittulli sottoporrà, a breve, al vaglio della Giunta. Un Osservatorio che, oltre alla Fondazione Antiusura, coinvolgerà tutti i Comuni del territorio, associazioni di volontariato e l'ufficio scolastico territoriale per sensibilizzare soprattutto i più giovani ai rischi di tale dipendenza.